
Esonero a sorpresa, un'altra big cambia allenatore - Ilpalonaro.com (Pixabay)
L’ultima giornata del campionato di Serie A ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la stagione 2024/25 è stata tra le più instabili e imprevedibili degli ultimi anni.
Sul campo, i verdetti hanno premiato il Napoli campione d’Italia, con l’Inter subito dietro e la Juventus che, grazie al successo sul Venezia, ha strappato l’ultimo pass per la Champions League. L’Atalanta si è confermata ai vertici, mentre la Roma ha trovato posto in Europa League. Ma il vero terremoto si annuncia ora, a bocce ferme: sulle panchine delle prime sette in classifica, regna l’incertezza più totale. Nessuno, o quasi, ha la certezza di proseguire. Antonio Conte, scudetto in tasca, è in rottura con il Napoli. Simone Inzaghi, finalista di Champions, potrebbe chiudere il ciclo all’Inter.
La Juventus sogna proprio Conte per il dopo Tudor, mentre alla Roma si attendono sviluppi tra suggestioni e nomi di peso. Situazione incerta anche in casa Atalanta, dove Gian Piero Gasperini potrebbe salutare nonostante la qualificazione in Champions. Ma il caso più rumoroso dell’ultima giornata non arriva da una squadra ai vertici. A catalizzare attenzioni e critiche è stata la Lazio, protagonista di una disfatta che ha spazzato via ogni speranza europea e ha aperto scenari di profonda riflessione. Perché più del risultato, a far rumore è stato l’atteggiamento, il linguaggio del corpo, il vuoto di reazione. E ora, anche Marco Baroni è sulla graticola.
Disfatta Lazio, Baroni rischia l’esonero
Il tonfo della Lazio contro il Lecce, nell’ultima giornata di campionato, ha avuto effetti devastanti. La sconfitta per 0-1 maturata all’Olimpico non ha solo privato i biancocelesti dell’accesso a ogni competizione europea, ma ha reso evidente il clima di sfiducia e disconnessione che aleggia attorno alla squadra. Il vero dramma non è stato il punteggio, ma l’atteggiamento: una prova priva di mordente, apatica, con giocatori quasi rassegnati al proprio destino. Il dato che fa più rumore riguarda le prestazioni casalinghe nel 2025: una sola vittoria all’Olimpico in tutto l’anno solare. A ciò si aggiunge l’eliminazione nei quarti di Europa League per mano del Bodo Glimt, una ferita ancora aperta.

Il bilancio della gestione Baroni, subentrato a Tudor la scorsa estate, è negativo sotto ogni punto di vista, almeno per quanto riguarda il girone di ritorno: classifica, prestazioni e umore dell’ambiente. Durante la sfida di domenica, i fischi della Curva Nord sono stati assordanti. L’impressione è che si sia rotto qualcosa di irreparabile tra tecnico, squadra e tifoseria. Il futuro di Marco Baroni è appeso a un filo sottilissimo. La società, che aveva scommesso su di lui dopo l’esperienza al Verona, è ora chiamata a decidere se voltare pagina. L’esonero è un’ipotesi più che concreta, con decisioni attese nelle prossime ore. Alla Lazio serve una scossa, e anche in fretta.