Calcio

Liscio e Sbalascio: i protagonisti della stagione 2010-2011

Immagine non disponibileTraiamo un bilancio della stagione con i protagonisti assoluti in positivo e in negativo dell’annata appena conclusa della nostra rubrica “Liscio e Sbalascio“:

Il Milan, fresco del titolo di Campione d’Italia, รจ stata senza dubbio la miglior squadra della stagione, quindi merita in pieno il primo posto dei nostri Lisci. Sin dall’inizio della stagione si era capito che i rossoneri volessero fare sul serio dopo anni a secco di trofei. Il 4-0 alla prima di campionato contro il Lecce รจ stato piรน di un segnale alle rivali, in particolare l’Inter, reduce da un’annata trionfale con 4 titoli vinti e uno ancora da conquistare (il Mondiale per Club verrร  vinto dai nerazzurri a Dicembre). La brusca frenata di Cesena e il pareggio casalingo col Catania non hanno perรฒ inciso sul morale degli uomini di Allegri che, a parte la sconfitta casalinga contro la Juventus alla nona di campionato, riusciranno a conquistare la testa della classifica per non lasciarla piรน. Sugli scudi le grandissime prestazioni di Ibrahimovic (seppur con un calo nella seconda parte di campionato), di Pato (l’anno della consacrazione definitiva per lui) e di Thiago Silva (il giocatore che ha avuto una maggiore crescita rispetto all’anno precedente). Ma anche il resto della squadra รจ stato monumentale, basti pensare alle prestazioni di un super Abbiati e alla seconda giovinezza vissuta da Seedorf, prima fischiato e poi acclamato. Il tutto merito di un Allegri da 10 e lode in pagella, colui che al primo anno in rossonero ha saputo gestire le grandi responsabilitร  di una squadra come il Milan e l’ha portato a vincere uno scudetto che manacava in Via Turati da 7 anni.

Seconda piazza per la grande rivelazione stagionale, l’Udinese di Guidolin. Partita malamente con 4 sconfitte in altrettante gare, sembrava essere prematuramente destinata a un anno travagliato con possibile retrocessione, come molti sportivi hanno inizialmente espresso. si parlava addirittura di esonero di Guidolin, il principale colpevole di quell’avvio orribile di campionato, senza vedere perรฒ che la squadra friulana aveva mostrato un bel gioco soprattutto con Genoa e Inter. Invece Pozzo ha saputo dar fiducia a un progetto (e che progetto!) che richiedeva tempo per amalgamare i “senatori” con i giovani, e cosรฌ gli sforzi effettuati alla fine sono stati ripagati. Nemmeno Guidolin stesso prima dell’inizio del campionato avrebbe pensato ad un possibile approdo alla fase preliminare di Champions, segno che la voglia di confermarsi sul campo e di mostrare il proprio valore (Sanchez e Di Natale in primis) li ha portati il piรน lontano possibile, dove nemmeno loro si aspettavano. Ora c’รจ da completare l’opera, il sogno vero e proprio รจ rimandato ad agosto, affronterร  una delle squadre dei campionati maggiori (Inghilterra, Germania, Francia, Spagna e Portogallo), ma dal canto suo l’Udinese ha la caratteristica di giocare un calcio spettacolare, come pochi al mondo. Speriamo comunque che il patron Pozzo non ceda cosรฌ facilmente i suoi gioielli, in modo tale da vedere 4 club italiani ai giorni di Champions ma soprattutto una squadra spettacolare a misurarsi contro le grandi potenze del calcio europeo.

Sul gradino piรน basso del “podio” troviamo il Napoli formato Champions. Erano 20 anni che i partenopei non approdavano all’Europa che conta, anche per via degli anni difficili che il club azzurro ha vissuto. Sprofondata in C per fallimento nella stagione 2004, รจ riuscita man mano a risalire la china negli anni seguenti grazie alla stabilitร  finanziaria portata da Aurelio De Laurentiis, fino ad arrivare di nuovo nella massima serie. L’acquisto di Cavani in estate รจ stato l’ago della bilancia, e grazie alle reti del “Matador” i partenopei sono riusciti a conquistare l’accesso alla fase a gironi della Champions dalla porta principale, senza dimenticare il sogno cullato per gran parte del campionato di poter vincere lo scudetto insidiando la vera rivale di stagione, il Milan, proprio come 20 anni fa, quando a guidare gli azzurri verso il tricolore ai battendo i rossoneri ci pensรฒ Diego Armando Maradona. Comunque รจ un terzo posto importantissimo per Napoli e i suoi tifosi, che si affacciano sul grande palcoscenico dopo anni di buio, merito soprattutto di uno stratosferico Edinson Cavani che farร  impazzire sicuramente i dirigenti delle piรน grandi societร  in questa rovente estate.

Passando agli Sbalasci, la delusione piรน grande รจ stata ancora una volta la Juventus. Abbiamo speso troppe parole (e troppe critiche) per giudicare un’annata disastrosa che deve essere subito cancellata se si vuole realmente tornare ai livelli che la competono, e non abbiamo piรน aggettivi pertinenti allo scempio biennale di cui รจ stata protagonista. Nessuno poteva minimamente pensare che si potesse fare addirittura peggio dell’anno scorso, ma i risultati mostrano inesorabilmente l’involuzione catastrofica di una squadra che ormai della Juve sembra avere soltanto il nome. Bisogna riazzerare (per l’ennesima volta) tutto, ripartire da un nuovo progetto che possa garantire ai tifosi bianconeri il ritorno ai grandi fasti con la speranza di ritornare a padroneggiare come un tempo, non solo in Italia ma anche in europa, dove manca ormai da tanto tempo la conquista di un trofeo continentale. La stagione รจ da 4 in pagella.

Altro Sbalscio della stagione รจ la Roma, quella stessa Roma che un anno fa contendeva lo scudetto all’Inter fino all’ultimo respiro, e che ora รจ riuscita a malapena a conquistare i preliminari di Europa League. L’ultimo anno dei Sensi alla presidenza della Roma non si รจ chiusa affatto nel migliore dei modi, e con la nuova presidenza di Di Benedetto (che garantirร  alla Roma una stabilitร  finanziaria solida) i tifosi giallorossi sperano una volta per tutte di conquistare quello scudetto che per ben 2 anni รจ sfuggito proprio all’ultima di campionato, sempre ai danni dell’Inter. Con nuovi campioni nella rosa nulla รจ proibito alla squadra capitolina.

L’ultimo posto degli Sbalasci va alla Samp, protagonista di una stagione disgraziata cominciata ad agosto quando un gol subรฌto al 94esimo minuto ha spazzato via le speranze blucerchiate di accedere in Champions League, nella persona di Garrone; successivamente, dopo un inizio di campionato abbastanza soddisfacente, il divorzio dal ds Gasparin prima e il caso Cassano poi ha sconvolto gli equlibri nell’ambiente doriano, finito in malo modo con la cessione del barese al Milan. Anche Pazzini venne ceduto dallo stesso presidente nel mercato di gennaio, e da lรฌ la Sampdoria ha perso fiducia e convinzione: come se ciรฒ non bastasse, allontanรฒ Di Carlo e scelse come guida tecnica Cavasin, il quale non รจ riuscito ad invertire la rotta, ottenendo soltanto una vittoria con il Bari retrocesso nelle 10 partite rimanenti alla fine del campionato. L’annus horribilis della Sampdoria, destinata a ripartire dalla Serie B con la speranza di ritornare al piรน presto in A e rigiocarsi le sue carte nella massima serie, รจ dovuto principlamente al disastro compiuto da Garrone.

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