Play out, Empoli – Vicenza 3-2. Harakiri degli ospiti, toscani salvi in rimonta

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Francesco Tavano © Gabriele Maltinti/Getty Images

L’Empoli si salva, il Vicenza finisce in Lega Pro. Questo il verdetto venuto fuori dal play out più strano, e per alcuni versi più emozionante, visto sin qui in Serie B. E si perché succede che due squadre, le quali tra andata e ritorno per 160’ faticano a calciare verso la porta avversaria, si scatenino nell’ultima mezz’ora, mettendo a segno addirittura cinque gol facendo pendere l’ago della bilancia prima nettamente in favore dell’una e poi completamente dall’altra parte, con un rigore fallito a fare da intermezzo. Si mangiano le mani i veneti di Cagni, capaci di sbloccare il match dopo 16’ della ripresa e addirittura di raddoppiare, arrivano a 18’ dalla fine avanti di due reti.

Ma i padroni di casa hanno la forza di recuperare il match portandosi in parità, salvo prendersi un grosso spavento quando l’arbitro assegna un rigore agli ospiti. Penalty fallito e gol del 3 a 2 che arriva in pieno recupero. Festa toscana e rabbia Vicenza per una Serie B buttata alle ortiche. Si torna cosi in Lega Pro, categoria che i veneti non conoscevano da 19 anni, quando ancora si chiamava C1.
Se da un lato Aglietti schiera l’undici previsto alla vigilia, dall’altra parte Cagni sorprende tutti inserendo Paro ed Abbruscato, due elementi che per esperienza erano importanti una sfida del genere.

Nonostante i biancorossi siano obbligati a vincere per salvarsi, dato lo 0 a 0 dell’andata e il peggior piazzamento dopo la regular season, sono i padroni di casa a fare qualcosina in più grazie al trio Saponara, Tavano e Maccarone. La porta di Frison tuttavia non viene violata e il Vicenza quando può non disdegna qualche sortita offensiva, senza però riuscire a concludere pericolosamente dalle parti di Dossena. A fine primo tempo l’infortunato di Saponara, tra i migliori sino a quel momento, rompe le uova nel paniere di Aglietti che cosi getta nella mischia Lazzari.

Francesco Tavano © Gabriele Maltinti/Getty Images

Ad inizio ripresa Cagni capisce che per vincere serve fare qualcosa in più in mezzo al campo e per questo decide di dare spazio a Bariti e Maiorino al posto di Paro e Botta. Al 16’ sono proprio i veneti a passare: cross di Giani con Paolucci che di testa insacca. Cala il gelo sui tifosi di casa che dopo appena 4’ vivono un vero e proprio incubo, ancora una volta a causa di Paolucci che mette a segno un clamoroso 0 a 2. Aglietti non si scoraggia e ha la giusta intuizione: dentro un’altra punta, Mchedlidze, al posto di Valdifiori. Ed è il neo entrato, a 18’ dalla fine, a riportare un gara i suoi fiondandosi su un pallone deviato dalla difesa ospite. Cagni rinforza il centrocampo con Soligo che rileva Abbruscato ma l’Empoli, sull’onda emotiva dell’entusiasmo per il gol appena fatto, trova il pareggio: Tavano si procura e poi trasforma un calcio di rigore per il 2 a 2. Empoli salvo.

Guitto rileva Tavano ma la partita è tutt’altro che finita: quando mancano 5’ infatti Giani viene steso in area di rigore. Penalty per gli ospiti con Paolucci, autore di due marcature in precedenza, che stavolta si fa bloccare da Dossena. Il Vicenza le prova tutte ma in contropiede, al 4’ di recupero, Maccarone sigla il 3 a 2 e mette la parola fine alla contesa. Empoli Vicenza regala tutte le emozioni in coda. Ma il dolce sapore della salvezza è tutto per gli azzurri.

Le immagini di Empoli Vicenza:
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