L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari non ha fatto felici tutti, e qui non si tratta soltanto di prestazioni di gara.
Quando si parlerà della stagione 2025 in futuro, sicuramente negli albi d’oro dedicati al mondo dello sport ci sarà più di qualche riga dedicata al passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari, una mossa che dal punto di vista di marketing e strategico ricorda molto il ritorno di Michael Schumacher in F1 per correre con Mercedes, anziché con Ferrari come fatto prima del suo iniziale ritiro.
Questa mossa sembrava sulla carta eccezionale. La squadra si è trovata in pista con un promettente pilota tra i migliori della sua generazione – Charles Leclerc – ed un veterano pluricampione che, oltre alla sua esperienza, poteva mettere sul tavolo la sua enorme popolarità, costituendo un richiamo commerciale ed economico non da poco per la squadra italiana.
Per il momento tuttavia, i risultati visti in pista – non solo per colpa sua – giustificano a malapena l’ingaggio multimilionario dell’ex Mercedes che non sta esattamente brillando sotto nessun aspetto, se non per aver praticamente monopolizzato l’interesse dei media. In più, c’è una persona che lavorava in Ferrari lo scorso anno che non ha gradito per niente tutto questo.
Hamilton, l’arrivo che ha scombussolato tutto
Per fare posto a Hamilton dovette andarsene Carlos Sainz, pilota spagnolo che aveva performato bene in Ferrari e che da grande professionista, continuò a correre al meglio delle sue possibilità anche dopo l’annuncio che avrebbe lasciato la squadra per andare ad accasarsi in Williams. Alcune indiscrezioni rivelate dal pilota in questi giorni mostrano come il pilota non abbia esattamente ricevuto il migliore dei trattamenti, quando è andato via.

Carlos Sainz, si è già pentito – www.IlPallonaro.it
Le sue parole riportate su GPBlog fanno capire come Ferrari avesse già deciso a sua insaputa cosa fare: “Ogni feedback che ricevevo era, ‘continueremo sicuramente, ci vorrà solo un paio di ore per concordare l’aspetto economico delle cose e le due o tre cose su cui dobbiamo concordare, sul tuo futuro contratto”, ricorda Sainz. E poi, la batosta, tra l’altro scoperta tramite terzi.
“E all’improvviso a metà gennaio, fine gennaio, ricevo una telefonata e mi dicono subito la notizia. Ho saputo da un amico che mi ha chiamato, e sono rimasto completamente scioccato. Ci ho messo una settimana buona per metabolizzare”, il suo ricordo. E ora, Sainz ha rancore per Ferrari? In realtà no o, comunque, è celato molto bene: “Mi ha reso un pilota migliore. Da me, non avrete nessuna reazione teatrale”. In ogni caso, non proprio il migliore dei trattamenti per un buon atleta.
La situazione di Ferrari... (Reddit.it) - www.IlPallonaro.it






