Il ferragosto per il mondo pallonaro si è spostato sotto gli ombrelloni delle stupende coste italiche ma pur a tantissimi chilometri di distanza il tormentone quello legato al futuro di Samuel Eto’o. Tra i comuni mortali, quelli che lottano per arrivare alla fine del mese, l’opportunità di trasferirsi nella fredda e poco competitiva Russia per una vagonata di milioni di euro non è una scelta ma un obbligo. Diverso è il discorso di quando si parla di un campione assoluto che già guadagna tantissimo ma che per il vil denaro decide di metter da parte l’ambizione per andar a batter cassa in un campionato da cui davvero non ha nulla da imparare.