Mourinho 50 anni da Special One

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Josè Mourinho, l'uomo dei record domani compie 50 anni | © DANI POZO/Stringer / Getty Images

Josè Mourinho è forse l’allenatore di calcio più conosciuto e chiacchierato dell’intero pianeta. I motivi sono presto detti. Non solo vittorie su vittorie ma anche tante polemiche, molti gesti forti e litigi con tecnici e avversari. In un modo o in un altro, Mourinho trova sempre il modo di far parlare di sé. Sembrerà strano a guardare il palmares di Mou, ma tutte quelle coppe sono state vinte prima di arrivare al cinquantesimo compleanno: domani infatti il tecnico portoghese spegnerà cinquanta candeline. La carriera fatta dallo Special One fino ad ora è di quelle da far rabbrividire tecnici pluridecennali come Ferguson e Wenger. Certi guru del calcio non hanno fatto quello che ha fatto Mou in una vita intera. Sembra quindi doveroso soffermarsi per ripercorrere la carriera vincente di Josè Mourinho, lo Special One.

Josè Mourinho, l'uomo dei record domani compie 50 anni | © DANI POZO/Stringer / Getty Images
Josè Mourinho, l’uomo dei record domani compie 50 anni | © DANI POZO/Stringer / Getty Images

CAPOLAVORI – Josè Mourinho nasce il 26 gennaio 1963 a Setubal, Portogallo.  Mou si accorge subito di non essere adatto a fare il calciatore quindi ecco il ruolo da allenatore che passa prima da settori giovanili poi da esperienze da vice -fra cui al Barcellona assieme a Van Gal- e poi la grande occasione. Prima la modesta panchina del Leira che fa da trampolino per quella del Porto. Con i portoghesi Mou riuscirà nella titanica impresa di vincere la Champions League del 2003/2004. Dopo il Porto arriva la grande chance in Premier League alla guida del Chelsea del russo Abramovic. In Inghilterra Mourinho non riuscirà a ripetersi in Europa ma vincerà due scudetti consecutivi.  Successivamente si trasferisce all’Inter dove vince di tutto: memorabile la tripletta (Triplete) della stagione 2009. Champions League, Scudetto e Coppa Italia in una squadra come quella nerazzurra che non era mai riuscita in una simile impresa. Dopo via in Spagna alla corte di Florentino Perez per guidare il Real Madrid. Mourinho ha vinto il campionato nazionale in Italia, Inghilterra, Portogallo e Spagna oltre che aver portato a casa due Champions League con due squadre diverse.

VITTORIE – Il palmares di Josè Mourinho mette letteralmente impressione. Per cominciare una Coppa Catalunya nel 1999/2000 alla guida del Barcellona. Certo, non un premio blasonato ma sempre dal basso bisogna iniziare. Dopo arrivano i pezzi forte: due campionati portoghesi, Coppa di Portogallo e Supercoppa di Portogallo con il Porto con il quale vincerà come detto anche la Champions League e una Coppa Uefa. In Inghilterra vince quasi tutto: due campionati inglesi, Coppa di Lega, Community Shields e Coppa d’Inghilterra. All’Inter due scudetti, una coppa Italia e una Supercoppa Italiana oltre che una Champions League. In Spagna, con il Real Madrid, fino ad ora si contano: una coppa di Spagna, una Supercoppa di Spagna e un campionato. Anche a livello individuale Josè Mourinho è qualcosa di sovrumano  riconoscimenti di ogni tipo. Da allenatore a uomo dell’anno fino a Panchina d’Oro e miglior attrazione mediatica (ebbene sì, precisamente nel 2012 riconosciuto da Globe Soccer Awards). La cosa impressionante è che davanti a Mourinho c’è ancora tantissimo tempo per riuscire a raddoppiare e incrementare ancora di più il proprio bottino personale. L’unica cosa è che in alcuni frangenti si è parlato dello Special One più per i suoi discorsi e gesti che non per i fatti: su questo forse il portoghese potrebbe e dovrebbe migliorare. Comunque tanto di cappello per quello che ha fatto vedere fino a questo momento.

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