La Juventus lavora in un clima nuovo rispetto al recente passato generando entusiasmo e aumentando l’autostima del gruppo ma anche della dirigenza che finalmente vede in qualche modo raccogliere i frutti del mercato. In molti in estate criticavano la Vecchia Signora per non aver raggiunto top player aumentando da subito la qualità dell’organico affidandosi al peso sepcifico di un singolo piuttosto che ad un progetto condiviso. Come sappiamo però rincorrere top player è difficile per i nostri club sempre più in difficoltà economiche e ancor più per la Juventus fuori dall’Europa. Ma allo stesso tempo seguendo l’indicazione di Conte scegliendo bass player piuttosto che top player può aver il suo fascino. Pensateci un pò. Non è più soddisfacente scoprire un giocatore e dargli le possibilità di diventare un talento? In fondo Luciano Moggi costruì proprio cosi le sue fortune e come spesso lo stesso dice l’abilità di quella Juve era scovare Zidane e acquistarlo a 7 per poi rivenderlo a 150.