
E' come Schumacher (www.ilpallonaro.com - X Mercedes)
Michael Schumacher ha lasciato un segno decisamente indelebile all’interno della storia della F1, come testimoniato dai suoi successi.
Michael Schumacher ha lasciato un segno indelebile all’interno del mondo della Formula Uno, e soprattutto lo ha fatto alla Ferrari, dove sono arrivati un sacco di successi veramente indimenticabili.
Pensiamo ai cinque titoli mondiali consecutivi conquistati in rosso. Il sette volte campione del mondo tedesco non a caso è ancora oggi ricordato come uno dei più grandi fuoriclasse in assoluto della storia della F1, iltre ad essere anche uno dei piloti più amati a dir poco.
Tuttavia, non ha sempre vinto. La parabola in Mercedes, infatti, non è stata positiva dal punto di vista sportivo. Anche a causa di un’età ormai troppo avanzata per essere competitivo ai massimi livelli.
Malgrado ciò, insieme a quello di Nico Rosberg, il suo apporto è stato sen’altro decisivo per l’inizio del dominio Mercedes, che ha reso la massima serie automobilistica costretta a guardare il team tedesco sgretolare tutti i tipi di record possibili e immaginabili.
Proprio come Schumacher: di cosa si tratta
Perché vi abbiamo ricordato Michael Schumacher in Mercedes? Perché Lewis Hamilton, per la Ferrari, potrebbe rappresentare lo stesso genere di alleato. Il numero 44, che sta vivendo una stagione abbastanza difficile fino ad ora, e che a Silverstone ha sfiorato il podio sotto l’acqua, può infatti rappresentare per il cavallino rampante una figura carismatica e di leadership, capace di portare la rossa ad avviare un ciclo in grado di poterla spingere al top della F1 per diversi anni.

Un po’, se vogliamo, quello che ha fatto Schumacher in Mercedes. Due vecchi leoni che potenzialmente possono contribuire ai successi futuri di un determinato marchio. Ecco perché vi diciamo che Lewis Hamilton può essere come Michael Schumacher. Il che non significa che non possa donare un contributo sportivo eccellente anche in pista, visto che malgrado le difficoltà ha dimostrato nel 2025 di essere ancora molto competitivo su una monoposto.
Tuttavia, al cavallino rampante ha la possibilità di lasciare il segno anche al di fuori del verdetto del cronometro. E considerando che la Ferrari non si laurea campione del mondo costruttori dal 2008, mentre l’ultimo titolo piloti lo ha conquistato Kimi Raikkonen nel 2007, un supporto di questo genere non può fare altro che bene al team di maranello. Vedremo verso quali lidi porterà; nel frattempo, una cosa è assolutamente certa: Hamilton in Ferrari ricorda non poco la figura di Schumacher in Mercedes.