Maldini psicologo del Milan? Berlusconi ci pensa

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Paolo Maldini premiato da Platini nel 2009 | ©STEPHANE DANNA/AFP/Getty Images

Maldini torna al Milan? La situazione in casa Milan è disperata e le voci sul futuro della squadra rossonera stanno iniziando a diventare incontrollabili. L’ultima trovata della carta stampata nazionale vuole Paolo Maldini come nuovo psicologo del Milan. Secondo quanto riportata dall’edizione di stamani del Corriere dello Sport, il presidente Berlusconi avrebbe individuato nel leggendario difensore del Milan una possibile soluzione per fortificare lo spirito di un gruppo che mentalmente pare a pezzi. La gestione Allegri è ormai ai titoli di coda, Udine sarà verosimilmente l’ultima tappa per il tecnico livornese, con il numero uno di Via Turati che avrebbe voluto licenziarlo già nella notte di Champions League post Anderlecht. In pole position c’è Mauro Tassotti, che insieme a Maldini andrebbe così a ricostituire un pezzo di storia del Milan, di quella squadra che nei primi anni ’90 aveva incantato l’Europa e il mondo con il maestro Sacchi e mister Capello.

Una notizia che stride rispetto al velo della realtà rossonera. Non si può nascondere il fatto che Maldini non sia mai stato cercato dalla società di Via Turati, lui che più di ogni altro aveva contribuito negli ultimi 20 anni ad accrescere la leggenda del club e il senso di bandiera, un concetto che oggigiorno pare essersi estinto in Italia (se si esclude l’argentino Zanetti, dopo la partenza di Del Piero in Australia). Allora perché proprio adesso si parla del suo ritorno al Milan? Forse per la situazione disperata in cui versa Milanello? Più semplicemente perché forse sta cambiando qualcosa a livello dirigenziale.

Paolo Maldini premiato da Platini nel 2009 | ©STEPHANE DANNA/AFP/Getty Images

Non fu Berlusconi, bensì Galliani ad osteggiare fin dall’inizio l’ingresso in società di Paolo Maldini. Il motivo è rimasto ad oggi sconosciuto, anche se non è difficile individuare la causa. L’ex capitano del Milan è visto come un personaggio scomodo, fin troppo amato dal tifo rossonero, e questa popolarità potrebbe alterare in via definitiva gli equilibri già precari che si registrano in Via Turati. Galliani è sempre più soffocato dalla presenza di una certa Barbara Berlusconi, che il padre ha voluto inserire nel quadro dirigenziale lo scorso anno. Scegliere Maldini quindi sarebbe una decisione presa al 100% dalla famiglia Berlusconi, intenzionata però ad assegnare un ruolo tecnico alla bandiera rossonera e non societario, una sorta di compromesso quindi per rispetto di Galliani ma neanche silenziosa a tal punto da passare inosservata.

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