Il Pallonaro

Juve: Buffon meriterebbe più rispetto

Buffon
Che nel calcio non vi sia riconoscenza e che la memoria dei tifosi sia a breve termine è cosa risaputa, ma ciò che sta succedendo a Gianluigi Buffon negli ultimi giorni, a mio modo di vedere ha dell’incredibile. Sempre più solo il portierone azzurro, si ritrova in casa un concorrente di tutto rispetto ma che di certo non può contare su un curriculum come quello di Gigi, si tratta, ovviamente, di Marco Storari, arrivato tardi nel calcio d’élite, non ha nessuna intenzione di ritornare in provincia e ha recentemente dichiarato che: “solo un cieco non riuscirebbe a vedere quello che sto facendo” e “se la Juve dovesse chiedermelo firmerei a vita”. Parole importanti che non sono ovviamente piaciute a SuperGigi, che in passato ha più volte ribadito l’amore per i colori bianconeri e che sicuramente non pensava, a 33 anni e dopo tutto quello che ha fatto per la causa della Vecchia Signora, di ritrovarsi messo in discussione, non tanto dal tecnico Del Neri, quanto dalla società e soprattutto dai tifosi. Se per quanto riguarda la società, in fondo Buffon, se l’aspettava, visto anche il trattamento, ad onor del vero poco rispettoso del passato, riservato a gente come Camoranesi e Trezeguet, liquidati senza troppi fronzoli durante il mercato estivo, dopo una lunga e gloriosa militanza in bianconero, in nome del nuovo che avanza. Ad aver ferito l’animo del portierone è stato in realtà l’atteggiamento dei tifosi. Si proprio loro che lo hanno osannato, che hanno sofferto con lui per la retrocessione in serie B, che lo hanno sempre sostenuto e diciamoci la verità, loro che con l’ amore mostrato in più occasioni sono stati in fondo la causa per cui Gigi decise, da fresco campione del Mondo, di rimanere a Torino,  subito dopo la sentenza di Calciopoli. Un atteggiamento di poco riguardo nei confronti di una bandiera, ma soprattutto di un atleta che almeno fino a prova contraria è sempre uno dei più forti portieri al mondo. E’ apparso facile in queste settimane salire sul carro del “vincitore” Storari, che di certo ha da la sua ottime prestazioni, ma non bisogna avere la memoria corta, quando Buffon compiva miracoli, quando Buffon correva sotto la curva a Cagliari dopo un rocambolesco 3-2 a favore dei bianconeri, quando Buffon riportava la Juve nel posto che le compete e soprattutto quando Buffon chiedeva alla società di costruire un progetto vincente, quei tifosi erano con Buffon. Adesso dove sono? Non è certo mia intenzione scrivere un’apologia dell’atleta o della juventinità di SuperGigi, ciò che io credo è che bisognerebbe avere solo più rispetto, in un calcio che tutti sappiamo essere senza bandiere e senza valori, se non quelli legati al vil denaro. In un calcio in cui si scende in campo solo per un tot al mese, gente come i Buffon e i Del Piero, sono solo da ammirare e prendere ad esempio, gente che ha anteposto l’amore e il rispetto per una maglia che sentono propria all’amore per il guadagno. Frasi fatte certo e mille volte ripetute, ma che oggi come non mai tornano d’attualità. Non è dato sapere quale sarà il futuro del portierone azzurro, anche se mai come in questo periodo è stato vicino a lasciare la maglia bianconera, ciò che si può e si deve sapere è come reagiranno i tifosi ad un eventuale addio di un idolo incontrastato come Gigi. A tal proposito anche Marchisio ha ribadito che non riuscirebbe ad immaginare una Juventus senza Buffon ed è quello che in fondo ci auguriamo anche noi e se poi Storari deciderà di rimanere che ben venga, la qualità in casa bianconera serve se si vuol ricominciare a vincere.

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