Parte l’Nba 2015, tutti a caccia dei Warriors

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La mascotte dei Golden State Warriors | Foto Web

La notte che tutti gli appassionati stavano aspettando è finalmente arrivata, stasera si comincia, dopo settimane e mesi di snervante attesa…STASERA riparte il campionato di basket più bello del mondo l’NBA, anche se molti sottolineano come lo spettacolo offerto dai giganti americani non abbia paragoni in nessun altro sport.

Riparte con i Warriors di Steph Curry e Andre Iguodala, rispettivamente mvp della season e mvp delle finals, con un anello pesante al dito e un bollino rosso sul petto. Loro sono la squadra da battere, loro sono il metro di paragone ma dietro l’armoniosa orchestra allenata da Kerr ci sono una serie di pretendenti che non faranno certe dormire sonni tranquilli ai campioni in carica.

season

Quattro su tutte: Clippers, Rockets, Spurs e Cavs.

I Clippers, come abbiamo gia detto nello speciale a loro dedicato, hanno costruito intorno alle loro stelle Paul e Griffin una squadra da titolo sopratutto grazie ad una panchina lunghissima e ad una guida in campo come Paul Pierce che quando sente profumo di partite epiche si esalta.

Anche i Rockets hanno due stelle importanti Harden e Howard dove sopratutto il primo ha dimostrare di poter stare al tavolo dei grandi campioni di questo sport e nella campagna acquisti ha richiesto e ottenuto un play come Ty Lawson con molti punti nelle mani.

Degli Spurs abbiamo gia detto tanto al gruppo vincente di due anni fa è stata aggiunta un ala grande dominante come La Marcus Aldridge, se l’ex stella di Portland saprà inserirsi negli schemi di Coach Popovich (appena nominato coach della formazione Usa) ne vedremo delle belle.

E poi c’è il re, il piu forte giocatore della lega tornato a casa per inseguire un anello che lo porterebbe ad un livello incredibile di questo gioco, la dirigenza Cavs si è svenata per lui, ha rivoluzionato la squadra al suo volere portando oltre ad Irving una stella come Love e tanti buoni giocatori come Mozgov, Smith e Shumpert, ma per lui si fa questo e altro sopratutto perchè Lebron James può veramente portare il titolo a Cleveland.

Dietro loro ne potremmo citare altre di formazioni che possono dire la loro in vista delle Finals, ad esempio Memphis, Chicago, Oklahoma hanno il roster e l’esperienza per puntare al bottino grosso ma se c’è una cosa che l’Nba ci ha insegnato è mai fare pronostici azzardati, tutto può succedere quando la palla pesa dopo 82 partite di regular season ma anche per questo è il campionato più bello del mondo.

Buon campionato a tutti…

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