Il Pallonaro

Juve, con Del Neri sarà divorzio a fine stagione… O anche prima?

La Juve la alleno io“. Queste sono le parole di Del Neri nelle interviste post partita di Cesena – Juventus alla domanda sulla rosa dei possibili candidati alla sua successione che i quotidiani sfornano in continuazione come pane. E’ vero, ma se si dovesse continuare su questo trend indiscutibilmente negativo di risultati ancora per quando ci chiediamo perchè il tecnico bianconero rischierebbe di saltare addirittura prima del termine della stagione.

Il 2-2 in terra romagnola dopo essere andati in doppio vantaggio e i 2 punti persi, hanno messo ancora una volta in discussione Del Neri, incapace fin qui di imporre il suo credo calcistico e di imprimere la sua impronta alla squadra, apparso in evidente difficoltà anche ieri sera nelle interviste. L’allenatore di Aquileia era molto teso e sull’orlo di una crisi di nervi, ha risposto in alcune occasioni in modo piccato ai giornalisti e ha accusato, indirettamente, l’arbitro Bergonzi di aver sfavorito i bianconeri con le sue decisioni.
Analizzando il match, Del Neri ha visto il bicchiere mezzo pieno e ha fatto i complimenti ai suoi per la gara disputata per oltre metà tempo in inferiorità numerica su un campo difficile come quello del Manuzzi dove ieri si è registrato il tutto esaurito:

La squadra ha lavorato bene, abbiamo creato tante occasioni ma anche rischiato qualcosa. Il secondo tempo abbiamo sofferto ma si poteva vincere. Niente a che vedere con le gare col Bologna e col Lecce, qui si è visto spirito su un campo difficile, non facile per tutti. La squadra ha giocato un buon calcio, Del Piero ha giocato benissimo. L’ho sostituito perchè era stanco. Con lui c’è un bel rapporto, sappiamo quello che dobbiamo fare sia io che lui fino alla fine della stagione“.

Nonostante Del Neri continui a ribadire la sua volontà, per ora, di non lasciare il timone della squadra e di non abbandonare la nave, sembra invece ormai chiara che la sua avventura alla Juve è conclusa con un inevitabile divorzio a fine campionato. Una Juventus che per il secondo anno consecutivo resta fuori dalla Champions League non era preventivato ad inizio stagione quando l’obiettivo dichiarato dei bianconeri (a parte qualche dichiarazione dello stesso tecnico di “Juve no limits” quando si navigava nelle zone alte della classifica) era quel quarto posto che avrebbe consentito di entrare nella massima competizione calcistica europea dalla porta secondaria attraverso i preliminari e con un gap da quel posto che potrebbe aumentare oggi pomeriggio visti gli impegni di Lazio e Udinese.

Sarà l’ennesimo fallimento e un ricostruire daccapo o quasi. Molti dei giocatori acquistati quest’estate non si sono dimostrati all’altezza della situazione, il tecnico, che non gode più della stima dei tifosi bianconeri, non sa più che pesci pigliare e gli verrà dato il benservito dalla proprietà non appena si concluderà questa maledetta stagione. A meno che non venga anticipato il tutto se la situazione dovesse precipitare nelle prossime settimane optando per un traghettatore e cominciare a scegliere il tecnico per l’avvenire che dovrà riportare la Vecchia Signora ai fasti di un tempo. A chi l’arduo compito?

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