Rinnovo Conte, clausola rescissoria e 5 milioni

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Antonio Conte | © Claudio Villa / Getty Images

Quello tra Antonio Conte e la Juventus, la sua Signora (dopo la moglie Elisabetta Muscarello, ndr), è un matrimonio di grande armonia destinato a proseguire ancora a lungo nonostante le voci che, nelle scorse settimane, avevano suscitato non poche preoccupazioni nei tifosi bianconeri dopo lo sfogo dello stesso mister Conte connesso all’astio contro la Juventus respirato nelle trasferte di campionato, e contro gli episodi di vera e propria guerriglia urbana che stanno divenendo ordinaria amministrazione nei pre-partita lontano dallo Juventus Stadium. Parole dette a caldo e dettate da grande amarezza e delusione che celavano la volontà di lasciare tutto e volare all’estero, ed in particolare in Inghilterra, laddove la civiltà e la cultura sportiva sono un elemento distintivo della società fondata, in primis, sul rispetto del prossimo e dell’avversario. Per questo, si attendevano con trepidante attesa elementi che facessero ipotizzare un rinnovo Conte-Juventus.

Rinnovo Conte, 5 milioni e clausola rescissoria | ©Claudio Villa/Getty Images
Rinnovo Conte, 5 milioni e clausola rescissoria | ©Claudio Villa/Getty Images

In questi giorni, in tal senso, arrivano elementi rassicuranti che fanno presagire come le acque si siano calmate e, soprattutto, come la riflessione di Antonio Conte e l’importanza che lui stesso attribuisce alla Juventus, saranno garanzia di un futuro ancora lungo sulla panchina bianconera per proseguire l’opera di ricostruzione e rilancio della società – anche in campo internazionale – fin qui svolta egregiamente con uno scudetto e una Super Coppa Italiana già conquistati, un primo posto in assoluto dominio in questa stagione e i quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco da giocare. Ecco, dunque, che presto potrebbe giungere il rinnovo contrattuale per prolungare l’attuale legame in scadenza nel 2015 fino al 2017, con un ritocco dell’ingaggio attuale che passerebbe dai tre milioni ai cinque milioni a stagione. Ma la novità più importante potrebbe essere l’inserimento di una clausola rescissoria nel contratto – paragonabile a quella di Mourinho ai tempi dell’Inter che si aggirava sui dieci milioni di euro – per mandare un chiaro messaggio agli altri club e, in particolare, ai club di Premier League che, in questo periodo, hanno sondato in maniera insistita il terreno per capire quante effettive possibilità di strappare Antonio Conte alla Juventus ci potessero essere.

Il rinnovo Conte-Juve potrebbe portare con sè una clausola rescissoria sui 20 milioni di euro e avrebbe la funzione di tutelare la Juventus non tanto da eventuali “fughe improvvise” ma, soprattutto, da azioni di corteggiamento insistito e di disturbo da parte degli altri club europei come già stava accadendo negli ultimi tempi soprattutto da parte del Chelsea (battuto sul campo ed eliminato, di fatto, dalla Champions proprio dalla Juventus di Conte, ndr) e del Real Madrid che sembra stia guardandosi intorno per pianificare il dopo-Mourinho.

Ovviamente, paragonare il legame tra Conte e la Juventus a quello che fu tra Mourinho e l’Inter può risultare inappropriato, considerando l’unione viscerale tra il mister salentino e la maglia bianconera che ha indossato per lunghi anni anche da Capitano e che ha spesso ripetuto di considerare la sua seconda pelle: infatti, l’eventualità della clausola contrattuale è un elemento che dovrà ancora essere trattato dal tecnico e dalla società prima dell’effettivo rinnovo e lo stesso ad Beppe Marotta nei giorni scorsi aveva lasciato intendere che il sodalizio Conte-Juventus sarebbe proseguito senza necessità di artifici contrattuali per trattenerlo. Pertanto, se dovesse essere inserita, la clausola dev’essere letta esclusivamente come un segnale agli altri club: una sorta di “vade retro” molto esplicito.

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