
Un record pessimo (Instagram) - www.IlPallonaro.it
Non si era mai vista una cosa del genere. E’ davvero l’anno peggiore, per Ferrari…
La stagione di Ferrari continua a procedere senza grandi acuti, anzi, con un record negativo dopo l’altro. Sono ormai passati 18 anni da quando la scuderia di Maranello ha vinto il suo ultimo titolo ufficiale in Formula Uno, il che significa che dobbiamo tornare letteralmente ai tempi di Kimi Raikkonen per vedere un pilota della squadra italiana alzare al cielo un trofeo.
Diciotto anni senza un trionfo, una cosa che non ha precedenti nella storia di Maranello ma che, a conti fatti, non è nemmeno l’unico record negativo che la squadra di Modena si è purtroppo portata a casa quest’anno. Infatti, il più importante riguarda niente poco di meno che Lewis Hamilton, pilota arrivato con grandi aspettative alla squadra ma che ad oggi, sta performando molto male.
Qui non si tratta soltanto di cronache e speculazioni, tutt’altro: i dati parlano chiaro mettendo i puntini sulle “i” e specificando come la stagione del pilota inglese sia probabilmente la sua peggiore di sempre. Come hanno fatto notare alcuni esperti, infatti, al campione britannico è successo qualcosa che non era mai accaduto in tutta la sua carriera. Ecco di che si tratta.
Lewis: mai così male
Con il GP di Canda che lo ha visto ancora una volta fuori dalla top tre dei piloti, Hamilton ha scritto un record negativo: ha infatti corso ben dieci gare senza andare a podio, un primato che non aveva mai raggiunto. Si avvicina, quindi, a rischiare di fare un record ben peggiore, ossia 12 gare di fila senza salire su un podio, un record negativo che segnerebbe una triste novità nella carriera del pilota inglese.

La stagione di Hamilton è iniziata male e rischia di finire peggio: il piazzamento che il pilota ha portato a casa più spesso è il sesto posto, che sarebbe dignitoso per altri concorrenti ma non certo per chi ha vinto sette titoli mondiali ed ha sempre corso per vincere, anche nelle stagioni in cui Mercedes non è riuscita a tenere il passo di Red Bull. Insomma, un primato negativo che parla chiaro.
Difficile pensare che quest’anno la tendenza possa cambiare, considerando anche come il pilota si sia espresso in modo molto critico verso la sua monoposto con cui ammette di non trovare il feeling. A questo punto possiamo solo sperare nel 2026 con una consolazione: peggio di così, per il pilota inglese e parlando di meri dati, è davvero difficile andare.