NBA: Back-To-Back per i Miami Heat, delusione San Antonio Spurs

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Miami Heat trionfano nelle NBA Finals 2013 | © BRENDAN SMIALOWSKI

I Miami Heat si sono confermati campioni NBA, vincendo per il secondo anno consecutivo il l’anello NBA simbolo del titolo e realizzando così il Back-To-Back, battendo in gara 7, in una serie tiratissima, i San Antonio Spurs per 95-88.
A godere più di tutti è naturalmente LeBron James, nominato anche MVP delle NBA Finals 2013, che nell’ultima partita ha dimostrato il suo valore ed ha guidato la sua squadra alla vittoria con 37 punti (ed un notevole 5/10 al tiro da 3 punti) e 12 rimbalzi, giocando probabilmente la sua migliore partita di tutta la serie, ben coadiuvato dal compagno Dwayne Wade che segna 23 punti e prende 10 rimbalzi e dimostra di essere ancora una volta un giocatore di una classe superiore nonostante i problemi alle ginocchia.
Un titolo vinto dai Miami Heat con Chris Bosh, Mime Miller e Ray Allen che non segnano nemmeno un punto e sbagliano tutti i tiri (0/14 in totale nei tiri dal campo, 0/7 in totale nei tiri da 3 punti).
Ma la vera sorpresa della serata è Shane Battier che partendo dalla panchina realizza 18 punti con un 6-8 al tiro da 3 punti,  importantissimi i suoi tiri ed anche la sua estenuante difesa nel finale su Tim Duncan.

Prestazione quella di Tim Duncan ancora una volta sontuosa, con 24 punti e 12 rimbalzi, anche se ha sulla coscienza gli errori nel finale che hanno dato la vittoria agi avversari. I 19 punti e 12 rimbalzi di Kawhi Leonard confermano la sua bontà cestistica, forse nessuno credeva di verdero al secondo anno nella NBa a questi livelli. Sbaglia tantissimo invece Tony Parker, chiuderà la gara con solo 3/12 al tiro e verrà messo fuori squadra nei momenti decisivi, pessimo al tiro anche Danny Green con 1/6 da 3 punti, decisamente rientrato nei ranghi dopo le prime cinque strepitose partite, infine prestazione media quella di Manu Ginobili che alterna buoni momenti a clamorosi errori.

Gara 7 – La Partita

All’American Airlines Arena il clima è quello giusto, le squadre scendono in campo entrambe con la voglia di vincere, anche se il pubblico di Miami a giudicare dalle presentazioni, con entrambi i quintetti iniziali identici alle ultime due partite, sembra di avere già la vittoria in tasca.

Se il buongiorno si vede dal mattino, la buona partita in questo caso si vede da come inizia, il primo errore arriva da Danny Green, colui che sarebbe potuto diventare l’eroe di San Antonio inizia malissimo. Chi invece parte benissimo è Tim Duncan, 1 assist per il canestro di Tony Parker e 4 punti consecutivi (con una schiacciata in corsa) che danno un 6-2 immediato a favore dei San Antonio Spurs. Si capisce da subito anche che le partite saranno decise dalle difese, diversi errori da entrambe e parti, con Manu Ginobili che segna la tripla e Kawhi Leonard che allunga per il 4-11 sempre a favore dei Texani. Purtroppo Manu pecca di ingenuità e si trova già due falli a referto, così deve lasciare spazio a Gary Neal per oltre tre minuti.
Lebron James è in forma ed è una presenza ingombrante, segna e da assist, mentre Dwayne Wade segna 4 punti di seguito e tocca poi a Shane Battier segnare la sua prima bomba della serata e ridurre le distanze, che saranno completamente azzerate poco dopo da Chris Andersen, per poi segnare di nuovo una tripla che darà il +3 alla formazione della Florida. Si andrà ala prima pausa sul 18-16 per i padroni di casa.

Ad aprire i giochi del secondo quarto è ancora Shane Battier, ancora con una tripla che allunga  il punteggio sul 26-21, però Parker vuole dire la sua e prima realizza un canestro, poi da un assist per la schiacciata di Splitter che riduce a -1 il divario,  poi va a segno dalla lunetta con due tiri liberi ed infine nuovamente un canestro. Per gli Heat c’è Ray Allen che sbaglia da qualsiasi posizione, non è proprio in giornata e perde anche palloni importanti, mentre Mario Chalmers gioca a tratti (concluderà la partita con 14 punti ma con un pessimo 1/7 da 3 punti) riuscendo comunque a dare ciò che serve alla squadra, ma l‘uomo in più per Miami è ancora Wade che continua a segnare mentre LeBron è inchiodato su un 1/5 dal campo. E’ un gioco da tre punti di Tim Dunca a portare le squadre sul 27-27, momento nel quale James si sveglia, fino a quel momento chiuso fuori dallo schema di coach Greg Popovich  fa il suo parziale personale, 6 punti consecutivi prima con un canestro più tiro libero e poi con un tiro da 3 punti, prenderà così il coraggio di tirare dalla lunga riproponendosi più volte e punendo gli avversari. Fino alla fine del quarto, nonostante l’ottima prestazione degli avversari la coppia James – Wade continua a realizzare punti (ne faranno 60 in due a fine partita), con quest’ultimo che segna ad 8 centesimi dalla fine del primo tempo facendo chiudere il quarto sul 46-44 per i Miami Heat.

Miami Heat trionfano nelle NBA Finals 2013 | ©  BRENDAN SMIALOWSKI
Miami Heat trionfano nelle NBA Finals 2013 | © BRENDAN SMIALOWSKI

Uno splendido Kawhi Leonard apre benissimo il secondo tempo, vuole lasciare il segno e dimostrare di essere già un campione, già in doppia doppia a fine primo tempo terminerà la gara con 19 punti e 16 rimbalzi, e potrebbe anche farcela se solo il suo avversario non fosse The Chosen Oneil Prescelto, King LeBron James che continua a segnare dalla lunghissima distanza, mentre Wade fa lo stesso da dentro l’area. Le bombe di James inaspettate arrivano puntuali e fanno male, fanno scrivere sul tabellone un 62-57 che inizia a farsi sentire, ma i San Antonio Spurs non vogliono mollare, ci pensa Boris Diaw a segnare il tiro da tre punti del -1, che diventerà +1 subito dopo per mano di Tim Duncan.
La gara va avanti su un sostanziale pareggio, ciò che gela però gli ospiti è il tiro da 3 punti realizzato sulla sirena da Mario Chalmers e che porta tul 72-71, a favore dei padroni di casa, la partita.

L’ultimo quarto è uno di quelli che regala emozioni, ancora una volta Battier inchioda immediatamente la tripla, da quel momento le difese diventano più pressanti, si capisce che si giocherà sulla brevissima distanza ed ognuno cerca di risicare quanti più punti possibili all’avversario. Il +4 dato dal tiro libero di LeBron James sul 77-73 sembra già tanto, ma Tim Duncan ancora una volta si accolla la responsabilità di ridurre le distanze riuscendoci, solo con 05.39 minuti da giocare si arriva al +6 per i Miami Heat,  con LeBron che ora sta veramente giovando da MVP.
Tocca a Ginobili con un tiro da 3 punti ridurre ancora le distanze sull’82-85, ma Danny Green  non riesce a concretizzare il pareggio dopo una palla persa di Wade e Battier dimostra di essere nella sua giornata giusta e segna ancora da lontanissimo marcando ancora il terreno e le distanze.
Tim Duncan decide ancora una volta di portare la squadra sulle spalle, fa ancora un gioco da 2+1 e porta a partita sull’85-88. Dopo l’allungo di Wade, fa ben sperare la ripla di Leonard che ci crede davvero fino alla fine e porta i suoi sull’88-90 con due minuti esatti da giocare.
Gi ultimi due minuti di gioco sono entusiasmanti, Chalmers sbaglia due tiri liberi consecutivi, Bosh perde palla, rubata da Parker che la serve a Leonard il quale però sbaglia il tiro da 3 punti, e poi Duncan che sbaglia prima un semigancio e poi il tap in in quella che sicuramente è l’azione che chiude la gara. A chiuder davvero la partita e mettere il titolo in tasca è naturalmente LeBron James che realizza il tiro da 3 definitivo.
Mancano 28 secondi alla fine, Tony Parker è ormai assente in attacco da due quarti viene sostituito da Neal dato che la squadra ha bisogno di tiratori, ce ne sono 4 in campo ma nessuno di loro sarà utile, anzi Ginobili perde una palla importantissima in modo quasi dilettantistico, da li al 95-88 è un attimo.

I Miami Heat si laureano campioni NBA, ma grande onore va comunque ai San Antonio Spurs, le due squadre ci hanno regalato una serie piacevole in queste NBA Finals, LeBron James è l’MVP delle finali con merito. Il resto ormai è già storia, ora inizia la offseason e noi aspettiamo i Draft.

Miami Heat – San Antonio Spurs 95 – 88

Miami Heat:
James 37 punti, Wade 23, Battier 18.
James 12 rimbalzi, Wade 10, Bosh 7.
James 4 assist, Allen 4.

San Antonio Spurs:
Duncan 24 punti, Leonard 19, Ginobili 18.
Leonard 16 rimbalzi, Duncan 12.
Ginobili 5 assist, Parker 4.

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