Toni stende il Napoli, Inter fermata sul pari dal Cesena

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Luca Toni | Foto Twitter

I due posticipi domenicali della 27° giornata di Serie A hanno visto Verona e Cesena mettere in grandi difficoltà due grandi come Napoli ed Inter.

I gialloblu veronesi trascinati da un eterno Luca Toni, hanno sconfitto 2-0 il Napoli. Il Cesena di Di Carlo invece ha trovato il vantaggio a San Siro contro l’Inter, ha subito il pareggio di Palacio ma poi ha portato a casa un pareggio importantissimo, quantomeno per il morale.

Se Mandorlini e Di Carlo possono esser contenti, Benitez e Mancini avranno da riflettere. Il Napoli, infatti ha infilato la terza sconfitta esterna consecutiva, mentre l’Inter dopo il pari di Napoli ha nuovamente frenato.

Veniamo al racconto delle gare partendo da Verona-Napoli

Mandorlini mantiene il suo 4-3-3, dovendo però rinunciare ad alcune pedine difensive puntando su Rodriguez al fianco di Moras. Davanti tridente Juanito Gomez, Toni, Jankovic.

Benitez, come accade spesso dopo le partite di coppa, sceglie il turnover lasciando in panchina Callejon e sopratutto Higuain, in campo De Guzman e Duvan Zapata.

Luca Toni | Foto Twitter
Luca Toni | Foto Twitter

La partenza del Verona è fulminante, tanta aggressività e Juanito Gomez che spreca una buona chance davanti ad Andujar. La gioia del gol per i padroni di casa, è solo rimandata, al 7° infatti Luca Toni riceve in area, si libera, supera Andujar e poi calcia da due passi in rete per il vantaggio. Il Verona non si placa insiste, spinge, annienta le ripartenze del Napoli e sfiora il raddoppio. Intorno al 20° s’intravede un po’ di Napoli anche perchè i gialloblu abbassano l’intensità. Al 22° sono comunque ancora i padroni di casa a sfiorare il gol con una conclusione di Jankovic, fuori non di molto. Gli uomini di Benitez provano a crescere ma non vanno oltre a un paio di tentativi di cross e tiri da fuori, il Verona si mantiene sempre potenzialmente pericoloso in ripartenza. Al 40° Mertens è puntuale nell’inserimento ma il suo colpo di testa finisce sull’esterno della rete. Passa un minuto e Zapata riceve il cross di Hamsik in area, si gira in un attimo e calcia ma Rodriguez devia in corner, il primo tempo si chiude sul 1-0.

Il secondo tempo riparte con il Napoli a provare a far possesso palla e con il Verona chiuso e pronto a ripartire. Al 51° giocata super di Halfredsson che riparte dalla sua metà campo supera di slancio due avversari e serve a Toni un assist al bacio che il bomber non può fallire. La reazione del Napoli è piuttosto confusionaria, Benitez quindi si gioca le carte Callejon e Higuain per una squadra superoffensivo. Le mosse però non portano ad alcun effetto nell’immediato e allora entra anche Gabbiadini al posto di Hamsik. Proprio Gabbiadini al 88° lascia partire un tiro violentissimo che si schianta sul palo. Al 89° brutto fallo di Gabbiadini da dietro su Sala, l’arbitro ammonisce il 23 del Napoli, Sala però reagisce prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. I padroni di casa si compattano reggono per i 5 minuti di recupero e conquistano 3 punti importantissimi. Il Napoli invece incappa in un altro stop che potrebbe rivelarsi molto pesante nella corsa europea.

VERONA – NAPOLI 2-0 (7°, 51° Toni)

Verona (4-3-3): Benussi; Sala, Rodriguez, Moras, Pisano; Obbadi (70° Christodoulopoulos), Tachtsidis, Halfredsson, Juanito Gomez (66° Greco), Toni, Jankovic (85° Martic).

Allenatore: Mandorlini.

Napoli (4-2-3-1): Andujar; Mesto (67° Higuain), Albiol, Britos, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertens, Hamsik (82° Gabbiadini), De Guzman (61° Callejon); Zapata.

Allenatore: Benitez.

Arbitro: Banti.

Ammoniti: Ghoulam (N), Juanito Gomez (V), Mesto (N), Albiol (N), Obbadi (V), Tachtsidis (V), Christodoulopoulos (V), Gabbiadini (N), Britos (N), Toni (V)

Espulso: Sala (V).

 

Veniamo al racconto di Inter-Cesena.

Mancini decide di lasciare in panchina Brozovic, Kovacic e Podolski, affidandosi a Kuzmanovic, Shaqiri e Palacio, che va a far coppia con Icardi.

Di Carlo deve rinunciare a Brienza, al suo posto Carbonero che si posiziona alle spalle di Djuric e Defrel.

La partenza del match vede un’Inter propositiva, non a ritmi esasperati ma almeno a cercare di provare a creare problemi alla difesa del Cesena. Gli ospiti crescono e provano a pungere, intanto al 24° Shaqiri è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare, entra Kovacic. Alla mezz’ora passa il Cesena, bel lancio di Carbonero per Defrel che s’infila tra i difensori e col pallonetto batte Handanovic. I nerazzurri provano una reazione con i tiri di Guarin, fuori di poco, e Kuzmanovic, respinto. Non si assiste ad altre occasioni, il primo tempo si chiude sullo 0-1.

Si riparte con Mancini che modifica lo schema sostituendo Kuzmanovic per Podolski. L’Inter rischia tantissimo sulla prima azione ma poi preme e al 48° con Palacio, ben servito da Icardi, trova la girata che vale il pareggio. I nerazzurri provano a trovare il vantaggio ma rischiano con Defrel che al 51° viene bloccato da Handanovic. Il secondo tempo è frizzante, palo di Podolski, ripartenza di Defrel. Il risultato rimane perennemente in bilico, entrambe le squadre dimostrano di poterla vincere. Arrivati intorno al 75° l’Inter prova a spingere con più insistenza cercando in tutti i modi di trovare il gol del successo. Il Cesena tiene, prova a pungere con Rodriguez e alla fine porta a casa un punto prezioso. L’Inter invece vede la corsa alla zona Europa complicarsi.

INTER – CESENA 1-1 (30° Defrel (C), 48° Palacio (I))

Inter (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Andreolli, Dodò (62° Santon); Guarini, Kuzmanovic (46° Podolski), Medel; Shaqiri (24° Kovacic); Palacio, Icardi.

Allenatore: Mancini.

Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Magnusson; Giorgi, De Feudis (73° Pulzetti), Mudingayi (80° Cascione); Carbonero; Defrel, Djuric (80° Rodriguez).

Allenatore: Di Carlo.

Arbitro: Gervasoni.

Ammoniti: Defrel (C), Ranocchia (I)

 

 

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