
Marquez, l'infortunio lo mette nei guai: Ducati in allarme - Ilpallonaro.com (Screen Youtube)
Quattro vittorie in otto gare, una superiorità netta nei GP della domenica e una classifica che parla chiaro: Marc Marquez domina la MotoGP 2025.
Con 32 punti di vantaggio su Alex Marquez e 61 su Pecco Bagnaia, il fenomeno di Cervera ha dettato legge in pista, spazzando via ogni scetticismo legato al suo arrivo nel team ufficiale Ducati. Il rischio di un altro mondiale vinto da una moto clienti – come accaduto nel 2024 – è stato così scongiurato da Borgo Panigale, che ha scommesso sul talento purissimo del #93 e per ora ne raccoglie i frutti. Se Alex Marquez continua a sorprendere in positivo con una GP24 gestita da Gresini Racing, la vera ombra nel box rosso è Bagnaia. L’ultimo campione del mondo Ducati sta vivendo una stagione nera, mai a suo agio con la GP25 e incapace di tenere il passo dei fratelli Marquez.
L’affermazione tagliente dello stesso Pecco (“A Marc puoi dare anche un trattore e va forte lo stesso”) fotografa una frustrazione crescente, figlia di un dualismo che si è tramutato in dominio netto da parte del compagno di box. Marquez, invece, ha ripreso a dominare proprio dove tutto era ricominciato: al Motorland di Aragon, teatro del suo ritorno alla vittoria nel 2024 dopo un digiuno lungo tre anni. Il tracciato antiorario, con predominanza di curve a sinistra – da sempre il suo punto forte – gli ha fornito il palcoscenico ideale per ribadire la propria superiorità tecnica e mentale.
Rivelazione Marquez, Rigamonti: “Fa fatica nelle curve a destra”
Proprio su questo punto si è soffermato Marco Rigamonti, capotecnico del fuoriclasse spagnolo. In un’intervista a El Mundo Deportivo, Rigamonti ha rivelato un dettaglio affascinante quanto preoccupante per gli avversari: “Analizzando i dati si vede che Marc fa la differenza soprattutto in ingresso curva e nelle curve a sinistra. Ma spiegare a un altro pilota come farlo è quasi impossibile. È tutto troppo veloce, troppo naturale per lui”.

Ma il punto non è questo, perché nemmeno Marquez è immune da punti deboli. Le curve a destra rappresentano ancora un limite, figlio dell’infortunio al braccio destro che ha segnato la sua carriera: “Dopo quell’incidente, Marc ha sempre fatto fatica nelle curve a destra. Ora è anche un po’ peggiorato. Mi ha detto che è una difficoltà cronica: se fosse forte anche lì come lo è a sinistra, sarebbe semplicemente imbattibile”. Questo dettaglio, sebbene minimo, è forse l’unico spiraglio per chi spera di spezzare l’egemonia del #93. Il problema, però, è che anche con questa ‘zavorra’, Marc resta il punto di riferimento assoluto della MotoGP.