
Toto Wolff, retroscena pazzesco (www.ilpallonaro.com - X Motorsport.com)
F1, il retroscena relativo a Toto Wolff ha veramente lasciato tutti quanti a bocca aperta: di cosa si tratta nello specifico.
Toto Wolff non è semplicemente il team principal della Mercedes in Formula Uno, ma anche un manager e un imprenditore di enorme successo. Lo ha dimostrato in una miriade di occasioni, e non a caso è coinvolto anche al di fuori della Formula Uno con il brand tedesco che lo ha reso celebre in tutto il mondo.
I successi che ha conquistato all’interno della classe regina del motorsport sono straordinari, tuttavia per uno con il suo carattere non arriva mai il momento di darsi per vinto.
Lo ha dimostrato la scelta di ingaggiare il 18enne italiano Andrea Kimi Antonelli, ma anche il possiible approdo in Mercedes di Max Verstappen per il 2026. Che non sia un elemento dal carattere anonimo, però, si è capito da tempo. E stavolta, tramite un retroscena che risale al 2018, quanto emrso ha soltanto confermato chi è davvero Toto Wolff.
Toto Wolff gli ha tirato un pugno: il retroscena è incredibile
Mettetevi comodi, perché quella che stiamo per raccontarvi non è una di quelle storie che si sentono esattamente tutti i giorni. Sembra uscita da un film, ma stando alle parole di Toto Wolff è tutto vero. Oltre al team principal della Mercedes, protagonisti assoluti George Russell e Kimi Raikkonen. Il luogo dell’accaduto, invece, è stato il Gala di fine stagione del 2018, nel quale l’amatissimo ex pilota Ferrari venne premiato per il terzo posto nel campionato piloti.

Svoltosi a San Pietroburgo, tale evento è stato reso insolitamente avvincente dall’esuberanza sul palco e dietro le quinte proprio di Raikkonen, che è famoso per avere una personalità assolutamente unica nel suo genere. Toto Wolff ha ricordato quando successo ai microfoni di ORF, ed è qualcosa non solo di inaspettato, ma che mai prima d’ora è venuto fuori.
Secondo quanto premesso, “è una storia un po’ imbarazzante, ma è andata così. Sono cresciuto in un ambiente difficile, dove a volte dovevi difenderti. Eravamo a San Pietroburgo per la cerimonia di premiazione e un pilota di Formula Uno. Raikkonen ha insultato Russell, nonostante avesse vinto la F2. Poi gli ho dovuto tirare un pugno, e la cosa è finita lì”. Wolff ha continuato il suo racconto, ammettendo che dà sempre tutto per la sua famiglia e il suo team. Se necessario, cerca sempre di proteggere chi gli sta attorno, e lui stesso ha bisogno del supporto della sua squadra.