Il Pallonaro

Amador conquista Cervinia. Hesjedal di nuovo in rosa

È il Giro d’Italia delle prime volte ed anche per il Costarica arriva la prima vittoria di tappa nella corsa rosa con Amador, corridore della Movistar, che corona al meglio una fuga partita sin dai primi km.

Il gruppo dei big si è limitato ad un controllo per quasi tutta la tappa con le azioni create solamente ai meno tre km dall’arrivo con la sorpresa di Hesjedal che riconquista la maglia rosa a scapito di “Purito” Rodriguez.

L a prima tappa verità del Giro 2012 inizia all’insegna del freddo e della pioggia e dopo 58 km ecco la prima fuga con otto protagonisti: Bárta, Amador, Oliveira, Montaguti, Maes, De Marchi, De Negri, Kaisen. Sulla salita di San Joux il primo a provarci è Rujano, il piccolo colombiano dell’Androni giocattoli con Damiano Cunego a ruota. Il principino di Cerro Veronese è il primo dei corridori di classifica ad attuare un’azione degna di note, ma il numero 2 della Lampre si stacca da Rujano in salita. Davanti il ceco Barta, a lungo maglia rosa virtuale, viene ripreso e staccato dal costaricano della Movistar Amador in discesa che risulta ossigeno puro anche per Cunego che raggiunge e stacca Rujano con il gruppo della maglia rosa che viene tirato dalla Liquigas di Ivan Basso.

La lunga salita di Cervina inizia con Amador in testa con dietro De Marchi, Montaguti e De Negri a meno di un minuto con Cunego che viene raggiunto da Marzio Bruseghin e dallo spagnolo dell’Euskaltel Txurruka. Nel gruppo è calma piatta non si muove nessuno con Rodriguez che si limita a sfruttare il lavoro della Liquigas. Cunego viene raggiunto ai meno 14 km mentre davanti De Marchi e Barta riescono a riprendere Amador, la Liquigas finisce il lavoro di contenimento ed iniziano i fuochi d’artificio con gli scatti prima di Hesjedal, poi della maglia rosa Rodriguez ed infine di Domenico Pozzovivo. Davanti è lotta a tre con Amador che riesce a precedere Barta e De Marchi con Hesjedal a sfruttare nel migliore dei modi il suo allungo.

Ryder Hesjedal ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

Infatti il canadese, grazie all’attacco, strappa la maglia rosa dalla spalle di Joaquim Rodriguez che comunque si è difese bene nella salita finale. Bene tutto sommato la prestazione di Pozzovivo mentre risulta un po’ misterioso il forcing della Liquigas senza particolari risultati alla fine.

Le dichiarazioni di Amador: “Per me è motivo d’orgoglio aver vinto una tappa al Giro. È un successo che dedico alla mia fidanzata Laura, alla mia famiglia e a tutti quelli che mi sono vicini. Ho lavorato tanto per arrivare a questo trionfo. Sono stato in fuga negli ultimi due giorni e ieri sono stato ripreso ai -10 dalla fine. Ho avuto paura ma ho tenuto duro e alla fine ce l’ho fatta

Domani 15a tappa, Busto Arsizio-Lecco Pian dei Resinelli, km 169. Ci sono le salite di Valcava (11,6 km all’8,1%), Forcella di Bura (10,9 km al 4,3%), Culmine di San Pietro (9,8 km al 5,2%) e l’arrivo in quota a metri 1280 ai Resinelli: 7,8 km con pendenza media del 7,8% e punte del 12%.

Ordine d’Arrivo

1 Andrey AMADOR  CRC MOVISTAR

5.33.36

2 Jan BARTA  CZE NETAPP

+0

3 Alessandro DE MARCHI  ITA ANDRONI GIOCATTOLI

+2

4 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

+20

5 Paolo TIRALONGO  ITA ASTANA PRO TEAM

+46

 

 

 

Classifica Generale

1 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

59.55’28”

2 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  CAN KATUSHA TEAM

+9

3 Sandy CASAR  FRA FDJ

+41

4 Paolo TIRALONGO  ITA ASTANA PRO TEAM

+1.05

5 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

+1.06

6 Roman KREUZIGER  CZE ASTANA PRO TEAM

+1.07

7 Beat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

+1.07

8 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

+1.19

9 Michele SCARPONI  ITA LAMPRE – ISD

+1:20

10 Domenico POZZOVIVO  ITA COLNAGO

+1:21

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