
Con lui avevano vinto tutto, bianconeri in lutto ecco chi è scomparso (ilpallonaro.com)
Un lutto improvviso ha scosso profondamente il mondo dello sport e ha lasciato un vuoto enorme nel cuore dei tifosi bianconeri.
Ci sono notizie che non si vorrebbero mai scrivere. Giorni in cui le parole sembrano non bastare, eppure bisogna trovarle. Perché quello che è accaduto ha colpito duro, senza preavviso, lasciando attoniti non solo i tifosi bianconeri, ma tutti coloro che amano lo sport.
Con lui avevano vinto tutto, un vuoto così difficilmente sarà colmabile nel cuore dei tifosi. Tutto il mondo dello sport, però, in queste ore lo sta piangendo. Ci sono figure che vanno al di là dei colori, al di là delle appartenenze.
Bianconeri in lacrime per la scomparsa
Un lutto che ha riportato alla memoria anni straordinari, in cui la passione, il coraggio e una visione imprenditoriale audace portarono una squadra a riscrivere la storia del basket europeo. Chiunque abbia vissuto quei primi anni Duemila, sa bene che quella Virtus Bologna non era solo una squadra: era una macchina perfetta, un sogno che prendeva forma ogni domenica, un’idea di basket che affascinava per tecnica, grinta e ambizione. E dietro quel sogno, dietro ogni vittoria e ogni momento indimenticabile, c’era lui.
Marco Madrigali si è spento all’età di 81 anni. E con lui se ne va un pezzo importante di quell’epoca. Era un imprenditore, certo, ma prima ancora era un visionario. Fondatore della Cto, azienda italiana attiva nel settore dei videogiochi, decise a un certo punto della sua vita di investire nel basket. Non per calcolo o convenienza, ma per passione. E quando prese le redini della Virtus Bologna nel 2000, nessuno poteva immaginare fino a che punto sarebbe arrivato.

Infatti, nel giro di appena due stagioni, la Virtus divenne imbattibile. Nel 2001 conquistò tutto: Coppa Italia, campionato ed Eurolega. Un triplete che resta ancora oggi scolpito nella memoria collettiva. Madrigali fu l’artefice silenzioso, ma decisivo, di quell’impresa. Scelse gli uomini giusti, diede fiducia allo staff tecnico e credette in un giovane che poi sarebbe diventato una leggenda dell’NBA: Manuel Ginobili. Senza ombra di dubbio, fu uno dei periodi più esaltanti della storia bianconera.
Però Madrigali non si fermò lì. Dopo la Virtus, assunse anche la carica di presidente della Legabasket, segno che il suo impegno non era superficiale o passeggero. Era un uomo che amava profondamente questo sport, lo rispettava e lo voleva migliore. Chi lo ha conosciuto, lo descrive come una persona determinata, riservata, ma con idee chiare e uno spirito innovativo che lo distingueva. Non si metteva mai in mostra, ma la sua presenza si faceva sentire.
Oggi il mondo dello sport piange la scomparsa di un protagonista vero. Non solo un presidente, ma un uomo che ha creduto nel valore dello sport come motore di crescita, comunità e passione. Marco Madrigali lascia un’eredità importante, fatta di trionfi ma anche di valori. E chiunque abbia vissuto quegli anni magici con la Virtus sa che, con lui, se ne va qualcosa che non tornerà più.