Il Pallonaro

Un’Italia da favola annichilisce l’Olanda

 

D’accordo, si tratta solo di un’amichevole, d’accordo gli avversari erano senza un paio di giocatori fondamentali, d’accordo una volta fatto il 2-0 e l’Olanda è rimasta in dieci sono passati solo 9 minuti e non potevi più perdere la partita. Tuttavia quello che ha reso l’esordio dell’Italia targata Antonio Conteda favola” è stata la metamorfosi che la Nazionale ha avuto nell’approccio ad un match amichevole e poi il vedere con tanta facilità schemi e azioni viste e riviste nella sua Juventus, vuol dire forse che il gioco visto a Torino è così semplice da essere appreso in tre giorni? No vuol dire semplicemente che il tecnico è riuscito a trasmettere quello che vuole sul campo ai ragazzi che hanno dato tutto.

Pronti via, dopo 3 minuti di gioco Bonucci da quaranta metri fa partire un lancio che innesca Immobile, il quale supera in velocità la difesa orange, scarta Cillessen in uscita e insacca per l’1-0 azzurro. Tutto troppo tremendamente facile da essere vero. Ci si aspetta la reazione olandese ed invece l’avversario è stordito, non riesce a reagire e a fare nulla più che uno sterile possesso palla. Il pressing dell’Italia è asfissiante e nuovamente al 9° il centrocampo sradica il pallone dalla manovra olandese e De Rossi lancia centralmente rasoterra Zaza che, velocissimo supera Martins Indi, il qual per recuperare si appoggia e trattiene l’attaccante che cade a terra. Calcio di rigore ed espulsione per il difensore quale ultimo uomo. De Rossi realizza dal dischetto ed il “San Nicola” esplode in tripudio per la seconda volta.

Il primo tempo sarà tutto così, Olanda che tenta di venire avanti, Italia che recupera e costruisce dalla difesa azioni in velocità che mettono in crisi la difesa dei terzi classificati a Brasil 2014, ci sarà poco da fare tutti sono sorpresi e impreparati allo straripare azzurro.

Si vede anche il bel gioco, con belle triangolazioni tra Zaza ed Immobile e discese sulle fasce sia di Darmian che di De Sciglio, con interdizioni favolose da parte di un De Rossi sontuoso. Proprio su un paio di dialoghi tra i due attaccanti nasce un’azione che mette Zaza solo davanti a Cillessen ma l’esordiente attaccante non riesce a passare l’estremo difensore orange per la terza volta, oltre a questa si contano altre due occasioni per l’Italia che meriterebbero maggior fortuna mentre l’avversario e soprattutto Van Persie non si è mai visto dalle parti di Sirigu.

Nella ripresa l’Italia inizia a fare i suoi sei cambi a disposizione e volutamente abbassa il ritmo lasciando un po’ più il possesso palla all’Olanda, che però riesce a creare il primo pericolo del match dopo 10 minuti dall’inizio della seconda frazione. Van Persie su un pallone rubato alla difesa azzurra calcia di potenza sul secondo palo mandando il pallone fuori di poco. Poi è solo controllo dell’Italia e qualche occasione che poteva essere finalizzata meglio ma che risalta comunque una bella capacità di dialogo tra gli interpreti.

Finisce 2-0 e tutti contenti, soprattutto Antonio Conte che inizia la sua prima partita nella panca azzurra con sobrietà, ma dopo due minuti è già a gesticolare e a telecomandare i ragazzi fino ad alzare il pugno al cielo quando Immobile porta in vantaggio la Nazionale, poi è un crescendo di movimento, di indicazioni e di decibel vocali del tecnico leccese per i giocatori che non lo mollano un attimo. E’ stata un’Italia che non può non piacere, tanto pressing, tanta voglia e non poteva essere che così per l’Italia di Antonio Conte.

ITALIA-OLANDA 2-0 (2-0) – 3° Immobile (I), 9° De Rossi calcio di rig. (I)

ITALIA (3-5-2): Sirigu 6; Ranocchia 6,5; Bonucci 7; Astori 7; Darmian 6,5; Giaccherini 6,5; De Rossi 7,5 (67° Parolo S.V.), Marchisio 7,5 (63° Verratti 6); Immobile 7,5 (77° Giovinco S.V.); Zaza 7,5 (73° Destro S.V.).

All.: Antonio Conte 7

OLANDA (4-3-3): Cillessen 6; Janmaat 5,5; De Vrij 5,5; Martins Indi 4; Blind 6; Wijnaldum 5,5 (85° Fer S.V.); De Jong 6 (63° Pieters 6); Sneijder 5,5; Kuyt 5; Van Persie 5 (80° Narsingh S.V.); Lens 5 (13° Veitman 6).

All.: Guus Hiddink 5

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