Napoli – Inter 1-0, Ranieri al capolinea

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Zuniga e Sneijder © Giuseppe Bellini/Getty Images

L’Inter non c’è più e ospiti in casa di un grande Napoli, i nerazzurri collezionano la settima sconfitta su otto partite giocate, salutando probabilmente senza troppi dubbi il treno per il terzo posto in classifica. Le dirette concorrenti, Lazio e Udinese vincono con le rispettive avversarie allungando nuovamente in classifica e chiudendo i giochi per la prossima Champions.

Non c’è nulla da salvare in una serata come questa, dove non basta Milito, Sneijder trequartista o la difesa a 3, non basta nemmeno il rosso di Aronica che lascia i suoi in dieci negli ultimi minuti, con un’Inter davvero rinunciataria e davvero senza idee di gioco. C’è stata un’enorme e palese differenza tra Napoli e Inter nella sfida di stasera: l’undici di Mazzarri correva, mentre gli uomini di Ranieri camminavano ciondolando in mezzo al campo senza saper cosa fare quando erano in possesso di palla. Il tecnico nerazzurro ha cercato come si è visto nelle ultime partite, di non subire il gioco degli avversari, senza provare minimamente a imporre il proprio. Se la mission dei cugini rossoneri è vincere divertendo, quella dell’Inter in queste ultime partite è “sopravvivere” difendosi. Forse è ora di cambiare, e anche Ranieri a malincuore sa che il primo cambiamento potrebbe partire proprio dalla panchina.

PRIMO TEMPO – La prima azione degna di nota è dei padroni di casa nei primissimi minuti, con Inler che da fuori area è libero di calciare e impegnare in una parata senza troppe difficoltà Julio Cesar. Cresce il Napoli con le pericolosissime accelerazioni di Lavezzi che mettono in serio pericolo la retroguardia nerazzurra. Soffre moltissimo Faraoni proprio sul Pocho, che spesso gli sfugge lasciando l’argentino libero di arrivare con estrema facilità sul fondo per servire cross pericolosissimi per i compagni. Stravince il duello sulle fasce l’undici di Mazzarri, con Maggio e Lavezzi scatenati su entrambi i lati, costringendo l’Inter a schiacciarsi e abbassare il baricentro nella propria metà campo. Nerazzurri che non riescono mai a ripartire, completamente passivi e sotto assedio, mentre il  Napoli è assoluto padrone del campo. Al 24 è Dzemaili a sfiorare il gol con un diagonale alto, forte e preciso sul quale c’è un’ottima parata in tuffo di Julio Cesar.

Ancora Napoli, con Cavani alla mezz’ora, sugli sviluppi di un calco di punizione battuto da Lavezzi, il Matador incrocia di testa sfiorando l’incrocio dei pali, con il portiere nerazzurro battuto. Completamente fuori dal match sia Sneijder, che Forlan, con l’olandese che non riesce a trovare la posizione giusta in mediana, svariando dal centro alle fasce senza brillare, mentre l’attaccante sembra davvero un oggetto misterioso. Bella conclusione di Sneijder nel finale su  calcio di punizione dal limite dell’area con la palla che sfiora l’incrocio dei pali e le squadre vanno a riposo sul pari.

Zuniga e Sneijder © Giuseppe Bellini/Getty Images

SECONDO TEMPO – Rivoluzione tattica totale per Ranieri all’inizio della ripresa che toglie Sneijder e Forlan, inserendo Cordoba e Pazzini, schierando una difesa a tre e avanzando Nagatomo e Faraoni sull’esterno di centrocampo. È un 3-5-2 puro come nel credo di Gasperini, con Pazzini e Milito davanti. È ancora il Napoli ad essere pericoloso però, con Maggio a schiacciare di testa, su cross di Zuniga, mandando il pallone di poco a lato. Doppio Intervento monumentale di Lucio al 8’ su Lavezzi in scivolata, e poi nuovamente in tackle sul pallone su Cavani a sventare un contropiede napoletano letale. La difesa a tre non regge benissimo e il Napoli come era prevedibile passa in vantaggio  al 14’: Dzemaili salta Lucio e serve in area Lavezzi, che defilato fa partire un diagonale letale anche per Julio Cesar, facendo impazzire il San Paolo. Continua a soffrire e a rischiare moltissimo l’Inter, che alzando il baricentro scopre inevitabilmente i fianchi al Napoli.

Solo Napoli, con Dzemaili  letteralmente scatenato, si libera della marcatura e impegna in una parata in tuffo il portiere nerazzurro, guadagnando l’ennesimo corner. Ultimo cambio per Ranieri che toglie Stankovic e getta nella mischia il più giovane Poli. Al 26’ è ancora Dzemaili a sfiorare il gol su un gran colpo di testa che sfiora di pochissimo il palo. Napoli in dieci nel finale di gara: al 33’ errore di Aronica che  controlla male il pallone e poi stende Nagatomo lanciato in porta, con Bergonzi che non ha dubbi e estrae il cartellino rosso. Mazzarri corre ai ripari inserendo Britos per Lavezzi. Nonostante l’uomo in più è nulla la reazione dell’Inter, e ancora una volta quando c’è l’occasione di far male l’attacco nerazzurro è sterile: al 43’ palla gol incredibilmente sbagliata da Pazzini, che di testa libero di colpire, manca la porta da due passi. Tre minuti di recupero e il San Paolo festeggia l’ennesima vittoria del Napoli e la quarta sconfitta consecutiva dell’Inter in campionato.

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