Jorge Martin, MotoGP sconvolta: confessione choc

Jorge Martin si lascia andare ad una confessione scioccante: la MotoGP è sconvolta dalle parole del campione del mondo

Il vero debutto c’è stato domenica scorsa in Repubblica Ceca: Jorge Martin, campione del mondo in carica, ha finalmente potuto assaporare la sua Aprilia in una gara del motomondiale e, considerato il lungo stop, non è certo da buttare il settimo posto ottenuto alla fine del GP di Brno.

Una gara per riassaporare il gusto di scendere in pista dopo il duplice grave infortunio che ha condizionato la sua stagione: non ha praticamente mai potuto guidare l’Aprilia, casa con la quale ci sono state anche numerose frizioni nelle settimane scorse. Martin voleva andare via, voleva sfruttare una clausola presente nel suo contratto per chiudere con un anno in anticipo l’accordo con il team di Noale e accettare la corte della Honda.

Così non è andato perché l’Aprilia ha alzato la voce ed ha annunciato battaglia pur di far valere i suoi diritti. Anche la MotoGP si è schierata contro l’ipotesi di risoluzione del contratto ed allora Martin non ha potuto fare altro che tornare sui propri passi e accettare di rispettare l’altro anno di contratto. Propositi di addio rimandati di un anno, ma intanto c’è da ricostruire il rapporto con la squadra e con i tifosi del team italiano. Proprio di questo ha parlato lo stesso campione del mondo in un’intervista a ‘SpeedWeek’, confessando di aver temuto anche un’aggressione.

Martin e il terrore dell’aggressione: ecco il motivo

Tutto è nato durante i giorni che hanno preceduto l’Aprilia All Stars a Misano, evento che ha segnato anche il ritorno in pubblico di Jorge Martin.

Un ritorno accompagnato però da un’autentica paura: “Non sapevo cosa mi aspettasse ed ero spaventato, soprattutto per la reazione dei tifosi. Avevo paura di essere fischiato o addirittura aggredito. Ho pensato anche di assumere una guardia del corpo”. La realtà si è rivelata però ben diversa e Jorge Martin ha potuto constatare da vicino l’amore dei tifosi verso l’Aprilia.

“Ero spaventato, ma è accaduto l’opposto. Tutti quelli che ho incontrato a Misano sono stati gentili e mi hanno incoraggiato. Un’accoglienza che mi ha impressionato positivamente: posso dire che anche questo mi ha fatto tornare qui e convinto a continuare il progetto insieme“. Un progetto che andrà dunque avanti fino al 2026 con Martin che dovrà ora ripagare l’affetto del popolo Aprilia riportato la moto sul tetto del mondo.