Un punteggio rotondo, 3 a 0, chiara espressione degli equilibri della partita, o meglio, degli squilibri: difficilmente alla vigilia si poteva pronosticare una tale prestazione della Fiorentina di Mihajilovic, giunta all’incontro con molte difficoltà. Al contrario, il Parma di Colomba, pareva in un momento molto positivo. Invece, le assenze di Giovinco, Valiani e Pellè si sono fatte sentire più del dovuto e la prestazione della squadra in fase offensiva è stata a dir poco grigia, ma anche la difesa ha molte responsabilità, ovvie considerate il pesante passivo, soprattutto con il duo, Zaccardo – Paletta, apparsi troppo distratti ed approssimativi. I Viola, invece, hanno riscoperto il talento di “Jo-Jo” Jovetic, al quale lo scorso anno avevano divuto rinunciare forzatamente a causa dei gravi infortuni subiti; ora, tornato in forma, si è rivelato un’arma in più, sia in fase realizzativa (autore di una doppietta, al 46′ ed all’ 81′) sia in termini di pericolosità e di precisione, che di presenza costante nel vivo dell’azione. Una partita da vero protagonista, in perfetta intesa con Vargas, ma anche con il compagno di reparto Cerci. Da rivedere, invece, il neoacquisto Santiago Silva apparso un po’ frastornato dall’esordio. In assenza di Alberto Gilardino per infortunio, ottimi segnali si sono riscontrati dall’altro attaccante in campo, Alessio Cerci