
Bagnaia sconvolto, la conferma è terribile: "Ho sofferto" - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
La prima parte del Gran Premio del Mugello era stata dipinta come l’occasione perfetta per Pecco Bagnaia: pubblico di casa, pista amica, aspettative altissime.
Invece, ancora una volta, ha dovuto accontentarsi di un quarto posto, un risultato che sa tanto di sconfitta. Il duello serrato con Marc Marquez nei primi giri ha alimentato la speranza di un ritorno in grande stile, con curve affrontate a testa alta e staccate al limite. Ma a fine gara è emerso ancora una volta il gap tecnico e mentale: Marquez, padrone del tracciato, ha portato a casa la vittoria senza patemi, lasciando Bagnaia fuori dal podio.
Il problema che affligge Pecco riguarda l’assetto della moto, in particolare la stabilità della ruota anteriore. Lo stesso pilota ha ammesso di non sentirsi competitivo come vorrebbe, denunciando un deficit che pesa sulla fiducia e sulla resa in pista. Un’uscita che non suona come una scusa, ma come un grido d’aiuto da parte di chi sa di avere il potenziale per lottare con i migliori. In pista sono emersi segnali di un talento in difficoltà, coperto da un’emozione collettiva che sperava nel riscatto, ma che si è scontrata con una realtà ben più dura.
Crisi Bagnaia, Lorenzo ammette: “Sono stato male anche io”
Jorge Lorenzo, ex campione del mondo e altra leggenda della pista, ha voluto prendere le difese di Pecco intervenendo durante il podcast DURALAVITA. Secondo Lorenzo, è giusto credere alla versione del pilota italiano: “Pecco si sta lamentando dei suoi problemi, li sta ammettendo, ci puoi credere o no, ma sta dicendo quello che sente”. Le parole di Lorenzo vanno dritte al cuore del problema: non si tratta di alibi, ma di una verità che il pilota sente e comunica apertamente.

Lorenzo ha inoltre condiviso la propria esperienza, come a voler certificare che certe cose capitano anche ai più grandi: “Ho sofferto molto nel precampionato. Nel 2018 in Ducati ho sofferto molto finché non abbiamo modificato le cose e ho capito”. Un retroscena che mette in luce la comune difficoltà di adattarsi a una moto che non risponde come dovrebbe, anche a chi, come Lorenzo, ha saputo trasformare la sofferenza in motivazione e successo. E su Marquez, il giudizio è netto: “Sono d’accordo sul fatto che Marc sia migliore in quasi tutti gli aspetti… ma ci ho vissuto e ho vissuto con le moto per anni”. Il dolore e la frustrazione di Pecco sono reali, autentici quanto la passione con cui veste i colori Ducati. Una verità che merita attenzione e che, forse, potrebbe essere il primo passo verso una svolta, anche se ormai potrebbe essere tardi.