Pagelle Inter-Roma Tim Cup: Eto’o 34 gol come Ronaldo

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Eto’o 8 Un voto pieno, che si merita senza ombra di dubbio. Corre come un forsennato per tutta la partita, giocando praticamente a tutto campo. Spesso nella linea dei centrocampisti, e addirittura nel finale di primo tempo te lo ritrovi a chiudere su Menez da terzino (in pieno stile Mourinhano), per coprire l’avanzata di Nagatomo. Poi torna nella sua zona di campo preferita, e s’inventa con un gran tiro di precisione all’angolino basso un gol da fuoriclasse puro. Sono 34 gol in questa stagione raggiungendo  un mito come Ronaldo cannoniere assoluto in maglia nerazzurra. P.s. la stagione non è ancora finita. ETO’O SANTO SUBITO.

Cambiasso 7 Partita di gestione tattica la sua, con in mano le chiavi del gioco e del centrocampo nerazzurro. Impedisce le avanzate dei giocatori giallorossi e detta i tempi alla manovra, seguendo i dettami del suo tecnico. Strano episodio nel finale, quando dopo aver subito un fallo a centrocampo, vede arrivare verso di lui a muso duro il suo ex compagno di squadra Burdisso, che in seguito avrà da ridire anche con Maicon e Milito.

Zanetti 1000. Si come le presenze che raggiunge stasera da calciatore professionista. Un esempio vivente di giusto comportamento dentro e fuori dal campo da mostrare ai giovani calciatori. Ormai nella sua lunga carriera ha giocato in tutti i ruoli del centrocampo e stasera si adatta come terzo nella linea mediana a destra senza troppi fronzoli. Svolge il suo compito in maniera discreta e quando può prova le sue serpentine in fase offensiva. Premio per la serata, la dedica del gol di Eto’o e la finale di Coppa contro il Palermo. Mica poco!

Nagatomo 7 Se qualcuno avesse avuto da ridire a gennaio per lo scambio Nagatomo Santon, sicuramente si sarà ricreduto. Yuto continua a sorprendere in positivo per le ottime prestazioni partita dopo partita con la maglia nerazzurra. Stasera sembra un folletto scatenato, che corre senza fermarsi mai per tutto il campo. Non conosce fatica,  riuscendo a chiudere e a recuperare in fase difensiva palloni impossibili. Meno preciso davanti, ma non si può avere tutto dalla vita. Il riscatto verso il Cesena è qualcosa di obbligatorio a questo punto.

Milito 6 Il voto è di incoraggiamento, perché la stagione volge al termine e in una serata come quella di oggi forse il Principe è stato anche un po’ sfortunato. In una prima occasione riesce a scartare Riise quasi fosse Van Buyten, e si trova nell’azione fotocopia di quella contro il Bayern in finale di Champions. Dovrebbe calciare alto, invece sul più bello scivola e ciabatta centrale su Doni. Nel finale  Milito non si arrende ma vede negarsi un rigore abbastanza netto su contrasto con Juan. La prossima stagione sarà ancora in nerazzurro? Domanda da 1 milione di euro!

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Borriello 7 L’attaccante preferito di Ranieri, ritrova il suo posto davanti con l’esclusione di Totti e si carica tutto il peso dell’attacco sulle sue spalle. Nel primo tempo fatica moltissimo a trovare gli spazi giusti, ma non viene servito mai dai suoi compagni. Dopo il gol nerazzurro sembra svegliarsi, e pochi minuti dopo colpisce un doppio palo che ha del clamoroso. Pagata la sfortuna realizza un gol bellissimo, superando in elevazione un avversario non facile come Lucio e indirizzando la palla nell’angolo alto opposto. Rete da bomber di razza.

Burdisso 5,5 Mezzo voto in meno per lo strano comportamento nel finale, fin troppo nervoso. In compenso tiene testa senza troppi problemi a un cliente scomodo come Pazzini.

De Rossi 6,5 Bene nel primo tempo, con una buona prestazione in fase di copertura e ottima proposizione offensiva. Ci prova senza fortuna una volta dall’interno dell’area calciando a giro con il pallone di poco a lato del palo, e una seconda da fuori area con la palla alta sopra la traversa. In uno scontro di gioco con Mariga subisce un colpo al costato ma rimane in campo stringendo i denti per aiutare i suoi.

Menez 5 Tanto Fumo e poco arrosto. Ricorda molto il Gourcouff ai tempi del Milan, che provava la grande giocata e si fermava nel caso non gli riuscisse, esponendo questa sera la sua squadra alle ripartenze dei nerazzurri. Poco il feeling con Borriello e il resto della squadra. Sulla lista dei possibili in partenza da Trigoria.

Doni 6 Qualche colpa sul gol di Eto’o ce l’ha, perché praticamente rimane immobile a guardare la palla finire nell’angolino basso. Si riscatta in un paio di occasioni decisive, sul tiro di Pazzini chiudendo lo specchio della porta con una grande parata, e con l’aiuto della fortuna sulla conclusione centrale di Milito che scivola e non riesce a calciare bene .

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