
In Formula 1 box distrutti e sfuriata contro il team (Foto Instagram - ilpallonaro.com)
In F1 esplode un giallo che scuote il paddock: tutto distrutto nei box, urla e insulti al team dopo una qualifica da dimenticare.
Nel mondo dorato della Formula 1, dove ogni dettaglio è calcolato al millesimo e ogni parola pesa come un giro veloce, può succedere che la tensione superi il limite. E quando accade, nulla passa inosservato.
Questa volta però, la situazione è apparsa subito fuori controllo. Qualcosa è successo dopo le qualifiche del Gran Premio di Spagna, e a farne le spese non è stato solo l’equilibrio del box in questione, ma anche i nervi di chi, evidentemente, non è riuscito a gestire la frustrazione.
Cosa ha combinato nei box: F1 sotto choc
Nessun comunicato ufficiale, nessun commento diretto, solo un silenzio pieno di domande. Fino a quando alcune indiscrezioni sono trapelate, accendendo un vero e proprio caso. Infatti, tutto è iniziato con l’assenza inaspettata di uno dei piloti dalla griglia di partenza. Dopo una qualifica opaca, chiusa con il 14° tempo e l’eliminazione in Q2, è arrivato l’annuncio: niente gara. Il motivo? Problemi fisici non meglio precisati.
Una motivazione che, all’inizio, ha suscitato comprensione, anche rispetto. Però, con il passare delle ore, sono emersi retroscena che hanno completamente ribaltato la percezione dell’accaduto. A svelare i dettagli è stata la BBC, con un articolo firmato da Andrew Benson. Secondo alcune fonti vicine al team, il pilota in questione – Lance Stroll – avrebbe reagito in modo furioso all’eliminazione in qualifica.

Non una semplice delusione, ma una vera e propria sfuriata. Sempre secondo quanto riportato, il canadese avrebbe distrutto dell’attrezzatura nei box, lanciando oggetti e insultando alcuni membri della squadra. Un comportamento che ha lasciato tutti senza parole, alimentando tensioni già esistenti all’interno del team Aston Martin.
Quando è stato chiesto un commento ufficiale a un portavoce del team, la risposta è stata secca: “Lance era arrabbiato”. Nessun tentativo di minimizzare o negare, ma allo stesso tempo è stata fatta una distinzione netta. Secondo il team, l’episodio nel box e i problemi fisici che hanno portato Stroll a non correre in gara non sarebbero collegati. Una versione che però lascia aperti molti interrogativi, anche perché il momento che la squadra sta attraversando non è dei più semplici.
Senza ombra di dubbio, questo episodio getta nuove ombre sulla serenità interna in Aston Martin. Il comportamento del pilota, se confermato nei termini riportati, potrebbe costare caro in termini di rapporti e di immagine. Perché in Formula 1 non basta andare forte, bisogna anche saper reggere la pressione. E in un paddock dove tutto si sa, tutto si vede e tutto si giudica, certi scatti di rabbia rischiano di lasciare segni più profondi di un ritiro.