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Mercato Juve: è fatta per Diego e Hamsik

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Pare ormai conclusa la trattativa che porterà il brasiliano Diego dal Werder Brema alla Juventus. A confermarlo è lo stesso giocatore che ha dichiarato di preferire l’Italia e che la società bianconera sia uno dei club più forti al mondo: “Non so a che punto siano le trattative, quindi non posso dire nulla, anche se tutti mi chiedono quale sarà il mio futuro. La Juventus è una grande squadra, e il campionato italiano è quello che preferisco”.
DiegoInsomma sembrano proprio parole d’addio ai teutonici che comunque in cambio riceveranno da Torino un bel gruzzoletto (20-25 milioni) da rinvestire subito nel mercato per rinforzare la squadra, visto il flop di questa stagione.
Ma in casa Juve tiene banco anche la trattativa con il Napoli per Hamsik che giorno dopo giorno si avvicina sempre più a vestire il bianconero. De Laurentis si accontenterebbe di una somma in denaro pari ad una decina di milioni di euro più il cartellino di Criscito e Palladino.
La Juve vuole rinnovare il suo centrocampo, visto il ritiro di Pavel Nedved  e sicuramente con gli arrivi del brasiliano e dello slovacco la linea mediana acquisterebbe fantasia, quello che è mancato per gran parte della stagione ai bianconeri.
Poi dovrebbe essere il turno della difesa ad essere rinnovata che oramai pare non convincere più; un centrale di spessore da affiancare a Chiellini e un paio di terzini.

La serie B si ferma per il lutto nazionale

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ROMA – E’ stata rinviata dalla Lega Calcio la 35/ma giornata del campionato di serie B prevista per venerdì prossimo, giorno in cui è stato proclamato il lutto nazionale e si svolgeranno i funerali solenni per le vittime del terremoto in Abruzzo. Le partite verranno disputate martedì 14 aprile alle ore 19.

FIGC: NAZIONALE GIOCHERA’ IN ABRUZZO

ROMA – La Nazionale italiana di calcio testimonierà la propria solidarietà ai terremotati, disputando una partita in Abruzzo, con l’incasso devoluto alle opere di assistenza e ricostruzione. La Figc, informa un comunicato, sta già lavorando a questa iniziativa e si augura che la data utile possa essere quella del prossimo impegno internazionale degli Azzurri, sabato 6 giugno. Il presidente Abete ha dato disposizioni perché – d’intesa e in collaborazione con le autorità competenti – gli uffici della Figc verifichino nei prossimi giorni le condizioni ambientali, logistiche e organizzative per concordare la data più opportuna per una gara della Nazionale entro la fine dell’anno.

Anche lo sport paga il suo tragico tributo al sisma di lunedì notte. Oltre alla probabile morte del rugbista dell’Aquila rugby Lorenzo Sebastiani, che risulta ancora tra i dispersi, non ce l’hanno fatta il giovane calciatore del Loreto Aprutino (Eccellenza) Giuseppe Chiavaroli e il giovane pallavolista Lorenzo Cini, 23 anni, di Montorio al Vomano (Teramo) che era palleggiatore nella squadra di serie B del suo paese.

Cini, studente universitario, è rimasto sotto le maceria della casa aquilana insieme alla fidanzata.  Il mediano Chiavaroli, 24 anni, invece è morto nella notte tra lunedì e martedì all’ospedale di Teramo per le ferite riportate durante il crollo della abitazione dove viveva a L’Aquila insieme alla fidanzata.  Chiavaroli – che all’Aquila frequentava la facoltà di Scienze Motorie – aveva un passato di giovane promessa nelle fila della Fiorentina e del Celano.

DE ROSSI: ORA NON DIMENTICHIAMOCI DI LORO ‘FERMARE CAMPIONATO? NON SO, MA QUESTO ERA UN MOTIVO PER FARLO’
“Il ricordo di questo dramma non può e non deve svanire in una settimana”. La tragedia del terremoto in Abruzzo toglie la voglia di parlare di calcio anche a Daniele De Rossi, che in altri momenti avrebbe vissuto questi giorni in attesa del derby concentrato e attento solo alla grande sfida di sabato. “In questi momenti – dice il centrocampista della Roma – è complicato e soprattutto fuori luogo parlare di calcio. Le immagini che vedo, il clima che si respira è surreale. Vedo scene da film, è la tragedia più vicina e più clamorosa che ricordi da quando sono nato, interi paesi e città devastate”. Forse, qualcuno gli fa notare, era il caso di sospendere il campionato. “Non lo so – risponde il vicecapitano giallorosso – so che se poteva esserci un motivo per farlo forse era proprio questo. Ma forse sarebbe stato solo un gesto, la cosa che conta é che in una settimana non può e non deve passare il ricordo di quello che sta succedendo”. Molti club hanno deciso di devolvere il ricavato dell’incasso delle gare proprio per le popolazioni colpite. “Questa è una cosa che deve decidere la Lazio – dice De Rossi – perché giochiamo in casa loro, io vorrei venisse fatto. Io so solo che la Roma su queste cose non si è mai tirata indietro e qualcosa farà e faremo, possibilmente però senza dirlo in sala stampa, senza pubblicizzarlo”.
fonte Ansa

Liverpool-Chelsea: Hiddink vince la lotta tra strateghi

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Ivanovic ruba la scena ai big

Il 9/02/2009 è una data che i tifosi del Chelsea non scorderanno mai! E’ il giorno in cui Abramovic decide per l’esonero di Felipe Scolari affidando la panchina allo stratega olandese Guus Hiddink, mai un cambio durante la stagione si è rivelato cosi determinante. I Blues sembrano un altra squadra, forti in difesa tosti a centrocampo e sopratutto finalmente pungenti in avanti.hiddink La partita contro il Liverpool non era iniziata nel migliore dei modi il “You’ll never walk alone” mette i brividi a chiunque ed aiuta i Reds a schiacciare sin dall’avvio i Blues nella propria metà campo. AL 5′ i padroni di casa grazie al El Niño sono in vantaggio, lo spagnolo è abile a sfruttar un passaggio al bacio di Arbeloa ed a superare l’incolpevole Cech. Il Chelsea cerca di scuotersi ma senza scoprirsi troppo ha un occasione d’oro con Drogba, ma l’ivoriano da pochi passi spara su Reina in uscita. Xabi Alonso giganteggia a centrocampo, Fernando Torres è indiavolato si butta su ogni pallone tenendo in apprensione da solo tutta la retroguardia dei Blues. Drogba spreca la seconda occasione della partita mandando sopra la traversa da ottima posizione, al 39′ però gli uomini di Hiddink raggiungono il pari con Ivanovic abile a corregere in rete un corner di Malouda, un bella parata di Cech su Kuyt fa calare il sipario sul primo tempo. Il gol del pareggio galvanizza il Chelsea, Lampard e Ballack sono piu presenti in mezzo al campo per Torres sono sempre meno i palloni giocabili. Drogba avrebbe l’occasione per portar i suoi in vantaggio ma questa volta è Carragher a salvare sulla linea di porta, Ivanovic per al 62′ dimostra di esser in serata di grazia e di testa ancora su calcio d’angolo gela Anfiel. Il Liverpool perde la testa e il Chelsea mette al sicuro la qualificazione , Lampard recupera l’ennesimo pallone in mezzo al campo e serve il ritrovato Malouda, il francese sembra tornato la gazzella dei tempi del Lione, dall’out sinistro serve un pallone al bacio per Drogba che questa volta non sbaglia. 1-3 e qualificazione in tasca, il Liverpool mostra la sua sofferenza per la prima volta quest’anno in Champions tradita dal suo trascinatore capitano, Gerrard oggi non è stato mai in partita. Hiddink azzecca tutte le mosse, il ripescato Ivanovic e dar fiducia al ritrovato Malouda ne sono un esempio. Hiddink ai microfoni di Sky nel dopo partita non si nasconde “Voglio la finale di Champions, arrivare in Sud Africa con la Russia e poi andar in giro Harley Davidson”

IL TABELLINO: LIVERPOOL-CHELSEA 1-3 (6’ Torres (L), 39’ Ivanovic, 62’ Ivanovic, 67’ Drogba)

LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Arbeloa, Carragher, Skrtel, Aurelio (75’ Dossena); Lucas  (79’ Babel), Xabi Alonso; Kuyt, Gerrard, Riera (68’ Benayoun); Torres. A disp: Cavalieri, Hyypia, Agger, N’gog. All: Benitez
CHELSEA (4-3-2-1): Cech; Ivanovic, Terry, Alex, Cole; Ballack, Essien, Lampard; Kalou , Malouda, Drogba  (80’ Anelka). A disp: Hilario, Belletti, Carvalho, Mikel, Deco, Mancienne. All: Hiddink
ARBITRO: Claus Bo Larsen
AMMONITI: Kalou, Terry (C), Fabio Aurelio (L)

Champions League: A lezioni di Barcà

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Toni non può nulla contro il trio delle meraviglie

Lionel MessiMessi, Eto’o ed Henry regalano lezioni di calcio agli spettatori del Camp Nou, il Bayern Monaco deve arrendersi per manifesta inferiorità. La squadra di Guardiola è uno spot per il calcio spettacolo, i blaugrana sono devastnti contro qualsiasi tipo di avversario perchè la loro arma in piu è il divertimento. Il Bayern di Toni e Oddo è palesemente inferiore, se poi a questi si aggiungono le assenze di Lucio, Van Buyten e Lahm il divario non può che aumentare. La partita è stata un monologo degli spagnoli con il trio d’attacco abile a smarcarsi e a puntare la porta difesa dallo spaesato Butt. Dura meno di dieci minuti la resistenza tedesca all’8 Eto’o lancia Messi che in anticipo batte Butt, passano appena 4 minuti e a ruoli invertiti il Barcà si trova sul due a zero. I tedeschi nono entrano mai in partita ma a perder la testa è Pep Guardiola espulso al 17′ per un rigore non concesso su Messi. Ma il copione non cambia al 38′ è ancora l’argentino ad andare in rete questa volta su assist di Henry che a sua volta prima della fine del primo tempo firma il 4-0.L’unico tiro in porta per i tedeschi è di Ribery. Nella ripresa, i blaugrana si limitano ad amministrare la partita, andando più volte vicino al quinto goal e deliziando il pubblico con giocate sublimi; per i bavaresi notte fonda: nella ripresa, nessun tiro nello specchio della porta di Victor Valdes. Il Barcellona può concentrarsi sul campionato almeno per il prossimo mese aspettando l’avversaria per la semifinale.

IL TABELLINO
Barcellona-Bayern Monaco 4-0 (8′ Messi, 12′ Eto’o, 38′ Messi, 43′ Henry)
Barcellona (4-3-3): Valdes 6; Puyol 6,5, Piquè 6, Marquez 6, Daniel Alves 6,5; Iniesta 6,5, Toure 6 (36′ st Busquets sv), Xavi 7; Henry 7 (29′ st Keita 6), Eto’o 7,5 (45′ st Krkic sv), Messi 8. In panchina: Pinto, Sylvinho, Caceres, Gudjohnsen. All. Guardiola.
Bayern Monaco (4-5-1): Butt 5,5; Oddo 5, Breno 4,5, Demichelis 5, Lell 4,5; Altintop 5 (1′ st Ottl 5,5), Schweinsteiger 5, Zé Roberto 5 (32′ st Sosa 5,5), Van Bommel 6, Ribery 6; Toni 5. In panchina: Rensing, Lahm, Badstuber, Borowski, Podolski. All. Klinsmann
Arbitro: Webb (Ing)
Ammoniti: 17′ Messi (Bar), 3′ st Lell (Bay), 13′ st Demichelis (Bay), 46′ st Marquez (Bar)

I Pronostici del Pallonaro: quarti di Coppa Uefa

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Ora Partita 1 X 2 under over
18:30 SHAKHTAR DONETSK – MARSIGLIA 2,00 3.20 3.70 2,65 1.38
20:45 PSG – DINAMO KIEV 2.10 3.20 3.40 2.50 1.42
20:45 AMBURGO – MANCHESTER CITY 2.00 3.20 3.70 3.00 1.30
20:45 WERDER BREMA – UDINESE 1.67 3.50 5.25 3.70 1.20
  • Scommetti 5 -> 128

Amburgo – Manchester City X(3.20)
Psg – Dinamo Kiev Un(2.50)
Shaktar – Marsiglia 1(2.00)

  • Scommetti 5 ->159.84

Werder – Udinese un(3.70)
Psg – Dinamo K x(3.20)
Amburgo – Manchester C. un(2.65)

Anteprima di Barcellona-Bayern Monaco

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Sfida che si preannuncia interessante quella che si disputera in un “Camp Nou” tutto esaurito in ogni ordine di posto; il Barcellona ospita il Bayern Monaco del nostro Luca Toni e di Franck Ribery.
In campo mancheranno 2 pedine fondamentali per i bavaresi: si tratta dell’attaccante della nazionale tedesca Miroslav Klose e del perno difensivo brasiliano Lucio.
Il tecnico del Bayern Klinsmann cercherà di riscattare il brutto 5-1 subito in campionato contro il Wolfsburg sfruttando i varchi che gli spagnoli concederanno.
Lionel MessiSul fronte “blaugrana” l’allenatore Pep Guardiola potrà fare affidamento sul trio esplosivo in attacco: Messi, Eto’o, Henry sono più di una certezza.
In conferenza stampa dichiara: “Loro sono leggermente avvantaggiati dal fatto di potere giocare la seconda partita in casa, ma affronteremo questa sfida come se fosse una partita dentro-fuori. Il Bayern ha un nome storico e giocatori di grande tradizione. Non c’è un punto debole in questa squadra che offre un grande collettivo e splendide individualità.”
Siamo sicuri che le squadre scenderanno in campo per vincere e non per fare calcoli, sperando di assistere ad una partita da Champions…

Probabili formazioni

BARCELLONA (4-3-3): Valdes, Daniel Alves, Marquez, Piqué, Puyol, Xavi, Yaya Touré, Iniesta, Messi, Eto’o, Henry.
All.: Guardiola.
BAYERN MONACO (4-5-1): Rensing, Lell, Breno, Demichelis, Lahm, Schweinsteiger, Borowski, Van Bommel, Ze Roberto, Ribery, Toni.
All.: Klinsmann.
Arbitro: Webb (Inghilterra).

Liverpool-Chelsea: news e probabili formazioni

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Questa sera all'”Anfield Road” andrà in scena il derby inglese tra Liverpool e Chelsea valido per l’andata dei quarti di finale di Champions League.
Le due squadre godono di un buon momento di forma avendo vinto entrambe le ultime partite in Premier League.
Fernando TorresNelle ultime tre sfide di Champions nella fase a eliminazione diretta, il Liverpool ha eliminato per ben due volte il Chelsea grazie ai gol segnati in trasferta, quindi questo fa presagire ad un duello alla pari come conferma il tecnico dei “Reds” Rafa Benitez: “E’ veramente difficile sapere come andrà a finire: ovvio che avrei preferito giocare il ritorno ad Anfield ma non ci possiamo fare nulla e dunque proveremo a far bene già dalla sfida d’andata.” – e aggiunge – “ci conosciamo benissimo, perchè abbiamo giocato circa 20 partite nelle ultime 5 stagioni e dunque le due squadre non hanno segreti. Proprio per questo sarà molto difficile batterli, e se passiamo il turno credo che potremmo arrivare in finale“.
Benitez si affiderà all’estro di Fernando Torres per sfondare la difesa del Chelsea, oltre alla fantasia e potenza del capitano Steven Gerrard.
Per quanto riguarda il Chelsea, Hiddink dovrebbe recuperare Didier Drogba, che aveva saltato l’ultima partita di campionato contro il Newcastle, supportato dal genio di Frank Lampard.

Probabili formazioni

LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina, Arbeloa, Carragher, Skrtel, Fabio Aurelio, Lucas, Xabi Alonso, Kuyt, Gerrard, Riera, Fernando Torres.
All.: Benitez.
CHELSEA (4-4-2): Cech, Belletti, Alex, Terry, A. Cole, Ballack, Essien, Mikel, Lampard, Drogba, Anelka.
All.: Hiddink.
Arbitro: Bo Larsen (Danimarca).

NBA: New Orleans ai playoff

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I risultati del 7 aprile:

Toronto-Atlanta 110-118
Tor
Bosh 21, Marion 18, Calderon 16
Atl Johnson 25, Smith 25, Evans 17

Charlotte-Philadelphia 101-98
Cha
Felton 32, Wallace 29, Diaw 17
Phi Miller 23, Williams 20, Iguodala 19

Miami-New Orleans 87-93
Mia
Wade 32, Beasley 25, Jones 9
NO Paul 26, Stojakovic 24, West 20

Memphis-Portland 93-96
Mem Mayo 31, Gay 19, Warrick 13
Por Roy 24, Aldridge 15, Fernandez 15

Oklahoma City-San Antonio 89-99
Okl Durant 24, Green 16, Sefolosha 13
SA Duncan 25, Parker 21, Gooden 20

Chicago-New York 110-103
Chi Hinrich 25, Salmons 19, Thomas 18, Rose 18
NY Chandler 26, Harrington 23, Lee 17, Richardson 17

Houston-Orlando 93-83
Hou
Yao 20, Artest 16, Wafer 14
Orl Lewis 22, Alston 15, Howard 13

Sacramento-L.A.Lakers 104-122
Sac Hawes 21, Garcia 19, Thompson 18
Lak Gasol 26, Bryant 22, Odom 15

L.A.Clippers-Minnesota 77-87
Cli Gordon 28, Skinner 16, Davis 12
Min Gomes 24, Smith 16, Telfair 13, Love 13

Classifiche

  • Eastern Conference
Atlantic   Central   Southeast  
Boston (2) .753 Cleveland (1) .805 Orlando (3) .740
Philadelphia (6) .519 Chicago (7) .487 Atlanta (4) .564
New Jersey .416 Detroit (8) .481 Miami (5) .526
Toronto .390 Indiana .429 Charlotte .449
New York .385 Milwaukee .410 Washington .231
  • Western Conference
Northwest   Pacific   Southwest  
Denver (2) .667 L.A.Lakers (1) .795 San Antonio (3) .649
Portland (5) .636 Phoenix .545 Houston (4) .641
Utah (7) .610 Golden State .364 New Orleans (6) .623
Minnesota .295 L.A.Clippers .231 Dallas (8) .597
Oklahoma City .273 Sacramento .208 Memphis .286

In verde le squadre già qualificate ai playoff
In rosso le squadre attualmente qualificate ai playoff

Il Porto esorcizza i Diavoli Rossi

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ferreiraFerreira per preparare la partita dell’Old Trafford deve aver visto l’esorcista, infatti come Padre Damien Karras  tolse le forze all’indemoniara Chris MacNeil Ferreira ha ridimensionato la forza e le idee dei Diavoli Rossi.Ferreira schiera un Porto a trazione anteriore per mantenere sotto pressione la difesa del Manchester, infatti i portoghesi iniziano subito a ritmi altissimi e per tutto il primo tempo gli uomini di Ferguson devono rincorrere  gli “indiavolati” Lisandro Lopez e Rodriguez. Il Porto passa in vantaggio al 3′ con Rodriguez che va in rete con un bel tiro dalla destra che si insacca nell’angolo opposto. Il Manchester sembra stordito ma Bruno Alves è in vena di regali, al 15′ un avventato retropassaggio viene intercettato dal lesto Rooney che non ha difficoltà a superare l’incolpevole Helton. Tutti aspettano il tracollo dei portoghesi, ma è Rodriguez a far correre altri pericoli a Van der Sar ma con scarsa fortuna. Nella ripresa il Manchester prende piu possesso del campo iniziando a nasconder la palla ai portoghesi ma sempre con scarse idee, il Porto viene schiacciato ma dimostra una buona tenuta difensiva e non disdegna di pungere la retroguardia inglese nelle occasioni possibili. Ferguson azzecca i cambi e con uno spregiudicato 4-2-4 trova il vantaggio, da un innocua rimessa laterale un invenzione di Rooney manda in gol Tevez. Il Porto però dimostra di aver orgoglio e da un cross dalla destra dell’instancabile Lopez, Mariano ha tutto il tempo di scavalcare Van Der Sar in uscita. Si conclude in pareggio e ci vorrà il miglior Manchester al ritorno per evitare la seconda eliminazione dai portoghesi dopo quella del 2004 con Mourinho in panchina

IL TABELLINO
MANCHESTER UNITED-PORTO 2-2 (3’ Rodriguez (P), 15’ Rooney, 85’ Tevez, 88’ Mariano Gonzalez (P)

MANCHESTER UNITED (4-3-2-1): Van Der Sar; O’shea, Vidic, Evans (71’ Neville), Evra; Fletcher, Carrick, Scholes (71’ Tevez); C.Ronaldo, Park (58’ Giggs); Rooney.  A disposizione: Kuszczak, Eckersley, Nani, Macheda.  All. Ferguson
PORTO (4-3-3): Helton ; Sapunaru, Rolando, Bruno Alves, Cissokho; Fernando, Lucho Gonzalez, Raul Meireles (78’ Costa, 92’ Madrid)); Lopez, Hulk, Rodriguez (78’ Mariano Gonzalez).  A disposizione: Nuno, Stepanov, Madrid, Sektioui, Farias. All. Ferreira
ARBITRO: Plauts (Austria)
AMMONITI: Bruno Alves (P), Helton (P)

Magia di Adebayor: Villareal-Arsenal 1-1

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Al “Madrigal” finisce 1-1 la sfida tra Villareal e Arsenal e quindi si deciderà tutto tra 7 giorni in terra inglese.
Gli spagnoli passano in vantaggio con Marcos Senna che lascia partire un missile da 25 metri che s’insacca all’incrocio Emmanuel Adebayordei pali, il pareggio definitivo è firmato Emmanuel Adebayor con una reta a dir poco spettacolare: lancio lungo di Fabregas, il togolese stoppa di petto e in rovesciata trafigge Lopez.
Il Villareal gioca un primo tempo migliore degli avversari passando la palla  più rapidamente e con maggiore precisione, tenendo bene il centrocampo.
L’Arsenal si riprende nel secondo tempo e, dopo il gol di Adebayor, prende il comando del gioco sfiorando più volte il colpaccio con Nasri e Walcott, ma alla fine e un 1-1 che accontenta entrambe le squadre.

Tabellino

VILLARREAL (4-4-2): Diego Lopez, Angel Lopez, Diego Godin, Gonzalo Rodriguez, Capdevila, Cani (dal 1’ s.t. Mati Fernandez), Senna, Eguren, Ariel Ibagaza (dal 33’ s.t. Guille Franco), Joseba Llorente (dal 25’ s.t.Pires), Rossi.
A disposizione: Viera, Nihat Kahveci, Javi Venta, Fuentes.
All.: Pellegrini
ARSENAL (4-2-3-1): Almunia (dal 28’ p.t. Fabianski), Sagna, Touré, Gallas (dal 43’ p.t. Djourou), Clichy, Song, Denilson, Walcott (dal 33’ s.t.) Eboué, Fabregas, Nasri, Adebayor.
A disposizione: Vela, Silvestre, Bendtner, Gibbs.
All.: Wenger
Marcatori: 10′ Senna, 66′ Adebayor
Arbitro: Ovrebo (Norvegia)
Note: Spettatori 25.000. Ammoniti: Song, Adebayor per gioco scorretto, Fabregas per c.n.r., Nasri per proteste. Angoli: 8-10. Recuperi: 3’ p.t., 3’ s.t.

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