Hamsik avvicina la Juve, il Napoli fatica e vince all’Is Arenas

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Marek Hamsik
Hamsik esulta al momento del gol © Enrico Locci/Getty Images

Ai partenopei basta un gol di Hamsik a venti minuti dalla fine per portare a casa il massimo risultato e uscire dallo stadio di Is Arenas con i tre punti e una classifica che li vede a soli due punti dalla Juventus capolista. Cagliari-Napoli non ha regalato grosse emozioni al pubblico presente nell’impianto quartese, per la prima volta aperto completamente ai tifosi, facendo registrare il tutto esaurito. La squadra rossoblu, dopo la brillante prestazione di San Siro, è sembrata scarica e con poche idee. Nonostante il gran possesso palla, è mancato il guizzo decisivo e l’assenza di Cossu sulla trequarti si è fatta sentire. Gli azzurri hanno impostato una partita prevalentemente difensiva, con undici giocatori dietro la linea della palla, sperando nella giocata di Hamsik o Insigne. 0-1 il risultato finale.

LA PARTITA – Le tante assenze hanno fatto la differenza. Cavani e Pandev da una parte, Cossu e Pinilla dall’altra. Le due squadre infatti sono state costrette a giocare prevalentemente in mezzo al campo per la mancanza di giocatori capaci di finalizzare le azioni. La sfida tra i due piccoletti, Sau e Insigne, è stata vinta dal napoletano, autore di una partita anonima ma condita da un’ottima azione personale con tiro a giro finito sul palo. Il sardo invece può far poco contro la difesa napoletana, mal servito dal compagno di reparto Nenè e dal trequartista T.Ribeiro. Ottime le prove di Nainggolan e Avelar, il belga è diventato perno indispensabile del centrocampo rossoblu, mentre il terzino mancino dopo una fase di adattamento sta iniziando ad entrare nei meccanismi italiani e ieri sera ha sfiorato il gol in due circostanze. Al Napoli, basta il gol di Hamsik, che approfitta di una disattenzione difensiva dei padroni di casa per freddare Agazzi con un bel tiro a giro dall’interno dell’area. Per il Cagliari, tanto possesso palla ma poca incisività sotto rete. Ci hanno provato Conti e Avelar per due volte ciascuno, senza fortuna e si recrimina per un rigore non concesso ai rossoblu per fallo sul capitano dei sardi.

Marek Hamsik
Hamsik esulta al momento del gol © Enrico Locci/Getty Images

IL SOGNO – Con i tre punti conquistati a Cagliari, il Napoli sogna in grande. Lo scudetto sembra tornato alla portata e i soli due punti che distanziano i campani dalla Juventus sono un ottima iniezione di fiducia per tutta la società partenopea. La strada è ancora lunga e la sconfitta dell’Inter a Parma ha dimostrato che i passi falsi sono sempre dietro l’angolo. La formazione campana ha dimostrato però di poter vincere anche senza Cavani. Certo, con un po di fortuna, ma è pur sempre una vittoria.

RETROMARCIA – Al contrario, il Cagliari ha subito un brutta sconfitta contro una squadra tanto odiata dal pubblico sardo. Il gioco non è stato fluido e bello da vedere come a San Siro, anche se non sono mancati gli scambi stretti e qualche buona giocata. Purtroppo per i sardi è mancata la punta in grado di mantenere alta la squadra e un trequartista in grado di fare la differenza con dei palloni smarcanti.

LO STADIO – Sarà pur costruito per 3/4 in tubi innocenti ma, aver realizzato questo stadio in soli quattro mesi è stata una vera impresa per il presidente del Cagliari, Massimo Cellino. I tifosi adesso hanno la possibilità di assistere alle partite casalinghe dei rossoblu senza barriere divisorie tra spalti e terreno di gioco con i propri beniamini a due passi. Questa sarà la casa della società rossoblu per i prossimi sei anni, in attesa di trovare una posizione idonea per la costruzione del definitivo e nuovo impianto del club.

PAGELLE CAGLIARI-NAPOLI

Nainggolan 7: Solito lottatore in mezzo al campo. Alla grinta unisce un’ottima tecnica di base che gli permette di effettuare delle giocate importanti. Trascina i compagni nei momenti di difficoltà.
T.Ribeiro 4: Sbaglia tutto. Posizionamento, passaggi, tiri e contrasti. Pulga lo toglie a pochi minuti dalla fine ma avrebbe meritato la sostituzione dopo appena venti minuti. Inesistente.
Avelar 6.5: Spinge, difende, cerca il gol. Il brasiliano sta trovando la giusta condizione fisica e soprattutto inizia ad entrare nei meccanismi del Cagliari. Perché Ficcadenti non gli concedeva fiducia? Mistero!
Hamsik 6.5: Senza Cavani e Pandev si ritrova il peso dell’attacco insieme al piccolo Insigne. Non certamente la miglior partita della stagione ma è pronto a sfruttare l’errore difensivo rossoblu e regala i tre punti al Napoli.
Insigne 6: Troppo isolato in attacco. Il giovane talento campano non riesce a sfondare il muro Rossettini-Ariaudo. Nell’unica azione personale della partita colpisce un palo con un tiro a giro sul palo più lontano.
Cannavaro 6.5: Comanda la retroguardia partenopea e controlla bene il brasiliano Nenè. Una sicurezza per la difesa del Napoli.

TABELLINO CAGLIARI-NAPOLI 0-1
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6.5; Pisano 6, Rossettini 6, Ariaudo 6, Avelar 6.5; Ekdal 6 (80′ Ibarbo 6), Conti 6.5, Nainggolan 7; Thiago Ribeiro 4 (84′ Ceppelini sv); Sau 6.5, Nenè 5 (89′ Dessena sv). Allenatore: Pulga.
Napoli (3-5-2): De Sanctis 5.5; Gamberini 5.5, Cannavaro 6.5, Britos 6; Maggio 5.5 (65′ Mesto 5.5), Behrami 6, Inler 6, Dzemaili 5.5 (68′ Vargas 5), Zuniga 5.5; Hamsik 6.5, Insigne 6 (83′ Dossena sv). Allenatore: Mazzarri.
Marcatori: 73′ Hamsik

Azioni salienti di Cagliari-Napoli
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