Il Pallonaro

Una bella Samp e una Juve stanca fanno 1-1

C’era da aspettarselo, la quindicesima giornata di Serie A, penultima del 2014 metteva di fronte un incrocio veramente intrigante, le prime due della classe contro le due sorprendenti genovesi che sono subito a ridosso. Il primo atto è il lunch-match delle 12:30 tra Juventus e Sampdoria allo Stadium di Torino.

La Juve parte subito a testa bassa, cercando il vantaggio e se possibile la chiusura della partita in modo da non incorrere in affannosi recuperi o estremi sforzi per portare a casa i tre punti. La Sampdoria dal canto suo cerca di coprirsi il più possibile e dall’inizio, tenendo fuori Gabbiadini, sembra cercare una maggiore copertura, di fatto però la squadra di Mihajlovic nella prima mezz’ora di gioco non si vede perché le ripartenze diventano difficoltose sia per il pressing della Juve che perché Okaka rimane sempre isolato con un Ogbonna perfetto su di lui.

La Juve si porta in vantaggio abbastanza presto. Da un calcio d’angolo a sinistra Evra al centro dell’area stacca imperiosamente e batte Romero per l’1-0 siamo solo al 12*°, la Juventus ha avuto già un paio di occasioni mal sfruttate e la Sampdoria è sulle corde, sembra il preludio ad un turno facile facile per la Vecchia Signora.

Invece la Samp continua a coprirsi, Mihajlovic aggiusta un po’ in mezzo la squadra e la Juve cala il ritmo così dopo un tiro da fuori insidioso di Marchisio deviato in angolo da Romero il match inizia a cambiare. Al 38° da uno dei primi angoli per i blucerchiati, su schema la palla viene data rasoterra dal limite dell’area a Cacciatore che tira, un difensore bianconero respinge e la palla carambola sulla testa di un attaccante blucerchiato che la dirige verso la porta costringendo al primo intervento Buffon.

Esultanza doriana dopo il pareggio di Gabbiadini | Foto Twitter

Nella ripresa Mihajlovic inserisce Gabbiadini al posto di un evanescente Kristicic, mossa azzeccata perché l’attaccante servito da Eder al 51° e lasciato colpevolmente solo al limite, si inventa un tiro a girare di sinistro che mette imparabilmente la sfera nell’angolo opposto, dove Buffon non ci può arrivare.

La partita a questo punto cambia di nuovo, la Juventus ricomincia a testa bassa e rischia il contropiede blucerchiato, che adesso diventa più veloce e pericoloso Buffon infatti deve uscire un paio di volte fuori area per anticipare gli attaccanti doriani lanciati da soli verso la porta. Si registrano solo un tiro di Pereyra che esce di nulla sopra l’incrocio della porta difesa da Romero e un paio di incursioni in area di Tevez che però pecca di imprecisione. Il resto è controllo Samp, qualche fallo di troppo e dal 70° anche un appannamento dei bianconeri che iniziano ad essere meno veloci e sempre più imprecisi. Il punto alla fine si può considerare giusto.

JUVENTUS-SAMPDORIA 1-1 (1-0) – 12° Evra (J), 51° Gabbiadini (S)

Juventus (4-3-1-2): Buffon 6,5; Lichtsteiner 6; Bonucci 5,5; Ogbonna 6,5; Evra 6,5; Vidal 5; Marchisio 6,5; Pogba 6; Pereyra 6,5 (dal 78° Coman 6); Tevez 5,5 (dal 88° Giovinco S.V.); Morata 5 (dal 71° Llorente 6).

All.: Massimliano Allegri 6

Sampdoria (4-3-1-2): Romero 7; Cacciatore 6; Gastaldello 6,5; Romagnoli 6,5; Regini 6; Rizzo 6,5; Palombo 6; Obiang 6 (dal 83° Duncan S.V.); Kristicic 5 (dal 46° Gabbiadini 7); Eder 6; Okaka 5,5 (dal 73° Bergessio 6).

All.: Sinisa Mihajlovic 6,5

Arbitro: Doveri 6

Ammoniti: Regini (S), Vidal (J), Romagnoli (S), Gabbiadini (S), Bonucci (J), Okaka (S), Romero (S). Espulsi:

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