Trieste pallanuoto, un po’ di Liguria per arrivare alla salvezza.

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Filippo Ferreccio | Foto Web

La classe regina del campionato di pallanuoto torna in quel di Trieste, e lo fa grazie ad una società giovane come la Pallanuoto Trieste nata nel 2003 dalle ceneri della Triestina Nuoto.

Una società solida e ambiziosa che è riuscita a creare negli anni uno staff tecnico e una rosa capace di primeggiare nella campionato di Serie A2, come successo nella passata stagione, e  di prepararsi ad affrontare questa nuova sfida con la consapevolezza dei propri mezzi e della propria forza.

La forza di un gruppo, molte volte, è dovuta da chi questo gruppo lo guida e a Trieste Stefano Piccardo è riuscito a ripetere tutto quello che nelle sue precedenti avventure (Imperia e Como) lo ha reso noto agli addetti ai lavori, plasmando un gruppo grintoso e cinico nei momenti decisivi.

Un gruppo che è stato rinforzato grazie a tre acquisti di grande spessore : il primo Marko Elez torna in Italia dopo le fortunate avventure di Brescia e Savona, portando a Trieste la sua esperienza e il suo talento offensivo.

Altro grande acquisto soprattutto in prospettiva futura è quella di Niccolo Rocchi classe ‘96, imperiese di nascita, che lascia la Liguria e Sori dove ben aveva impressionato nelle passate stagione guadagnandosi anche le convocazioni nelle nazionali di categoria. Un jolly a disposizione di Mister Piccardo che potrà coprire molti ruoli proseguendo nella sua crescita tecnica e tattica.

Ultimo acquisto è Grummy Gustavo Guimaraes, ecclettico giocatore brasiliano arrivato in Italia come molti suoi compagni di nazionale per  preparare al meglio le Olimpiadi di Rio.

Un altro ligure che a Trieste sta ben impressionando, oramai da anni, è sicuramente Filippo Ferreccio ex-gioiellino delle giovanili del Recco che ha accettato di fare due chiacchiere con noi per introdurre la stagione del suo ritorno in Serie A1:

Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web
Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web

Sta iniziando una nuova stagione dopo un anno pieno di emozioni e grandi risultati per te, quali sono i tuoi obbiettivi  e le tue sensazioni per questo Trieste? Cosa ci puoi dire dei vostri nuovi acquisti?

“L’obbiettivo numero uno di questa stagione è senza dubbio la salvezza, vogliamo dimostrare di avere tutte le carte in regola per poter stare nella categoria regina e che la promozione non è stato solo un caso! Le sensazioni sono senza dubbio positive, c’è molta voglia di cominciare questa  avventura, per molti dei miei compagni è una realtà completamente nuova e per altri, come me, è un ritorno dopo tanti anni. Il mister ci sta preparando al meglio, soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Per quanto riguarda i nuovi ragazzi abbiamo Elez che credo non abbia bisogno di presentazioni, è un giocatore completo e formidabile tiratore, Rocchi è un giovane che può ricoprire vari ruoli e che ha tanta voglia di mettersi in mostra, Guimarães non lo conosco ma l’ho seguito nella World League e al Mondiale , in attacco ci darà una grossa mano”.

Oramai hai trovato a Trieste una seconda casa quali sono secondo te i segreti di una società solida come la vostra?

“La passione e la serietà del presidente direi che sono il segreto della nostra società. L’organizzazione è impeccabile, c’è un progetto ben strutturato e devo dire che con l’arrivo di piccardo il livello tecnico si sia migliorato ulteriormente. il tutto è stimolato anche dal gran numero di seguito che abbiamo in città e soprattutto alle partire”.

Guardandoti indietro dammi due ricordi indelebili della tua carriera fino a questo momento?

“Per come è arrivata direi la promozione di quest’anno, abbiamo fatto un campionato quasi perfetto, dopo tanti anni di dispiaceri l’abbiamo raggiunta”.

 Quale giocatore può essere considerato, da te, un esempio e invece un giovane che ti ha impressionato?

Perrone, tecnicamente fenomenale, uomo squadra ,mai fuori dalle righe, vede il gioco prima degli altri,sempre dispensa consigli ai compagni e non molla mai. come giovani direi Andrea Fondelli,per la sicurezza con cui gioca non si direbbe che abbia solo 21 anni”.

Facciamo finta che tu sia il DS della tua società dammi un acquisto che vorresti fare per portare il Trieste sempre più in alto?

 “Oltre a Perrone citato prima sopra direi Ivovic del Recco”.

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