Il Pallonaro

Grecia-Russia 1-0, eroe Karagounis, Advocaat rimandato in greco

georgios karagounis | © Shaun Botterill/Getty Images

Ci credete alle favole? Grecia-Russia termina 1-0 in favore della Nazionale di Santos. Risultato che elimina dagli Europei la Russia, alla vigilia considerata una delle outsider per la vittoria finale, sopratutto dopo la vittoria in amichevole contro l’Italia pochi giorni prima dell’inizio del torneo. La rete che da ai greci l’accesso ai quarti di finale la realizza Karagounis al 45′ del primo tempo. La Russia, che prima del fischio di inizio comandava il Gruppo A a quota 4 punti, frutto della larga vittoria all’esordio contro la Repubblica Ceca e del pareggio con la Polonia, chiude il girone al terzo posto, a pari punti proprio con la Grecia. Gli ellenici, in virtù del successo di oggi si qualificano ai danni degli uomini di Advocaat. Nessuno avrebbe mai scommesso su un finale così.

ESOPO – Ora non ci azzardiamo di certo a dire che Santos conosca a tal punto la mitologia greca da poter utilizzarla in qualche modo prima dell’inizio di una partita, qualcosa però sarà sicuramente passata per la testa del ct portoghese, che ha firmato un’impresa d’altri tempi. Tanta roba si direbbe oggi. Non osiamo immaginare cosa avrebbe fatto Esopo o Omero se fosse stato presente ieri sera a Varsavia. Fortunatamente ad assistere ad uno dei miracoli calcistici più incredibili della storia recente c’erano alcune migliaia di persone sulla cui carta d’identità figurava il nome Grecia. Magari non hanno pensato di portare carta e penna per stilare una nuova Iliade, oppure regalare un Odissea ai propri amici russi, però le emozioni che hanno vissuto ieri difficilmente potranno ripetersi nei prossimi due-tre anni. E chissà se fra loro c’era qualche tifoso di basket, dell’Olympiakos ovviamente. Sì, proprio una favola.

georgios karagounis | © NATALIA KOLESNIKOVA/AFP/GettyImages

NUMERO 10 – E come ogni mito che si rispetti, c’è bisogno di un protagonista divino, o che almeno si avvicini a tali abiti. Deve avere il numero 10, su questo non si discute. D’accordo, c’è tale Georgios Karagounis. Chi è? Ha la fascia da capitano, aspetto incolto che mal si presta ai paragoni con le divinità sbarbatelle, però non dimentichiamo che Zeus il rasoio non sapeva neanche cosa fosse. Determinato, abituato alle imprese impossibili, coraggioso nel 2003 quando decise di trasferirsi all’Inter, salvo poi tornare sui suoi passi e approdare nuovamente sotto il monte Elicona. Fondamentali nel suo processo evolutivo le Musa, psicologhe un po’ vetuste ma sempre attuali. Eroe nel 2004 in Portogallo, ha ricordato a tutti una legge non scritta che permea l’universo intero: la storia si ripete.

Grecia-Russia 1-0 pagelle
GRECIA
Sokratis 7: in Italia pochi hanno un buon ricordo di lui, sopratutto i tifosi del Milan, compreso Allegri. Ieri però al centro della difesa ha giocato una delle sue migliori partite. Bentornato Sokratis!
Karagounis 8: il Zeus greco ha dettato legge ieri sera. Meglio Karagounis o Alessandro Magno? No aspetta, c’è anche Ercole e Leonida. Potremmo discutere per ore senza trovare una risposta. Santos, da persona concreta qual è, si fa poche domande. E forse è meglio così.
Salpingidis 7: se la Grecia è ai quarti di finale un po’ di merito (diciamo l’80%) ce l’ha anche l’esterno d’attacco Salpingidis. Anche ieri prova encomiabile del calciatore del Paok. Prima il gol del pareggio contro la Polonia, poi il rigore guadagnato e sbagliato pochi secondi dopo da Karagounis, ora la qualificazione. Ma allora è un vizio Dimitrios!
Gekas 6,5: un po’ sfortunato lo è Gekas. Nonostante sia uno degli artefici della favola ellenica, l’unica volta che ha segnato i propri compagni di squadra hanno perso. Bene, ora c’è la sfida dei quarti. Se Gekas segna sappiamo già come andrà a finire.

RUSSIA

Sergey Ignashevich | ©CHRISTOF STACHE/AFP/GettyImages

Ignashevich 4: il 32 enne difensore del Cska l’ha combinata davvero grossa. E ora chi glielo dice a Putin? Calcolando l’età e lo shock di ieri notte, crediamo che Ignashevich abbia chiuso anticipatamente la sua carriera in Nazionale. Anche perché difficilmente i tifosi lo vorranno nuovamente in rosa.
Zhirkov 6: commovente vederlo alla fine del primo tempo rincorrere Karagounis. C’era anche quasi riuscito a rimediare quanto aveva scelleratamente fatto Ignashevich, purtroppo per lui però i cm nel calcio possono fare la differenza. Vuoi mettere Muntari? Sufficienza meritata.
Dzagoev 6: uno dei paradossi della Russia di Advocaat è proprio Dzagoev. Tre gol in due partite per poi essere eliminato contro l’ultima del Gruppo A. Resterà la stella incompiuta di questi Europei. Per fortuna che ha solo 22 anni e avrà modo di rifarsi, con un altro allenatore in panchina.
Kerzhakov 4: dire che ha disatteso le aspettative è un eufemismo. L’attaccante dello Zenit ha scambiato gli Europei per una gita turistica. Zero gol all’attivo e una sostituzione durante l’intervallo nell’ultima partita. Al peggio non c’è mai fine.

CLASSIFICA FINALE GIRONE A

SPECIALE EURO 2012

GRECIA RUSSIA 1-0 HIGHLIGHTS
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