Il Pallonaro

F1 tensione in Bahrain, bomba sfiora team Force India

Alta tensione in Bahrain, dove in questo week-end si correrà il quarto Gran Premio di Formula 1 della stagione. Un van della scuderia Force India, nella giornata di ieri è stato sfiorato da una molotov, sulla strada che separa il circuito dall’hotel in cui i componenti del team alloggiano. Tutti illesi, fortunatamente, perchè “non eravamo noi il bersaglio” come ha precisato il portavoce del team Will Hings, anche se la paura appare il sentimento predominante fra le scuderie di Formula Uno presenti, al punto che un meccanico – di cui non si conosce però il nome – ha chiesto di poter tornare in Gran Bretagna.

Negli ultimi giorni, dunque, la tensione appare crescente soprattutto in considerazione del fatto che il Gran Premio potrebbe essere considerato un vero e proprio bersaglio per i dimostranti anti-governativi e, nonostante i controlli delle forze dell’ordine siano aumentati esponenzialmente, non sembra esserci il giusto clima necessario per una manifestazione sportiva.

Bernie Ecclestone | © SAEED KHAN/AFP/Getty Images

Lo scorso anno, il Gp del Bahrain era stato cancellato, a seguito di alcune dimostrazioni violente fra la maggioranza sciita e la minoranza sunnita, alla quale viene chiesta una maggiore eguaglianza sociale, e che avevano portato ad una cinquantina di morti, ma quest’anno – per scongiurare una nuova cancellazione – il capo del “Circus” di Formula Uno, Bernie Ecclestone, aveva provato a rassicurare tutti, definendo “tranquilla” la situazione nel Paese, facendo seguito anche alle dichiarazioni di Jean Todt, presidente della Fia, che – dopo un viaggio “esplorativo” compiuto nello scorso mese di Novembre in cui aveva incontrato alcuni vertici politici del Bahrain – aveva espresso parere favorevole alla “fattibilità” della manifestazione nel Paese del Golfo Persico.

A seguito dell’episodio di ieri, il presidente del circuito Alzayani ha cercato di rassicurare tutti, definendo l’accaduto come “un episodio isolato”, anche perchè “ i manifestanti non volevano colpire l’auto”: allo stato dei fatti, dunque, le prove di venerdì e sabato dovrebbero svolgersi regolarmente, così come la gara in programma domenica, augurandosi, naturalmente, che non accadano altri episodi del genere e che la cronaca non si intrecci con il racconto sportivo.

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