Il Pallonaro

Juve terza stella, Moratti e Zanetti al veleno

Il primo posto quando mancano appena quattro giornate alla fine sta facendo sognare i tifosi della Juventus. Supporters che da tempo ormai si chiedono cosa accadrà, in caso di successo finale, alle famose stellette sulla maglia, visto che ogni dieci scudetti conquistati le società possono fregiarsi di uno di questi simboli. La Juventus, sul campo, di tricolori ne ha conquistati 29, ma dopo Calciopoli due gli sono stati tolti e dunque sarebbero 27.

Cosa che ai tifosi bianconeri, come risaputo, non è mai andata giù e più volte, come nel caso del match casalingo di quest’anno contro l’Inter, hanno esposto striscioni ed intonato cori per ribadire che per loro gli scudetti conquistati sono 29. E di conseguenza un altro titolo farebbe scattare la terza stella. Una cosa non vista di buon occhio da chi uno di quegli scudetti se lo è visto assegnare a tavolino, ovvero l’Inter.

E non sono mancate le considerazioni sul fatto da parte del capitano dei neroazzurri Javier Zanetti e del presidente Massimo Moratti. Il primo, a chi gli chiedeva della questione riguardante la Juve terza stella ha risposto così: “Se la mettono, contenti loro, che lo facciano pure, è inutile commentare”. A stretto giro di ore poi è arrivata anche la dichiarazione di Massimo Moratti: “Quelle che ha detto Zanetti sono parole sagge. Vediamo se la Figc accetta la provocazione, a quel punto liberi tutti, è questione di buon senso. E’ una cosa che ha poca logica, per il momento mi sembra solo una provocazione”.

Massimo Moratti © Julian Finney/Getty Images

Parole più velenose dunque quelle di Moratti, al quale evidentemente la scelta della Juve di fregiarsi di questo simbolo non va giù. Nelle scorse ore tuttavia è arrivata anche la dichiarazione in merito alla questione del presidente della Federcalcio Giancarlo Abete. “La terza stella? La Figc è attenta al sistema delle regole e le fará rispettare. Il campionato è ancora aperto e non mi sembra opportuno e corretto che questo problema sia oggetto di riflessione ora. Inoltre – ha poi proseguito – nessuno ha posto questo problema. Se sarà fatta una domanda ovviamente sarà data una risposta. La federazione fará rispettare le regole, ma per ora questo non è un problema: se qualcuno lo porrà, risponderemo“.

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