
Si passa alla Leclerc Mode - www.IlPallonaro.it
Era ora che prendessero provvedimenti, è arrivato il momento di cambiare strategia. C’entra il monegasco!
Piano piano, la classifica si muove e Ferrari, pur con enormi difficoltà e con la certezza – quasi – matematica di non poter portare a casa né il titolo Piloti né tantomeno il titolo Costruttori fa passi avanti nel proprio mondiale, un mondiale che è iniziato con il piede sbagliato ma che va quantomeno concluso con quello giusto, ponendo delle buone basi per il 2026 con tutto ciò che ne consegue.
La scuderia italiana si trova al secondo posto nei Costruttori, anche se il distacco con McLaren è abissale. Per quanto riguarda la classifica Piloti invece, è Charles Leclerc ad essere messo meglio con un quinto posto a 119 punti che lo rende il primo tra i piloti in griglia tra quelli che non hanno vinto neanche una gara. Anche se non parliamo di risultati stellari insomma, possiamo dire che tra lui e Lewis Hamilton è proprio il monegasco il pilota che ha inciso maggiormente sulla stagione di Ferrari.
Vero che il pilota titolare di Ferrari ha avuto molto più tempo per imparare a guidare la Rossa avendo molta più esperienza e molti più chilometri del collega inglese, dietro la sua cloche. Tuttavia, rimane il fatto che c’è qualcosa che troviamo sull’auto di Leclerc che non c’è su quella di Lewis. E questo potrebbe fare tutta la differenza del mondo, se la squadra cambiasse approccio alle gare.
Basta con gli scherzi: si passa alla “Leclerc Mode”
Secondo diverse fonti il leggero miglioramento delle prestazioni di Hamilton è dovuto anche al fatto che la squadra ed il pilota hanno deciso di comune accordo di muoversi verso l’assetto di Leclerc anche sull’auto del britannico. Se ricordate bene, a inizio stagione era stato più Hamilton a decidere come dovesse essere approntata la monoposto, finché Leclerc non aveva detto chiaramente: “andrò per la mia strada”.

A dichiarare che questi cambiamenti sono in atto è stato il Vice di Vasseur Jerome D’Ambrosio che ha dichiarato che l’assetto selezionato da Charles potrebbe fare in effetti tutta la differenza del mondo per la stagione di Hamilton e per i prossimi impegni, a partire dal Belgio: “Charles ha avuto una vettura con un po’ più di sovrasterzo per alcune gare, e questo ha funzionato bene per lui”.”
Nello specifico insomma si parla del modo in cui la vettura Ferrari affronta le curve: “Lewis si è mosso in quella direzione di recente e sta facendo in modo che funzioni. Alla fine, penso che sia un aspetto delle attuali normative quello che genera vetture molto nervose in ingresso, cosa che i piloti devono essere in grado di gestire”, l’analisi dell’ex pilota e dirigente Ferrari; vedremo se darà i suoi frutti.