Obama elogia Gallinari e Belinelli ma non cita Bargnani. Solo una dimenticanza?

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Barack Obama | © JIM WATSON/AFP/Getty Images

Nei giorni del rinnovato e ritrovato sodalizio fra Stati Uniti ed Italia, suggellato dall’incontro di ieri fra Mario Monti ed Barak Obama, in cui il presidente statunitense si è dichiarato fiducioso sul futuro del nostro Paese, esternando grande approvazione per l’operato del Presidente del Consiglio Italiano, “con la partenza a razzo” e le misure promosse definite “molto efficaci”, appaiono assolutamente attuali le dichiarazioni del presidente a stelle e strisce a proposito di alcuni illustri esponenti del nostro Paese che vivono Oltreoceano, ossia i campioni Nba Gallinari e Belinelli, che Obama – grande appassionato di basket e tifoso dei Tar Heels del Noth Carolina con i quali di tanto in tanto si diletta a giocare – pare apprezzare particolarmente, al punto da voler sottolineare che la loro presenza nell’Nba è un ulteriore elemento a favorire il buon nome dell’Italia negli Usa e che l’ “Italia può esser fiera dei suoi figli e delle sue figlie che ne garantiscono il buon nome“.

I due campioni, dopo le parole del Presidente, non potevano che definirsi onorati di un siffatto attestato di stima, oltre che emozionati perchè tali parole provengono dall’uomo più potente del mondo, un complimento che vale una vittoria, o forse anche di più. Danilo Gallinari, a tal proposito, sostiene di esser rimasto molto sorpreso dalle parole del Presidente, precisando come siano motivo di grandissimo orgoglio, perchè provengono da un vero esperto di basket, oltre che da un uomo fuori dal comune, che il campione Nba stima moltissimo, per i suoi modi, per la sua umanità, per le sue capacità di colpire dritto al cuore degli interlocutori, con lo “yes we can” del 2008, ma anche con un buon operato, in grado di reggere l’urto di una crisi profonda come quella attuale.

Un operato che Danilo Gallinari riconfermerebbe alle prossime elezioni se fosse cittadino americano, anche se il suo status privilegiato di stella Nba con un contratto – appena siglato – da 42 milioni di dollari a stagione, lo pone in un ottica sicuramente privilegiata rispetto ad altri osservatori.

In un clima tanto idilliaco per l’asse Italia-Usa, però, inevitabile chiedersi perchè il presidente Obama, soffermandosi sugli elogi dei due campioni italiani Nba, abbia omesso qualsiasi commento su un altro campione del basket italiano che gioca Oltreoceano, ossia Andrea Bargnani, che nell’Nba è approdato prima di Gallinari e Belinelli, e che attualmente è in forza ai Toronto Raptors, formazione canadese. Secondo un’interpretazione condita da una punta di malignità, l’elogio delle due stelle Nba avrebbe finalità “pre-elettorali”, volendo ricalcare l’immagine del presidente easy, che parla di sport, in maniche di camicia, e che racconta pubblicamente aneddoti curiosi della sua vita privata legati al basket, come la “sfida” a canestro con il suocero prima di chiedergli la mano dell’attuale firs lady Michelle.

In tal senso, le parole del Presidente Obama sarebbero, dunque, un’abile mossa per ingraziarsi i giudizi degli italiani appassionati di basket, al pari di quanto – proprio negli ultimi giorni – pare stia facendo la first lady Michelle Obama, sempre impegnata a rendere la propria immagine il più vicino possibile alla gente comune, prestandosi a gare di flessioni, tiro alla fune, e corsa con i sacchi, anche in diretta televisiva.

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