Premier League, cade il City e lo United vola in vetta

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Ferguson e Mancini | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

La ventottesima giornata di Premier League è la giornata del sorpasso del Manchester United sui cugini del City di Mancini. Il “derby” per il primato in classifica è andato in scena oggi pomeriggio alle ore 15.00, lo United in casa contro il West Bromwich Albion e il Manchester City in trasferta sul campo della mina vagante Swansea. Gli uomini di Ferguson all’Old Trafford dominano la squadra di Hodgson vincendo per 2-0 con doppietta di Wayne Rooney. Il risultato non è mai stato in discussione, e nel primo tempo i Red Devils scaldano i motori prima provandoci con Welbeck che di testa va di poco alto e poi Rooney da due passi sbaglia la rete del vantaggio. Rete che arriva però poco dopo al minuto 36′ con Rooney, che è bravo ad anticipare il portiere ospite con un tocco da due metri dalla porta su tiro-cross di Hernandez.

La prima frazione di chiude sull’1-0 e nella ripresa il copione è lo stesso, con lo United in attacco e vicinissimo al raddoppio prima con Hernandez che colpisce il palo dal limite con una gran conclusione e poi con Welbeck. che dopo uno svarione della difesa del WBA a porta vuota calcia al lato. Per il raddoppio si deve aspettare il 71′, quando Youngs penetra in area e dopo una trattenuta cade in area, per l’arbitro è rigore e Rooney raddoppia spiazzando il portiere e segnando il suo ventesimo gol in campionato, portandosi a 5 lunghezze da Van Persie.

Il Mannchester City cade malamente contro lo Swansea, offrendo forse la peggior prestazione stagionale. Mancini è costretto a schierare una difesa di emergenza con Savic e Kolou Tourè come centrali a rimpiazzare i titolari Lescott e capitan Kompany, però per il resto la formazione è quella titolare, con il solito 4-2-3-1, con Silva, Yaya Tourè e Nasri a supporto dell’unica punta Balotelli, con Aguero e Dzeko in panchina.

Ferguson e Mancini | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
La partita sembra subito in salita per i Citizens, quando al 6′ Hart stende Routledge in area, sul dischetto va Sinclair ma Hart è super è mantiene il risultato invariato sullo 0-0. Il City però sembra imballato incapace di creare gioco e di trovare la profondità con il solito palleggio, così Mancini corre ai ripari al 37′ togliendo Barry in mezzo al campo, inserendo Aguero e arretrando Yaya Tourè davanti alla difesa. Il cambio non da i risultati sperati e il match diventa noioso e non succede praticamente niente fino al 60′ quando Balotelli chiede rigore per una spinta in area ma l’arbitro lascia correre. Mancini fa scaldare Dzeko e Johnson e quando sembra il momento dell’esterno inglese il City perde palla a centrocampo con Savic, all’ennesimo errore stagionale, lo Swansea riparte veloce sulla destra con Routledge che pennella un cross perfetto per il neoentrato Moore che insacca di testa. Mancini va su tutte le furie e mette nella mischia finalmente Dzeko e Johnson, il City prova il grande assedio finale senza però trovare il pareggio, vedendosi anche annullare per fuorigioco a Richards. Ora il Manchester United vola primo in classifica della Premier League a 67 punti, più uno sul City che scala al secondo posto dopo praticamente essere stato in testa tutta la stagione.

In zona Champions League il Chelsea dopo l’esonero di Andres Villas-Boas, torna a sorridere vincendo in casa per 1-0 contro lo Stoke con rete di Didier Drogba, vero trascinatore dei Blues. La squadra di Di Matteo ha meritato la vittoria sfiorando il vantaggio un paio di volte nel primo tempo, prima con Terry di testa e poi con Ivanovic stampa sulla travesrsa un gran destro da appena dentro l’area. Il gol vittoria è arrivato al 68′, con Mata che fornisce l’ennesimo assist stagionale per Drogba, che è freddo a saltare il portire e a depositare la palla in rete per il gol vittoria. Rimanendo a Londra ma spostandosi nella parte nord, continua il momento no del Tottenham, che da quando i giornali inglesi danno Redknapp sulla panchina dell’Inghilterra dopo le dimissioni di Fabio Capello, non riesce più a trovare il ritmo in campionato. Sabato è arrivata un’altra sconfitta, la terza consecutiva dopo Arsenal e Manchester United, questa volta sul campo dell’Everton per 1-0 con gran gol del croato Jelavic. Gli Spurs sono sempre ancorati al terzo posto, ma i Gunners sono a meno 4 e nel monday night contro il Newcastle all’Emirates Arena vincendo si possono avvicinare molto pericolosamente, e il Chelsea è a quota 49 e in probabile fase di rilancio. Chi sembra fuori dai giochi Champions League sembra nuovamente il Liverpool che perde ancora, stavolta contro il Sunderland. I Reds hanno ora un ritardo di 10 punti e non sembra proprio che con la condizione attuale possano rimontare.

Nelle zone basse della classifica QPR e Wolverhampton perdono ancora e vanno a fare compagnia al Wigan in zona retrocessione, mentre il Bolton riesce a tirarsi fuori dalla zona caldissima vincendo appunto contro il QPR in uno scontro diretto delicatissimo con reti di Platley e Klasnic, per la squadra di Briatore è andato a segno l’ex laziale Cissè.

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