La NFL ha reso noto di aver comminato al quarterback dei Pittsburgh Steelers, Ben Roethlisberger, una squalifica di 6 partite da scontare nel prossimo campionato.
Roethlisberger infatti nei giorni scorsi era stato assolto dalla giustizia ordinaria americana dall’accusa di stupro, accusa che giĆ pochi anni fa aveva visto l’assoluzione del campione di Pittsburgh per una vicenda dai contorni simili e sempre poco chiari nonchĆØ al limite della Legge.
Non ĆØ la prima volta che i vertici della NFL non si siano minimamente assuefatti alle decisioni di polizia e magistratura in una spinosa vicenda che coinvolge un asso della palla ovale ma, piuttosto, abbiano deciso secondo loro parametri. Anzi, in senso diametralmente opposto a quanto stabilito da toghe e agenti.
Il danno economico a cui andrĆ incontro “Big Ben” ĆØ sull’ordine dei 3 milioni di dollari.
Ma ancora più forte ĆØ il messaggio indirizzato al quarterback dalla Lega, che cosƬ facendo ci tiene a voler far capire a tutti le regole di comportamento: “non importa se la giustizia ti assolve, sei un personaggio pubblico, che fa parte della Lega NFL e arrechi danno non solo a te stesso ma alla tua squadra e alla Lega stessa. Quindi ti meriti la punizione che ti infliggeremo”.
Il commissioner della Nfl, Roger Goodell ha spedito una lettera a Roethlisberger per spiegargli la decisione presa:
“In sei anni di Nfl, hai prima spaventato a morte e poi deluso moltissime persone. Ti invito a sfruttare in pieno la possibilitĆ che ti viene data e a rimettere la tua vita e la tua carriera sui giusti binari. Anche se non sei stato incriminato per lo stupro, dalle indagini emerge chiaramente che hai facilitato il consumo di alcool a ragazze minorenni, e che questo ha messo a rischio sia te che loro. Secondo la regola di condotta personale, una sanzione ĆØ adeguata semplicemente per aver messo a rischio la reputazione dell’NFL, delle sue franchigie e dei suoi giocatori“.
Il momento non ĆØ dei più felici per il 2 volte vincitore del Super Bowl che ora rischia la cessione da parte degli Steelers che sono arrivati al punto di massima tolleranza per quanto riguarda molti suoi atteggiamenti e che sono veramente stufi di leggere il suo nome nelle cronache giudiziarie. La sua carriera potrebbe essere altrove, cosa inimmaginabile fino a poco tempo fa, ma si sa che le cose cambiano in fretta al giorno d’oggi, soprattutto quando nei pasticci e nei guai con la Legge ci si mette in prima persona e non per eventi causati da altri.








