Serie A, il pagellone del calciomercato

0
1014
Edin Dzeko, autore della seconda rete il Roma-Juve

Il calciomercato si è chiuso e le ultime ore sono state calde, con trattative andate in porto e altre sfumate, senza far mancare i colpi di scena. E’ tempo di valutazioni, perchè tutte le squadre sono cambiate, molte si sono rinforzate e adesso, è il caso di dirlo, siamo pronti a tuffarci solo nel calcio giocato, curiosi di vedere chi beneficerà maggiormente degli acquisti fatti in un campionato che si appresta a essere molto combattuto. Proviamo a descrivere cosa cambia nelle diverse rose e a dare il voto al calciomercato di ogni squadra.

Giampiero Ventura | Foto Twitter
Giampiero Ventura | Foto Twitter

ATALANTA – 6

Gabriel Paletta

I bergamaschi allenati da Edy Reja, subentrato nella passata stagione a Colantuono e protagonista della salvezza raggiunta, si sono indeboliti con le partenze di Zappacosta e Baselli, giovani e di prospettiva. Non sono arrivati giocatori capaci di fare la differenza, anche se comunque in difesa, all’esperienza di Stendardo si è aggiunta quella di Paletta, arrivato sul finire del mercato insieme a Toloi, che torna in Italia dopo la comparsa con la Roma. Poi sono arrivati Kurtic, Giorgi, Brivio e il giovane De Roon, una scommessa per gli orobici. Davanti sono rimasti tutti, ma l’infortunio alla prima giornata di Denis avrebbe dovuto portare almeno a un acquisto in quel reparto.

BOLOGNA – 6.5

Mattia Destro
Mattia Destro

La neopromossa tornata nella massima serie dopo qualche anno dovrà tornare anche protagonista. Per farlo servirà la mentalità, quella che Delio Rossi dovrà infondere ai suoi. Mirante garantisce affidabilità, la retroguardia è un mix di giocatori che la serie A l’hanno già masticata e giovani di buone speranze. In mezzo al campo è cambiato molto, quasi tutto, con i colpi Crisetig, Rizzo e Donsah, tutti ragazzotti che hanno ben figurato nella passata stagione. L’ultimo giorno di mercato ha riportato Saphir Taider a Bologna e con lui è tornato in Italia anche Giaccherini, anche se la ciliegina sulla torta rimane quella di Destro, il grande atteso. Il mercato è stato buono, resta da vedere se le scommesse si trasformeranno in realtà.

CARPI – 5.5

Marco Borriello © Valerio Pennicino/Getty Images
Marco Borriello © Valerio Pennicino/Getty Images

Castori ha fatto un miracolo nella passata stagione. La sua squadra ha stupito in serie B, ma la massima serie è totalmente diversa. L’ultimo giorno di mercato ha portato tanta esperienza alla neopromossa, con gli arrivi di Zaccardo dietro e di Borriello davanti, visto che una prima punta mancava agli emiliani. Tanti nomi di giovani e gente che vuole rilanciarsi in ogni reparto. Marrone, Gabriel Silva, Lazzari, Matos, tutti nomi potenzialmente buoni, ma che dovranno confermarsi sul campo. Rimane qualche perplessità, con il primo anno tra i grandi che potrebbe essere pagato a caro prezzo.

CHIEVO – 6.5

Alberto Paloschi | Foto Twitter
Alberto Paloschi | Foto Twitter

Non hanno fatto grandi acquisti i clivensi è vero. Perchè dare come voto 6.5 allora? Perchè il grande merito è stato quello di confermare l’ossatura di una squadra che agli ordini di Maran è riuscita a trovare una quadratura. Solidità difensiva e cinicità davanti. Lo zoccolo duro è rimasto, squadra operaia con un attacco da squadra che potrà raggiungere la salvezza senza problemi. Paloschi, Meggiorini, con l’aggiunta di Mpoku, Pinzi, Gobbi, Pepe. Bè, una formazione di tutto rispetto quella rossoblù, che è andata a completare una rosa già rodata. Il Chievo dei miracoli è pronto a tornare.

EMPOLI – 5Livaja

Non positive le scelte fatte dall’Empoli dopo un primo anno in A sorprendente. Primo punto in meno, la partenza di Sarri, ma difficile era tarpare le ali a un tecnico che dopo tanta gavetta meritava il salto di qualità in una grande. Le altre dimostranze sono da fare sulle partenze di Sepe, Bassi, Rugani, Vecino, Valdifiori, Verdi e Hysaj, tutti potenzialmente titolari nella squadra toscana. Almeno Saponara è rimasto, ma Giampaolo dovrà fare un miracolo per ridare linfa a una squadra smembrata dei suoi giocatori principali. Sono arrivati tanti giovani, Camporese, Bittante, Maiello, Paredes e Livaja. Ci sbaglieremo, ma sembra essere un pò povero il mercato dell’Empoli alla luce di coloro che invece sono andati via.

FIORENTINA – 7Giuseppe Rossi1

Paulo Sousa ha suscitato più di una perplessità al momento della scelta fatta dai Della Valle sull’allenatore  che avrebbe dovuto sostituire Montella. L’ex Basilea è un vincente, lo è stato anche da giocatore e la sua filosofia di gioco è simile a quella dell’aeroplanino, tanto possesso palla, geometria e aggressività. Squadra creata a immagine e somiglianza del tecnico, migliorata addirittura rispetto agli anni scorsi. Sono partiti Gomez, Pizarro e Acquilani, Salah, Diamanti, Savic, Basanta, Joaquin e Gilardino non ci sono più, ma chi è arrivato porterà sicuramente qualità. Dietro è tornato Roncaglia, a centrocampo Mario Suarez è il profilo giusto, Gilberto può essere una grande scommessa per la fascia, Bernardeschi potrà fare il salto di qualità se sta bene fisicamente, così come Pepito Rossi, che ogni anno si spera faccia la grande stagione. Poi sono arrivati Verdù e, colpo dell’ultimora Blaszczykowski, profilo internazionale di grande rispetto. Questa Fiorentina può stupire davvero.

FROSINONE – 5.5

Samuele Longo
Samuele Longo

Il mercato dell’altra neopromossa allenata da Roberto Stellone ha portato sì qualche acquisto, come quelli di Diakitè, Rosi, Chibsah, Verde, Brighi e Longo, senza snaturare una squadra che in B ha fatto vedere grandi cose. Qualcosa in più andava andava fatto, perchè non può bastare la cattiveria, la determinazione di una squadra che comunque per indole è portata a non mollare mai. Il punto in più può essere il Matusa, dove i ciociari hanno perso poche partite nelle ultime stagioni. Qualche giovane di belle speranze c’è, ma mancano i giocatori in grado di far fare il salto di qualità.

GENOA – 6.5

Diego Perotti, autore del rigore decisivo il Lazio-Genoa
Diego Perotti

Il grande colpo del Genoa è stato quello di trattenere Diego Perotti, che fino alla fine è stato in bilico. Preziosi non ha ceduto alla fine. Le uniche partenze, inevitabili, sono state quelle di Bertolacci, Iago Falque e Kucka, che da un pò voleva andare. Solito mercato fatto di promesse, affiancate a nomi che invece rappresentano una sicurezza, come quelli di Pandev e Dzemaili. Sono arrivati Gapkè, Lazovic, Ntcham è il giovane con i colpi migliori e poi tanti esterni, Cissokho, Diogo Figueiras, Ansaldi. Genoa che cambia sempre pelle ma che non sbaglia mai nelle sue scelte, merito anche di Gasperini che riesce a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori.

INTER – 7.5

Ljajic al centro della contesa tra Fiorentina e Milan | © Marco Luzzani/ Getty Images
Ljajic | © Marco Luzzani/ Getty Images

Mancini non ha più alibi. Il tecnico jesino aveva chiesto nuovi giocatori, gente in grado di puntare e saltare l’uomo, giocatori di esperienza e di talento. Accontentato. La sua Inter è cambiata molto, a partire dalla difesa, che con Miranda trova il profilo che gli mancava, mentre Murillo da gran sorpresa nell’ultima Copa America dovrà confermare le sue qualità. Felipe Melo alla fine è arrivato, Kondogbia è stato pagato tantissimo ma potrà rappresentare il futuro, così come Alex Telles preso come terzino sinistro è la scommessa di un allenatore che già lo conosce. Kovacic, Shaqiri ed Hernenes sono le cessioni illustri, l’ultimo ceduto addirittura alla Juve nell’ultimo giorno di mercato. Squadra offensiva, con Jovetic, Ljajic, Perisic, Palacio e Icardi i gol sono assicurati, restano da assemblare e poi la campagna acquisti è sicuramente di tutto rispetto.

JUVENTUS – 6.5

Paulo Dybala oggi titolare | Foto Twitter
Paulo Dybala | Foto Twitter

Il mercato della Juve è stato scoppiettante nelle prime settimane. Presi Dybala, Mandzukic e Kedhira. Grandi mosse, ma il tedesco si è infortunato subito e a questa tegola si sono aggiunte le partenze di Pirlo, Vidal, Tevez e aggiungiamo anche Llorente ( a zero ndr ). Difficile sopperire alla loro mancanza, perchè in ogni ruolo la Juve perde un leader importante oltre ai gol certi di un giocatore a tuttotondo come Carlitos. Giorni e giorni a cercare il trequartista, quanti nomi sono stati fatti, da Gotze a Oscar, passando per Draxler e alla fine è arrivato Hernanes, buonissimo interprete di quel ruolo ma non più di primo pelo e del livello degli altri. E’ stato preso Alex Sandro, promettente esterno, ma che non era la prima scelta e dovrà dimostrare tutto il suo valore, poi Cuadrado, un altro esterno e infine è arrivato Lemina, giovane di buone speranze, un centrocampista. Allegri avrà il suo gran da fare, sapendo che quest’anno ci saranno tante squadre in grado di competere.

LAZIO – 6

Alessandro Matri | Il Pallonaro
Alessandro Matri | Il Pallonaro

La formazione biancoceleste ha vissuto le settimane più brutte. Dopo una stagione fantastica, la qualificazione ai play off per accedere alla Champions è arrivata l’eliminazione ai danni del Bayer Leverkusen, dovuta anche agli infortuni di Biglia e Klose, che non hanno di certo favorito gli uomini di Pioli. Manca qualcosa forse, sono arrivati due giovani interessanti, il tedesco e Djordjevic però non garantiscono una tenuta fisica sempre perfetta e il solo acquisto di Matri forse non dà tutte le garanzie aspettate. La squadra è quella dell’anno scorso, ma qualcosa in più in sede di mercato sarebbe servito.

MILAN – 6.5

Mario Balotelli
Mario Balotelli

L’acquisto migliore è quello del condottiero. Sinisa Mihajlovic ha portato una nuova mentalità in un gruppo che aveva bisogno di una guida tecnica con gli ” attributi “. Tanti italiani in rosa e quella può essere una fortuna. Romagnoli e Bertolacci sono ottimi acquisti in prospettiva anche. Davanti Bacca garantisce gol e Luiz Adriano il partner ideale, insieme a quel Mario Balotelli, che se inquadrato dal sergente serbo potrà fare una grande annata. Unico punto negativo, l’attesa per un grande colpo last minute che non è arrivato, si parlava di Witsel o si sognava Ibra, l’ultimo arrivo è stato quello di Kucka. A centrocampo si ha la sensazione che si abbia poca qualità, come sulle fasce. Ma con Sinisa in panchina i rossoneri hanno trovato una certezza in più.

NAPOLI – 6

Gonzalo Higuain | Foto Twitter
Gonzalo Higuain | Foto Twitter

Là davanti sono rimasti tutti, Higuain in primis, e quella è una grande fortuna. Molti saranno in esubero, qualcuno non giocherà tra Callejon, Gabbiadini e Mertens, quindi si rischia di avere qualcuno scontento, visto che Sarri sembra orientato a portare avanti le sue idee con fermezza. Rivoluzione nel modulo, presenza di un vero regista come Valdifiori, di Allan come faticatore e di Hisaj è il terzino che il tecnico ha portato con sè. Si ha la sensazione che manchi qualcosa dietro, dove non c’è il leader, quello in grado di guidare la difesa. Soriano poteva essere il colpo dell’ultimo minuto, ma non la trattativa non è stata fatta in tempo. Napoli ha nuove idee, quelli del suo allenatore, ma allo stesso tempo il pubblico partenopeo non aspetterà tanto.

PALERMO – 5.5

Franco Vazquez | Foto da Twitter
Franco Vazquez | Foto da Twitter

Dybala e Belotti sono due perdite non da poco, come la partenza di Barreto in mezzo al campo, anche se Gilardino, uno che comunque segna sempre, può far tirare un sospiro di sollievo ai rosanero. Iachini è l’altro allenatore che spreme i suoi, che fa rendere al massimo le sue squadre. Tenere Vazquez è stato il vero colpo, Rigoni è sempre il solito goleador improvvisato, Viola e Benali le promesse, ma sopperire alla partenza del talentino argentino non sarà semplice.

ROMA – 7.5

Edin Dzeko accolto dai tifosi giallorossi | Foto Twitter
Edin Dzeko accolto dai tifosi giallorossi | Foto Twitter

Salah, Dzeko, Digne. Questo basta a far capire la caratura tecnica di una squadra che negli ultimi due anni ha collezionato due secondi posti e si candida come principale rivale della Juventus, senza nulla togliere a Iago Falque, fondamentale nello scacchiere giallorosso. Era sempre mancata una punta alla Roma, Totti lo poteva fare ma il suo ruolo non era quello di centravanti, se non atipico. Ora nell’ex Manchester City Garcia ha trovato l’attaccante vero, quello che farà fare il salto di qualità a una squadra già forte, mostruosa a centrocampo, muscoli e qualità allo stato puro. Dietro il ritorno di Castan è davvero tanta roba, così come l’arrivo di Rudiger in prospettiva può garantire ancora più solidità, con Gyomber che ha completato una rosa che era povera di difesnori, in porta Szczesny dà sicurezza. Quindi la Roma con il mercato si è molto rinforzata e darà del filo da torcere.

SAMPDORIA – 6.5Antonio Cassano

La partenza di Mihajlovic è una grossa perdita, ma Zenga ha carattere e può far rendere al meglio la nuova Sampdoria. Partiti Obiang, Acquah e Duncan sono arrivati Barreto, Fernando e Carbonero. Soriano ed Eder sono rimasti, promesse mantenute, con Cassano e un Muriel in gran forma la squadra è di assoluto rispetto, perchè davanti, arrivati anche Lazaros e Rodriguez come varianti, con la giusta protezione del centrocampo, potranno divertirsi e far divertire il pubblico blucerchiato.

SASSUOLO – 6.5

Gregoire Defrel | Foto Twitter
Gregoire Defrel | Foto Twitter

Di Francesco è la vera ” chicca ” di questo Sassuolo. Giocano bene i neroverdi e lo faranno anche quest’anno, con un calcio veloce e offensivo. Partito Zaza è arrivato Defrel, mentre a centrocampo Duncan aggiungerà muscoli ed energia. Un mercato positivo, con pochi innesti ma buoni.

TORINO – 8

Andrea Belotti
Andrea Belotti

La ” regina ” del mercato è una squadra che ogni anno, pur vendendo, riesce a fare grandissime cose. Una campagna acquisti che ha portato in granata alla corte di Ventura molti giovani interessanti, con Quagliarella e Glik che rimangono come ” vecchietti ” della squadra. Sono partiti Darmian ed El Kaddouri, sono arrivati Zappacosta, Baselli, Acquah, Avelar, Belotti e Obi, con il riscatto fondamentale di Benassi. Una formazione completa in ogni ruolo, che potrà essere la sorpresa della stagione.

UDINESE – 6

Antonio Di Natale | Foto Twitter
Antonio Di Natale | Foto Twitter

Solito mercato da Udinese. Con un anno in più Di Natale sarà sempre la chioccia di una formazione giovane che ha perso però Allan, Pinzi e Gabriel Silva e proverà con le solite scommesse a fare un buon campionato, dove Duvan Zapata vorrà dimostrare il suo vero valore. I Pozzo prendono sempre giocatori sconosciuti ai molti ma che poi si rivelano sempre buonissimi innesti. Vedremo quale sarà il cammino dei friulani di Colantuono quest’anno.

VERONA – 6

Senza Balotelli, l'attacco del Milan è affidato a Pazzini | © Valerio Pennicino/Stringer / Getty Images
Pazzini | © Valerio Pennicino/Stringer / Getty Images

Mercato sufficiente per il Verona di Mandorlini, Pazzini e Toni si ritrovano e chissà che la coppia non possa dare grandi soddisfazioni agli scaligeri. Romulo torna a casa, tra le partenze quelle di Brivio, Agostini, Tachtsidis. Verona ha però la sua ossatura.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.