Mourinho al veleno: “Dietro il Barcellona poteri forti”

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Nella notte di Madrid, che ha proclamato eroi e vincitori gli uomini di Guardiola, le emozioni e le sensazioni sono molto diverse da una squadra all’altra. Il Real dello Special One sconfitto, accusa un arbitraggio totalmente sfavorevole che ha condizionato l’esito della sfida di Champions. Josè Mourinho si sfoga con parole molto forti nella conferenza stampa post partita.

JOSE’ MOURINHO “Io non ho proprio detto niente all’arbitro. Ho semplicemente fatto un sorriso e applaudito la decisione. So solo che se dico quello che penso dell’arbitro la mia carriera finisce qui, in questa semifinale di Champions. Faccio solo una domanda. Perché Ovrebo? Busacca? Stark? In ogni semifinale succedono sempre le stesse cose. Perché hanno fatto fuori il Chelsea? Perché l’Inter si è salvata per miracolo? Con lo 0-0 entrava Kaka per Diarra. Non so se questo è il potere di Villar alla Uefa o per l’Unicef. Non capisco. Comunque auguri a questa squadra e a tutto il potere perché deve essere difficile raggiungerlo. Stiamo parlando di una squadra fantastica, il Barcellona, e non cambiate le mie parole perché è quello che penso. Io non capisco perché una squadra come il Barcellona deve aggrapparsi a questi episodi. C’è sempre un arbitro che aiuta e da il colpo decisivo agli avversari. Sì, siamo eliminati. La Champions è andata e a volte mi fa schifo vivere in questo mondo che poi è il nostro mondo. Dobbiamo andare a Barcellona e andare con orgoglio. Ci andremo con il nostro orgoglio ma senza Pepe che non ha fatto assolutamente niente, senza Ramos che non ha fatto niente e senza l’allenatore al quale è stato tolto il diritto a sedersi in panchina”.

CRISTIANO RONALDO – Cristiano Ronaldo aggiunge un particolare che potrebbe far pensare ad un suo addio dai blancos per la felicità di Berlusconi: “Avete visto tutti quello che è successo. È sempre la stessa storia con il Barcellona? È solo una coincidenza? Poteva finire 0-0 e dopo si andava a Barcellona per segnare un gol. Doveva entrare Kakù e invece è successo tutto quello che avete visto. Non ho potuto aprire bocca per tutta la partita. Se avessi detto qualcosa sarebbe arrivato il giallo. Messi? Contro dieci è sicuramente più facile. Magari potessi giocare io tutte le volte con un avversario in dieci ma succede solo a lui. Per quanto riguarda la partita a me non piace giocare così. Non è il mio stile ma è questo è lo stile del Real e non posso che adattarmi”.

PEP GUARDIOLA – Ovviamente opposte le emozioni nello spogliatoio blaugrana, dove Guardiola non vuole commentare l’episodio che è costato l’espulsione a Pepe, evitando di parlare già della finalissima di Wembley e ringraziando i suoi uomini, in particolare Messi autore di una prestazione superlativa. No comment anche sulle dichiarazioni di Mourinho, volendo evitare ulteriori polemiche:“Se siamo già a Wembley? Non ci credi nemmeno tu (rivolto al giornalista, ndr), resta ancora molto da fare. La Liga è vicina e nel ritorno delle semifinali dovremo essere molto prudenti. Dobbiamo rispettare il Real Madrid, se al ritorno verremo meno alle nostre caratteristiche, loro possono fare di tutto. Ho apportato dei cambiamenti alla formazione, abbiamo giocati con gli esterni più aperti del solito, sapevamo che avrebbero potuto crearci problemi sulle palle inattive. Non ho visto l’entrata di Pepe e quindi non giudico la sua espulsione. La squadra è stata aggressiva. Abbiamo preso il controllo del gioco. Abbiamo ottenuto un risultato molto buono. Congratulazioni alla mia squadra. Siamo a due vittorie e un pareggio per diventare campioni della Lega. Pensiamo allora al ritorno e arrivare a Wembley. Messi? Sono molto fortunati ad averlo. A 23 anni è diventato il terzo miglior marcatore della storia del Barcellona. Le dichiarazioni di Mourinho? Non ho idea, non lo so, non ho alcuna opinione. Chiedo ai media di non vendere qualcosa che abbiamo ancora conseguito. Non abbiamo raggiunto la finale. Abbiamo vinto 2-0. Dobbiamo preparare la partita di campionato e giocare con il miglior rendimento possibile.”

GERARD PIQUE’ – Meno leggero Pique che non ha peli sulla lingua e commenta in questo modo l’espulsione di Pepe, e la partita giocata dal Real: “L’intervento di Pepe è assolutamente da rosso, è entrato col piede a martello e poteva fare davvero molto male a Dani Alves. Anche Marcelo rischiava l’espulsione per aver calpestato Pedro. Quando giochi al limite, ti esponi a questo tipo di rischi. Ha vinto la squadra che, espulsione a parte, ha provato sempre a giocare a pallone; loro non l’hanno fatto, erano sotto pressione per la spinta del loro pubblico. Non ci consideriamo ancora in finale, nel match di ritorno di martedì dovremo fare un’altra grande partita”.

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