
Il tradimento del campione! (Ferrari.it) - www.IlPallonaro.it
Alcuni maligni si chiedono se la lealtà di Lewis Hamilton a Ferrari sia completa. Il pilota continua a farsi vedere assieme a loro.
Cambiare squadra in uno sport non è mai visto bene, come gesto, specie se si passa da un team ad un altro e gli ideali di questi due si scontrano, come succede spesso nel calcio. In Formula Uno di solito i tifosi sono più tolleranti ma un cambio di casacca può comunque essere preso molto male dai compagni di squadra, dal vecchio team principal e naturalmente, dai tifosi della squadra.
Prendiamo ciò che è accaduto con Lewis Hamilton. Bandiera del team Mercedes con cui ha letteralmente imposto un dominio spietato sui circuiti di tutto il mondo nel periodo post Schumacher, il pilota inglese ha scelto improvvisamente e dopo lunghe trattative di passare in Ferrari lo scorso anno, decisione sicuramente viziata anche da un maxi ingaggio – si parla di 50 o 60 milioni di euro – ma forse, anche dal senso di sfida di provare a riportare la Rossa ad alti livelli.
Dopo aver corso per tutto quel tempo con la squadra tedesca però tra Lewis Hamilton ed i suoi vecchi colleghi c’è sicuramente un rapporto molto stretto. Non deve essere facile passare davanti al box Mercedes senza salutare nessuno e possiamo pure considerare una fortuna per il pilota britannico sapere che almeno per quest’anno, non ci sarà nessuna sfida al vertice tra la squadra tedesca e Ferrari stessa. Eppure, le voci corrono nel Paddock.
Hamilton, non ha mai smesso di farlo
Il pilota britannico non ha sicuramente performato male per fare un “dispetto” a Ferrari quest’anno visto che i suoi evidenti problemi di adattamento con il team italiano sono probabilmente la vera radice dei risultati non all’altezza delle aspettative raggiunti fino a questo momento. Tuttavia, alcuni esperti ritengono che forse, il rapporto tra Hamilton e Toto Wolff sia rimasto un po’ troppo stretto.

Lo storico manager e lo storico pilota di Mercedes sono ancora molto amici e secondo diversi addetti ai lavori non è raro che i due si vedano anche nel Circus prima e dopo le gare. Su Autosprint lo stesso Wolff ammette che il rapporto con Lewis va ben oltre il mondo delle corse: “E’ rimasto un amico, viene spesso a trovarmi e mi racconta delle sue storie d’amore!”, afferma il manager.
Un pezzo di F1AnalisiTecnica solleva però un importante quesito: “Ma perlomeno a livello psicologico, non sarebbe meglio evitare di perdere ogni occasione per fare gruppo con Ferrari? Magari per accrescere il suo feeling con la cultura italiana, invece di volare con il gruppo di Brackley o visitare l’ufficio del sui ex capo per passare tempo con lui”, la domanda che si pone l’autore e che non è affatto banale.
Se infatti i problemi di adattamento con il team italiano persistono forse sarebbe meglio che Hamilton passasse più tempo con i nuovi colleghi, anziché i vecchi. Non che ci sia nulla di male e lungi da noi pensare che sia un atteggiamento poco professionale, tuttavia, alla luce dei risultati, è difficile non chiedersi cosa succederebbe se il pilota inglese legasse di più con la squadra.