
Ducati in crisi, Marquez sbotta e coinvolge Bagnaia - Ilpallonaro.com (Instagram Marc Marquez e Pecco Bagnaia)
Marc Marquez ha perso la pazienza: il campione spagnolo non le ha mandate a dire, coinvolto anche Bagnaia.
In casa Ducati i due piloti stanno vivendo momenti decisamente differenti. Se da una parte Marc Marquez è sempre più in vetta alla classifica piloti e sogna a occhi aperti il suo nono titolo iridato (che gli consentirebbe di eguagliare i Mondiali vinti dal suo grande rivale Valentino Rossi), dall’altra Pecco Bagnaia – terzo a 110 punti dal compagno di squadra – non riesce proprio a trovare il feeling giusto con la Desmosedici GP25.
Tuttavia Marquez è rimasto male per quanto accaduto nello scorso Gran Premio del Mugello. Dalle tribune dell’impianto sono infatti piovuti tantissimi fischi da parte dei tifosi nei confronti del 32enne di Cervera. Il motivo è fin troppo chiaro: in tantissimi non hanno ancora dimenticato quanto avvenuto nel Mondiale 2015, quando Marc Marquez decise di ostacolare in tutti i modi Valentino Rossi per far vincere il Mondiale al connazionale Jorge Lorenzo (e soprattutto per farlo perdere al Dottore).
Bagnaia è cresciuto nell’Academy VR46 e può quindi contare sul sostegno dei molti che hanno sempre tifato Valentino Rossi nei tanti anni del fenomeno di Tavullia in MotoGP. Tuttavia i fischi a Marquez non sono affatto piaciuti al direttore sportivo della Ducati, Davide Tardozzi: il video in cui si rivolge alle tribune gridando “E’ rosso!“, mostrando la divisa Ducati al pubblico, è diventato rapidamente virale.
Marquez sbotta e tira dentro anche Bagnaia: parole durissime
In un’intervista a Motorsport.com il pilota spagnolo ha detto la sua su quanto accaduto al Mugello: “I fischi sono qualcosa che non possiamo controllare, che non posso controllare, ma apprezzo e ringrazio Davide Tardozzi per il suo gesto. Lui, alla fine, in questo caso sta difendendo me, ma sta difendendo anche i piloti Ducati”.

Marquez poi lancia l’affondo e si rivolge direttamente a coloro che lo hanno fischiato: “Se sei un vero appassionato di moto, puoi sostenere il tuo pilota, puoi cantare il nome di Pecco tutto il tempo, e questo è positivo, mi piace, perché è l’eroe locale – le sue parole a Motorsport.com – Ma le persone che fischiano me, o Alex perché il suo cognome è Marquez, o la bandiera spagnola perché sono spagnolo, non sono veri tifosi della MotoGP“.
Parole fin troppo chiare da parte dell’otto volte campione del mondo, che rimane concentrato su quello che è il suo obiettivo dichiarato: tornare a vincere il Mondiale e affiancare Valentino Rossi al secondo posto tra i piloti che hanno conquistato più titoli nel Motomondiale.