Pirlo: “Voglio il rinnovo”. Ma Juve e Roma restano in agguato

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Dopo la buona notizia per Andrea Pirlo del recupero dall’infortunio al ginocchio destro, patito a causa dello stiramento di secondo grado al legamento collaterale mediale nel mese di Febbraio, che gli consentirà con tutta probabilità di essere a disposizione di Allegri per la gara di domenica prossima in casa contro la Sampdoria, è tempo di pensare anche alla sua situazione contrattuale che, nella fattispecie, significa compiere una delicata scelta: rinnovare o non rinnovare con il Milan.

A tal proposito, il suo procuratore Tullio Tinti, ha riassunto la situazione attuale, precisando che, comunque, le trattative sono in ancora in fase di stallo per volontà del Milan, nonostante la volontà del suo assistito sia fermamente quella di restare al Milan fino al termine della sua carriera, dopo 10 anni di militanza in rossonero, prolungando, così, il contratto in scadenza a fine stagione. “La nostra volontà al momento è quella di sederci al tavolo con il Milan. La dirigenza rossonera continua a ribadire la sua intenzione di chiamare i giocatori in scadenza quando la situazione in classifica sarà definitiva, il Milan vuole rinnovare con Andrea, ma finora nulla di concreto è stato fatto“.

I principali nodi da sciogliere per il raggiungimento dell’ accordo fra le due parti sarebbero, come spesso accade, esclusivamente di natura economica, poichè la società vorrebbe decurtare l’oneroso ingaggio di oltre 5 milioni di euro a stagione in coerenza con il tetto di 4 milioni di euro voluto da Galliani, (attualmente Pirlo è il secondo rossonero più pagato dopo Zlatan Ibrhimovic), mentre il centrocampista campione del Mondo nel 2006, oltre che vincitore di 2 Champions League, 1 Coppa Italia, 1 Campionato, 1 Supercoppa Italiana, 2 Supercoppe Europee, 1 Coppa del Mondo per Club con la società rossonera, e dopo ben 10 anni di permanenza al Milan, sarebbe intenzionato a preservare lo status quo contratttuale, al fine di non ridimensionare la sua posizione.

A fronte di una tale situazione di stallo, restano, dunque, alla finestra le tante squadre potenzialmente interessate a rilevare il centrocampista 32 enne, con la Juventus in pole position, interessata ad un innesto di tale calibro, che arriverebbe a parametro zero, e che potrebbe far compiere al centrocampo bianconero un vero e proprio salto di qualità, anche in vista del probabile riscatto di Aquilani dal Liverpool.

Inoltre, fortemente interessata al centrocampista bresciano potrebbe essere anche la Roma, anche se, in merito a tale questione, il procuratore Tullio Tinti ha voluto chiarire come non esista ancora nulla di concreto poichè manca, al momento, una controparte con cui interfacciarsi, in attesa che la gestione americana di Thomas Di Benedetto divenga effettivamente operativa.

Tuttavia, l’interessamento giallorosso nei confronti di Andrea Pirlo potrebbe assumere connotati ben più concreti se sulla panchina romanista nella prossima stagione arrivasse Carlo Ancelotti. Il tecnico emiliano, infatti, appare ormai in rotta con il presidente del Chelsea Roman Abramovich, soprattutto dopo l’eliminazione dei Blues dai quarti di finale di Champions League avvenuta martedì scorso ad opera del Manchester United, ed a fine stagione Ancelotti potrebbe trovare un accordo per la risoluzione contrattuale, approdando proprio sulla panchina della squadra giallorossa nella quale militò per lunghi anni da calciatore.

In tal caso, mister Carlo Ancelotti gradirebbe ritrovare a Trigoria uno dei suoi pupilli, il punto di riferimento e perno del suo centrocampo rossonero, con il quale ha condiviso in rossonero tutte le vittorie più importanti della sua carriera.

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