Mourinho spiega il suo gesto: “non era riferito all’arbitro”

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Dopo le tre giornate di squalifica comminate dal giudice sportivo a Jose Mourinho in attesa di sentir la sua voce nella conferenza stampa di domani è il suo porta voce a spiegar le motivazione del gesto: “Si tratta di un gesto mal interpretato, non ha nulla a che vedere con l’arbitro. – dice Elaido Palmeiras – Voleva dire questo: “Potete anche portarmi via, arrestarmi, ma tanto la mia squadra è forte e vince lo stesso, anche se giochiamo in nove. Adesso bisognerà vedere se in un eventuale ricorso il giudice accetterà questa motivazione.

Palmeiras replica anche a Ranieri e Mazzarri: “Voglio dire al signor Ranieri che José, sia con il Chelsea di Abramovich che con l’Inter di Moratti, ha vinto molti titoli, al contrario di lui, che nel club di Abramovich e nella Juve della famiglia Agnelli non ha vinto nulla“. Va giù pesante sul tecnico del Napoli “Un asino non diventerà mai un cavallo di razza. Al Porto José aveva un budget di 60 milioni nel 2004 e nonostante questo ha vinto, mentre la sua squadra solo sul mercato ha speso più di 57 milioni. E in tal senso si deve spiegare all’asino che il mercato rappresenta soltanto una parte del budget di una società”.

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