La Sampdoria esonera Ferrara, arriva Delio Rossi

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Sampdoria esonera Ferrara, arriva Delio Rossi | ©Valerio Pennicino/Getty Images

L’annuncio era nell’aria dopo l’ennesima sconfitta rimediata dalla Sampdoria ieri a Catania, un secco e perentorio 3-1 che Ciro Ferrara non aveva digerito, concludendo con gran nervosismo il match e rifiutandosi anche di stringere la mano al tecnico etneo Maran, innescando un battibecco al rientro degli spogliatoi: un segnale inequivocabile della non serenità del tecnico napoletano, che è stata poi confermata dai fatti di queste ore. La Sampdoria esonera Ferrara, senza più alcuna prova d’appello, ed è giunta anche l‘ufficialità con comunicato della stessa società blucerchiata che è apparso sul sito del club.

Nella nota si legge che la Sampdoria esonera Ferrara sollevando anche il suo staff dall’incarico e, al contempo, accetta le dimissioni del direttore sportivo Pasquale Sensibile e del coordinatore dell’area tecnica Domenico Teti. Una vera e propria rivoluzione, una sorta di uragano che si è abbattuto sul progetto blucerchiato che – per quanto visto finora – si è indiscutibilmente rivelato inconsistente e deludente per i tifosi che speravano in qualcosa di diverso dopo il ritorno in serie A che fa seguito al purgatorio della serie cadetta. Le dimissioni di Sensibile vanno lette come una scelta coerente considerando che è stato proprio l’ormai ex ds a scegliere Ferrara ed a credere il lui: venendo meno il “suo” tecnico, dunque, Sensibile ha preferito abbandonare il progetto ed al suo posto il nuovo direttore sportivo sarà Osti, ex dirigente dell’Atalanta a testimoniare che la Sampdoria esonera Ferrara e decide di ripartire facendo “tabula rasa” di ciò che è stato finora.

Sampdoria esonera Ferrara, arriva Delio Rossi | ©Valerio Pennicino/Getty Images
Sampdoria esonera Ferrara, arriva Delio Rossi | ©Valerio Pennicino/Getty Images

La formazione guidata da Ferrara, invece, ha inanellato troppi risultati negativi, basti pensare alle sette sconfitte di fila “collezionate”, interrotte poi da due vittorie – tra cui quella del derby della Lanterna con il Genoa – ma in realtà i problemi veri e propri non sono stati mai risolti realmente: alla squadra è mancata la continuità dei risultati (un bilancio nero con nove sconfitte, tre pareggi e cinque vittorie, ndr) e, forse, anche la serenità dello spogliatoio, considerando che già da tempo si percepiva che la panchina di Ciro Ferrara stava scricchiolando: come spesso accade a pagare è l’allenatore e dunque la Sampdoria esonera Ferrara ma, in realtà, sarebbe opportuno valutare le problematiche interne e provare a rimediarvi sul mercato.

Oltre a qualche problema psicologico, è impossibile non sottolineare quello che è l’aspetto tecnico più problematico della formazione doriana, legato al rendimento del reparto offensivo, che fatica a realizzare ciò che viene creato: manca una punta capace di segnare anche se la squadra gioca male, che abbia le caratteristiche tali da sbrogliare la matassa nelle situazioni di sofferenza. Un tipo di giocatore che può essere molto utile nella durissima lotta per la salvezza e che, invece, in casa blucerchiata sembra mancare al contrario di quanto accade, invece, in casa di altre rivali nella volata salvezza.

Per tutte queste ragioni, appare realmente molto arduo e soprattutto delicato il compito che attende, ora, il successore di Ciro Ferrara di cui si conosce già il nome: l’ex tecnico di Fiorentina, Palermo e Lazio Delio Rossi, che arriverà a Genova già domani, martedì, quando verrà presentato in conferenza stampa. Sempre nella giornata di domani, Delio Rossi sarà già in campo con la squadra per dirigere il suo primo di allenamento e preparare la partita che concluderà il 2012 della Sampdoria e che il caso ha voluto fosse proprio contro la sua ex squadra, la Lazio attualmente guidata da Petkovic.

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