Il Pallonaro

Arsenal triste, Udinese provaci

Per molti versi Arsenal ed Udinese possono considerarsi simili, squadre giovani, spettacolari che fanno dello scouting il loro cavallo di battaglia, oltretutto l’ultimo mercato li accomuna ulteriormente con inglesi e friulani a cedere i loro pezzi migliori.

©Dino Panato/Getty Images
Ci sono però due sostanziali differenze. La prima è che il pronostico pente tutto dalla parte dei Gunners, gli inglesi comunque sono seppur giovani e senza Fabregas, Nasri e Van Persie una squadra veterana in Champions League in grado di espriemere un ottimo calcio con qualsiasi giocatore in campo. La seconda, è l’entusiasmo e questo, spesso fondamentale, pende tutto dalla parte dei friulani. Se le cessioni sono state illustri da ambo le parti è altrettanto vero che per gli inglesi equivale ad un nuovo ridimensionamente condizionando la squadra in campo e affievolendo i sogni di vittoria dei tifosi. Per l’Udinese cedere è stata una grande opportunità per sistemare i bilanci per i prossimi dieci anni almeno ma non ha sminuito per niente la voglia di continuare a stupire e scrivere nuove pagine storiche per il giovane calcio friulano. Obiettivamente avversario peggiore dell’Arsenal non poteva capitare all’Udinese ma la sorte a volte, seppur apparentemente crudele, può nascondere delle opportunità inaspettate e questa sera toccherà a Di Natale e compagni iniziare l’opera non dimenticando che la fase a gironi si gioca su 180 minuti e non su partita secca. Guidoloin oltre alle ormai celebri cessioni perderà in esperienza per via degli infortuni di Domizzi e Floro Flores costringendo subito alla battaglia i nuovi e misteriosi Danilo e Neuton oltre a Badu a centrocampo. Il solo Di Natale sosterrà il peso dell’attacco con Armero e Isla a supporto sugli esterni. Modulo speculare con Wenger con l’unico dubbio in attacco tra Arshavin e Chamackh

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