Il Pallonaro

Alonso, dai sorrisi alla delusione. Vettel fa paura

A poche ore dal termine delle qualifiche del primo appuntamento stagionale con il Mondiale 2011 di Formula 1 a Melbourne, in casa Ferrari si prova ad analizzare a mente fredda i perchè di una sessione al di sotto di ogni aspettativa. Per carità, Il quinto posto di Alonso non è da buttare via ma il team di Maranello non fa mistero di aver ambito ad una posizione in griglia migliore per domani, magari strappare una prima fila.
Chi non cela tutta la sua delusione è proprio Fernando. Il due volte campione del mondo è passato in men che non si dica dai sorrisi e dall’ottimismo, più che giustificato, di ieri guardando i tempi delle libere ad una preoccupazione seria post qualifica. Ciò che allarma maggiormente il ferrarista è il gap ampio, potremmo dire abissale, che lo separa da Sebastian Vettel: 1″ e 4 decimi che stanotte sicuramente non farà fare sonni tranquilli allo spagnolo: “Non sono contento anche se la quinta posizione non è male. Il vero problema è il distacco dalla pole, abbiamo perso competitività dobbiamo capire cosa è successo perchè non ci aspettavamo un distacco dal primo del genere“.

Meno grattacapi invece sulle McLaren: nonostante accusi un ritardo da Lewis Hamilton di ben 7 decimi, Alonso è sicuro di poter dare battaglia alle due Frecce d’Argento sulle quali dice “Nelle prove non hanno fatto più di 12 giri consecutivi, mentre la gara è di 58 tornate“. In effetti ha ragione, il team di Woking è risultato veloce sul giro secco ma potrebbe continuare a portarsi appresso diversi problemi di affidabilità manifestati, e forse ancora non risolti, durante i test invernali.

Domani Alonso cercherà di dare il tutto per tutto e ricorda come le gare siano nettamente diverse dall’andamento delle qualifiche: “Domani il nostro obiettivo è il podio, credo che avremo una gara con molte emozioni e con l’entrata della safety-car in più c’è la variabile gomme (la nuova Pirelli ndr). L’anno scorso la Red Bull ha fatto tante pole ma non altrettanti punti in gara“.

Gli fa eco Felipe Massa reduce, finora, da un pessimo week-end: il brasiliano, che si è reso anche protagonista di un testacoda nel Q3, è ottavo, non è mai stato in grado di lottare con i migliori e accusa un ritardo di ben 2 secondi, impensabile fino a qualche giorno fa: “Siamo stati meno competitivi di quello che ci potessimo aspettare, su questo non ci sono dubbi. Sicuramente non pensavo di lottare per la pole ma speravo di essere in grado di piazzarmi più avanti“.

Siamo delusi, dobbiamo capire perché non siamo riusciti a tirare fuori il potenziale della nostra macchina su questo tracciato, almeno sul piano della prestazione assoluta – dice il responsabile della gestione sportiva di Maranello Stefano Domenicali sulla stessa lunghezza d’onda dei suoi due piloti – Per quello che abbiamo visto nei test invernali e nelle libere il nostro passo di gara non è male e cercheremo di sfruttarlo nella maniera migliore domani“.

Ma è strano come la Ferrari, in particolare con Alonso come ha anche affermato lui stesso “Meglio del previsto, la macchina sembra incollata all’asfalto“, sia risultata ieri forse la più costante e la più equilibrata ottenendo con entrambe le mescole fornite dalla Pirelli, la soft e la hard, tempi altamente competitivi e invece oggi ha riscontrato notevoli problemi di grip derivanti da quelle stesse gomme. C’è qualcosa che non torna.

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