Lazio per riconquistare il quarto posto dopo la figuraccia nel derby e
Cesena per confermare quanto di buono fatto con la
Juve e rimanere ancorati al treno salvezza. Le premesse per una partita scoppiettante ci sono tutte e l’inizio lascia presupporre proprio questo. Pronti via, i padroni di casa passano con
Zarate, l’attaccante argentino è pronto a sfruttare un assist di
Mauri e a battere
Antonioli, rompendo così un digiuno che durava dal 12 dicembre, quando segnò la rete del momentaneo pareggio a Torino contro la Juventus. Dopo la rete biancoceleste più nulla, gli uomini di
Reja si limitano ad amministrare il vantaggio e solo al 44′ su azione d’angolo
Biava, con un colpo di testa ravvicinato, impegna
Antonioli, che compie un mezzo miracolo e respinge fuori area. Il
Cesena nel primo tempo è non pervenuto. Dopo l’intervallo non rientra in campo
Bogdani, sostituito da
Ceccarelli, un esterno destro,
Malonga diventa così centravanti. La mossa tattica di
Ficcadenti funziona, perchè con
Santon che scala sulla fascia sinistra, e il neo entrato che rende arioso il gioco quando si impossessa alla grande della corsia di destra, diventando un pendolino infaticabile, capace di creare pericoli in proprio, ma soprattutto da uomo assist, la gara si apre. Il Cesena passa dunque al 3-4-2-1 con
Caserta e Jimenez a fungere da trequartisti per Malonga. E’ però la Lazio a rendersi pericolosa al 47′ con
Sculli che approfittando di un cross di
Zarate colpisce di testa a colpo sicuro e chiama
Antonioli al miracolo. Dopo qualche sortita da parte del Cesena, è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa con
Gonzalez che arrivando a rimorchio prova a sfruttare un cross basso del solito Sculli, ma l’esterno biancoceleste è sfortunato perchè sul suo tiro trova
Pellegrino pronto a ribattere. Due minuti dopo è la squadra romagnola a crearsi l’occasione più ghiotta della sua gara, dopo una azione ben costruita Ceccarelli serve Caserta libero in area, il centrocampista calcia ma il suo piattone è debole e non crea pericoli alla porta difesa da
Muslera. La gara si incattivisce:
Matuzalem, già ammonito, rifila una gomitata a Jimenez. Non vista, graziato. Ficcadenti fa debuttare in Serie A il giovane attaccante finlandese
Riski, Reja invece di rischi non ne vuole prendere, visto che sostituisce uno spento
Hernanes con i muscoli di
Brocchi. Il Cesena chiude in avanti, con generosità, ma poche idee. La Lazio però tiene senza troppi affanni e riconquista momentaneamente il quarto posto, in attesa delle partite di domani.