Sneijder anticipa le vacanze e l’addio all’Inter

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Wesley Sneijder qualche mese fa agli Europei 2012 di Ucraina e Polonia | ©Handout/UEFA via Getty Images

Sneijder in vacanza è la cartolina perfetta di quello che succederà nelle prossime settimane. L’Inter infatti pare abbia ormai mollato definitivamente il trequartista nerazzurro, che non rientra più sia nei piani della società sia in quelli tattici di Andrea Stramaccioni, rimasto fedele al 3-5-2 degli ultimi mesi. Si va quindi verso la conclusione più logica ma allo stesso tempo irrazionale della vicenda Sneijder, con l’olandese che lascerà l’Inter e quest’ultima che andrà alla ricerca di un nuovo numero 10. Resta adesso da capire quale squadra Sneijder sceglierà per proseguire la propria carriera professionistica, che per un calciatore di 28 anni continua ad essere particolarmente ricca di significati. A Milano è finita ormai, con un permesso vacanza che suona tanto di cessione anticipata.

LA DECISIONE – Scelta significativa quella dell’Inter nel mandare Sneijder in vacanza, nonostante mancassero ancora due partite da qui alla sosta natalizia (Verona e Genoa). Se prima l’interesse verso l’olandese era comunque alto, adesso la dirigenza nerazzurra ha scelto la linea del disinteresse, come se Sneijder fosse un giocatore qualunque, dimenticando senza troppa noncuranza il valore del calciatore e quanto l’ex Real Madrid abbia dato alla causa interista in questi anni.

Wesley Sneijder qualche mese fa agli Europei 2012 di Ucraina e Polonia | ©Handout/UEFA via Getty Images
Wesley Sneijder qualche mese fa agli Europei 2012 di Ucraina e Polonia | ©Handout/UEFA via Getty Images

IL TWEET – L’ufficializzazione di concedere le ferie anticipate al giocatore è arrivata dalla stessa moglie di Sneijer, che attraverso Twitter ha annunciato nella mattinata di ieri la partenza dei due in Olanda, concludendo però il messaggio con un eloquente “torneremo”.

DESTINAZIONI – Effettivamente il rientro a Milano ci sarà, ma per ritirare le ultime cose dall’armadietto e salutare i vecchi compagni di squadra. Ancora da decifrare in quale squadra giocherà a partire da gennaio, con Carlo Ancelotti che di fatto ha posto il veto all’arrivo dell’olandese a Parigi, e lo United di Ferguson piuttosto “algido” nei suoi confronti. Resterebbe il City di Roberto Mancini o un altro club di Premier (Arsenal o Tottenham). Difficile un suo ritorno a Madrid, che in estate resterà orfana di Mourinho.

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