Stangata per Mexes. Il giudice sportivo non usa il buon senso

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Mano pesante del giudice sportivo nei confronti della Roma ed in particolare del francese Philippe Mexes reo di aver tenuto un comportamento non corretto dopo la seconda ammonizione nella partita di ieri contro il Brescia. Se domenica il “mea culpa” di Rocchi aveva permesso di graziare Colucci dalla squalifica nei confronti della società giallorossa il giudice sportivo è andato giù pesante, non tenendo in considerazione la fallimentare conduzione di Russo coadiuvato dall’internazionale Ayroldi.

Tre gionate di squalifica per Mexes e 10000 euro di multa “Comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per avere, all’atto dell’espulsione, assunto un atteggiamento aggressivo ed intimidatorio nei confronti di un assistente e, poco dopo, rivolto un epiteto insultante al 4° ufficiale”

Inibito anche Pradè fino al 30 settembre “per essere, al termine della gara, entrato negli spogliatoi senza autorizzazione e per aver contestato l’operato degli ufficiali di gara rivolgendo all’arbitro espressioni ingiuriose; infrazione rilevata anche dal collaboratore della Procura federale”.

Ammonizione con diffida ed ammenda di 3.000 euro, invece, per l’altro dirigente della Roma Gian Paolo Montali “per essere, al termine del primo tempo, entrato negli spogliatoi senza autorizzazione e per aver contestato l’operato arbitrale rivolgendo al direttore di gara espressioni irrispettose”.

E per completare, l’ammenda di 5.000 euro a Simone Perrotta “per avere, al termine della gara, colpito con un pugno la porta dello spogliatoio arbitrale; infrazione rilevata dal collaboratore della procura federale”.

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